il Territorio dei VOLSCI
Permangono molte incertezze sia sui modi, sia
sull'itinerario dell'occupazione volsca del Lazio meridionale. Se da una parte
sembra ormai assodato che le loro sedi di partenza vadano individuate nell'area
compresa tra il Fucino e l'alto Sannio, permangono forti dubbi sulla cronologia
degli avvenimenti, in particolare se l'occupazione dell'agro pontino sia da
collocarsi esclusivamente nel V secolo, o se già sul finire del VI i Volsci
iniziassero ad affacciarsi a sud dei Colli Albani e nell'area costiera tra
questi ultimi e Terracina. I dati archeologici hanno
suggerito gli stretti legami delle zone presumibilmente occupate dai Volsci, con
quelle del Fucino - valle del Sangro - alto Volturno (ritrovamento di anforette
di tipo Alfedena, di fibule, di un disco - corazza proveniente dalla zona del
Fucino e ritrovato ad Anagni, di una spada del tipo Alfedena rinvenuta a San
Giorgio a Liri).
Questi ritrovamenti fanno pensare ad una certa
mobilità di individui non necessariamente legata alle transumanze stagionali.
L'itinerario privilegiato per questi spostamenti è stato sempre considerato
quello della Val Roveto, ma sono plausibili anche altri percorsi; attraverso la
Val Comino (tramite il passo di Forca d'Acero), e quello che dal cassinate
(attraverso la valle del Rapido), conduce direttamente al Sannio.
Certamente
verso la metà del V secolo (che dovrebbe corrispondere al momento di massima
espansione della potenza volsca) occupavano una zona molto ampia, delimitata a
nord-ovest dall'asse Anzio - Satricum - Velletri -
Cori, cioè la linea storica "di frizione" tra Volsci e romano - latini,
lungo la quale si svolsero le alterne fasi di una lotta caratterizzata da
continui indietreggiamenti e riconquiste. Con ogni probabilità il controllo si
estendeva sul territorio compreso tra questa linea e la valle dell'Amaseno (e
Terracina), sulla Valle del Sacco - Trerus, su tutta la media Valle del Liri
(compreso Cassino) e sulla Val Comino (probabilmente fino ad Atina).
Le fonti
letterarie (Livio e Dionisio) concordano nell'indicare taluni avvenimenti,
pertanto possiamo fissare alcune date; Anzio appare volsca nel 496, Velletri
(forse) dal 494, Corioli, Longuna e Polusca nel 493.
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