MILAZZO
La storia di
Milazzo può farsi risalire ai primi insediamenti umani dell'età neolitica
(4.000 a.C.). E' con i Siculi, però, che la città acquista floridezza e
ricchezza sino alla fine del VII o ai primi del VI sec. a.C., quando, iniziata
l'egemonia espansionistica delle popolazioni greche di Zancle (l'odierna
Messina) anche il nucleo abitativo di Milazzo fu da questi sottomesso e
trasformato in una "Polis" fortificata.
La sottomissione alla vicina Messina durò sino al 270 a.C., quando, a seguito
di una cruenta battaglia svoltasi nella piana, Milazzo fu occupata dal
siracusano Gerone II. Nel periodo romano le sue acque
furono teatro di due importanti battaglie navali. Nel 260 a.C. infatti, la
cittadina assistette al trionfo della flotta romana comandata dal console Caio
Duilio, su quella cartaginese (prima guerra punica). Tale importantissima
battaglia che permise di affermare l'egemonia romana sul mare, rappresentò
anche una importante innovazione dal punto di vista tecnico-militare, in quanto,
per la prima volta, furono usati dei ponteggi con uncini (i "corvi")
che, agganciando le navi nemiche, ne consentivano l'assalto e la conquista.
Nel 36 a.C., ben due secoli dopo, Milazzo, divenuta importante base navale di
Sesto Pompeo, fu legata alle vicende della guerra civile tra quest'ultimo ed
Ottaviano per la vittoria navale di Vipsanio
Agrippa, comandante della flotta di
Ottaviano, su Sesto Pompeo.
A seguito di tale vittoria alla città
venne concesso da parte di Ottaviano il riconoscimento civico con l'aquila e con
il motto "Aqvila mari imposita - Sexto Pompeo svperato". Sotto
l'Impero d'Oriente, la cittadina, non solo fece parte di un importante triangolo
difensivo ma divenne anche una delle principali sedi vescovili siciliane.
Con la sua espugnazione, avvenuta nell'1843
da parte di Fadhl Ibn Giàfar, iniziò la dominazione mussulmana. Durante tale
periodo fu messa a capo di una nuova circoscrizione territoriale denominata
'Tallo di Milazzo" e divenne un florido centro agricolo e commerciale. E'
di questo periodo la costruzione della grande torre del maschio, indicata come
"saracena" e l'introduzione della pesca dei tonno che si svilupperà
poi nei secoli successivi con caratteristiche più moderne.
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