Riflessioni sulla Sessualità

INDICE

 4/3/2003

Riguardo alla sessualità, se il Padre non avesse voluto che noi giocassimo con il sesso, non ci avrebbe dato certi giocattoli…

Forse noi diamo ai nostri figli dei giocattoli con i quali non vogliamo che essi giochino ? Possiamo giocare quanto vogliamo con il nostro sesso.

L’uomo e la donna sono spinte da una forza interiore irrefrenabile a cercare l’amore. E l’amore è unità.

Nella 3° dimensione, l’uomo è molto attaccato alla materia per cui l’amore e l’unità le cerca e le trova a livello fisico. Finché viviamo su questa dimensione,  il sesso è  necessario quanto bere e mangiare. Solo che noi lo viviamo prevalentemente  a livello animale. Tuttavia spesso per molte persone esso è accompagnato da sentimenti di amore.

Il sesso comunque è insostituibile e nei prossimi millenni dovrà essere vissuto in maniera libera, serena, alla luce del giorno, senza tabù, senza pornografia, senza distinzioni, senza divieti, ma con il sentimento di amore. L'energia sessuale è essenziale ai fini dell'evoluzione, quanto lo è la kundalini; anzi, è la stessa  kundalini potenziata.

Il sesso è la rivelazione, l’espressione del 1° e 2° chakra ; e fintanto che questi due chakra faranno parte della nostra struttura fisico-spirituale, esso sarà necessario come una nutrizione, come una creatività, come un’espressione.

Il sesso è alla base dell’amore divino nella materia; senza l’unione dei corpi non abbiamo neppure l’unione con Dio, perché quel che è in basso ha valore quanto quel che è in alto. Invece di eliminarlo dalla nostra vita dovremmo cambiarne la qualità, pensandolo come una cosa buona e necessaria da fare con ascetismo, disponibilità, apertura, fantasia, disciplina, meditazione e con amore.

Dovremmo fare in modo che esso diventi un atto semplice e sacro, ma consapevole, come bere e mangiare, come condividere la propria amicizia con altri. Tuttavia, prima di raggiungere l’unità tra uomini e donne con il sesso libero, è necessario, pena il fallimento, che ciascuno singolarmente raggiunga questa unità interiormente.

Il Vero Amore è quello tra due anime gemelle (Vedi "riflessioni sull'amore"). Tra anime che non siano gemelle, si può avere il vero amore quando c'è un vero sentimento di amore accompagnato da una forte attrazione sessuale. Tuttavia non è il vero amore eterno tra due anime gemelle. E' difficile che duri tutta una vita.

Ognuno di noi ha in sé sia la parte maschile che quella femminile. Finché non accetteremo e non le ameremo entrambe, non potremo crescere verso un amore più elevato.

       L’Amore divino si manifesta nella materia soprattutto attraverso la sessualità. La sessualità, scaturita da una sana passione o sentimento, è l’esplosione creativa e naturale dell’amore.

       Sul piano fisico la ricerca dell’unità si chiama sessualità. La polarità, che si manifesta fisicamente come sesso, viene superata nell’atto sessuale e la sensazione di felicità dell’unità viene vissuta nell’orgasmo. Nel breve istante di questa unità corporea l’uomo e la donna sono già “simili a Dio” e insieme possono fare una cosa che ciascuno, come essere polare, non potrebbero fare : generare la vita.

       La sessualità è un’energia fondamentale per la vita su questo pianeta. E’ un’energia che, quando scorre liberamente e senza patologie, crea sempre un dinamismo, uno spirito di iniziativa e una qualità di vita gioiosa. La sessualità svela una grande verità : se si uniscono le due polarità, così da farle diventare una cosa sola, la sensazione di felicità si dilata. Purtroppo a causa di pesanti condizionamenti millenari questa energia è stata repressa, bloccata e condannata.

Purtroppo la beatitudine che deriva dall’unione dei corpi non è durevole, perciò l’essere umano tenta di ritrovare questa felicità ripetendo l’atto sessuale il più spesso possibile. Il mondo corporale soggiace al tempo, e di conseguenza questa felicità materiale e corporale è fuggevole.

Felicità è quindi “Unione Divina”. Manca però una cosa : come è possibile permanere a lungo in questo stato di coscienza, in questa felicità ? La risposta è : fintanto che l’unione degli opposti viene compiuta soltanto sul piano fisico (sessualità), anche lo stato di coscienza che ne risulta (l’orgasmo) è limitato nel tempo. Possiamo liberarci dal tempo compiendo l’unione dei contrari anche nella nostra coscienza, sul piano dei sentimenti. 

La vera felicità la si può trovare con l'ascensione. Man mano che uno ascende purifica la sua forma ed il suo campo aurico dal proprio karma (o forme-pensiero) che risale ai propri antenati e contemporaneamente diventa sempre più libero, sano e pieno di energia e di amore vero. Così attira a sé persone simili con le sue stesse qualità. E attirerà a sé una persona di sesso opposto con gli stessi sentimenti di amore e le stesse forme-pensiero e nascerà tra loro un vero amore insieme ad una forte attrazione sessuale che si alimenteranno sempre più nel tempo, rendendo il rapporto sempre più felice. Questo rapporto durerà finché la coppia procederà insieme sul sentiero di ascensione.  

Se, viceversa, uno dei due partner abbandonerà il sentiero di ascensione, cesserà tra loro la sintonia di intenti ed il rapporto finirà. Di conseguenza, ognuno dei due partner potrà attirare a sé un'altra persona simile per ricominciare insieme un'altra storia d'amore da cui si può sempre imparare.

Nei rapporti esterni alla coppia amorosa, si possono creare delle relazioni di profonda amicizia che sono sempre basati sull'amore ma un amore diverso da quello vero tra due partner che si amano profondamente.

Il sesso comunque non deve essere un tabù, ed è la cosa più divertente che possiamo fare con il nostro corpo, ovviamente solo se si tratta di esperienze fisiche. Ma dobbiamo guardarci bene dal distruggere l’innocenza sessuale, il piacere e la purezza del divertimento, la gioia, facendone cattivo uso. Non dobbiamo usarlo a fini di potere, o per scopi occulti, per gratificare l’ego o per dominare, per ogni altro scopo diverso dalla pura gioia, dall’estasi, donata e condivisa, che è amore e creazione.

Il sesso ci tiene nel corpo, nella materia. E’ per questo che molte religioni lo hanno condannato, vedendolo come un ostacolo all’elevazione spirituale dell’uomo.

Oggi siamo consapevoli effettivamente che il sesso, così come lo pratichiamo, ci tiene attaccati alla materia, ma sappiamo anche che reprimendolo non avanzeremmo nemmeno di un millimetro sulla via spirituale.

Se reprimiamo la sessualità non potremo evolvere sul cammino spirituale, poiché “come sopra, così sotto”. Ne deriva che quello che l’uomo non può fare sotto, non riuscirà mai a farlo sopra.

Spesso la sessualità viene compresa solamente nel contesto della coppia e in riferimento alla specifica necessità della procreazione. 

In realtà la sessualità è un’energia innata in ognuno di noi e quindi non dipendente da nessuno. Basta osservare un bambino di due, tre mesi per convincersene.

  E’ bene chiarire subito un paio di malintesi oggi diffusissimi. Si ritiene infatti che l’energia sessuale sia l’energia dell’atto sessuale. In realtà l’atto sessuale non è altro che un modo di attivare  l’energia sessuale. Generalmente ci si dimentica o si ignora che l’essere umano è una creatura piena di energia sessuale. In realtà possiamo benissimo vivere la nostra energia sessuale anche da soli, tramite la masturbazione. Si tratta di energia, nient’altro che energia. Dipende da come la incanaliamo.

In coppia troviamo lo spazio ideale per vivere e sperimentare la nostra sessualità. Inoltre incontrandoci sessualmente con un’altra persona possiamo entrare in una dimensione che se siamo soli ci rimane sbarrata.

Sarebbe auspicabile entrare in relazione con un’altra persona su una base di condivisione e non di necessità. Al di là del naturale istinto sessuale sono spesso frustrazioni e insoddisfazioni personali che ci spingono a una relazione di intimità. Molto meglio però è quando entriamo in una relazione partendo da una ricchezza che vogliamo condividere, che ci fa piacere condividere con un altro.

Per quanto riguarda il rifiuto, nessuna cosa sacra è stata mai raggiunta attraverso il rifiuto o la mortificazione. Tuttavia i desideri cambiano quando si presentano più ampie prospettive. Perciò possono capitare persone che desiderano di meno, o affatto, un’attività sessuale, o addirittura nessuna attività del corpo. Per alcuni l’attività dello spirito diventa prioritaria e di gran lunga più piacevole. A ciascuno il suo, senza giudizio. Noi non abbiamo bisogno di farci una ragione per ogni cosa. Semplicemente siamo la causa della nostra esperienza. Dobbiamo ricordare che l’idea crea la realtà, la realtà produce esperienza e l’esperienza produce la conoscenza del Sé.

Se vogliamo fare esperienza di noi stessi con il sesso senza amore, siamo liberi di farlo. Vuol dire che lo faremo fino a sazietà, fino a quando non emergerà in noi un nuovo pensiero e un nuovo desiderio.

Tutto ciò che è divertente, allegro non è immorale o illegale. Per alcuni il divertimento si identifica con le sensazioni del corpo, per altri può essere qualcosa completamente diverso. Tutto dipende da chi noi crediamo di essere e dal motivo per cui siamo qui.

Il sesso è gioia ed è anche sacro, anche se molti non lo pensano. Il nostro atteggiamento nei riguardi del sesso ricalca il nostro atteggiamento riguardo la vita. La vita dovrebbe essere una gioia, una celebrazione, mentre è diventata un’esperienza di paura, di ansietà, di insoddisfazione, di invidia, di rancore e di tragedia. Lo stesso si può dire del sesso.

Noi lo abbiamo represso come abbiamo represso la vita, piuttosto che esprimerlo pienamente, con abbandono e gioia. Ci siamo vergognati del sesso, come ci siamo vergognati della vita, chiamandolo demonio e malvagio, piuttosto che considerarlo come il più grande dono e il più grande piacere.

Quattro quinti dell’umanità considera la vita una prova, una tribolazione, un esame continuo, un debito karmico che bisogna pagare, una scuola con lezioni severe che devono essere imparate e, in generale, un’esperienza da sopportare aspettando la gioia vera dopo la morte. E’ una vergogna che tanta gente la pensi così ! L’energia che sta dietro il sesso è l’energia che sta dietro la vita. Il sentimento di attrazione e di intenso e spesso urgente desiderio di incontrarsi l’un l’altro, di diventare uno, è la dinamica essenziale di tutto ciò che vive. Dio l’ha impressa in ogni cosa. E’ connaturata, inerente, dentro Tutto Ciò che E’.

I codici morali, le costrizioni religiose, i tabù sociali, le convenzioni emotive con le quali abbiamo avvolto il sesso (ed anche l’amore e la vita) ci hanno impedito virtualmente di celebrare il nostro essere.

Sin dai primordi l’uomo ha sempre desiderato amare ed essere amato, e tuttavia fin d’allora egli ha fatto l’impossibile per impedirlo.

La sessualità è una straordinaria espressione di amore, amore per un altro, per Sé stessi, per la vita.

Dio non ci ha dato nulla di cui vergognarci, tanto meno del nostro corpo e delle sue funzioni.

I nostri programmi televisivi non si vergognano di mostrare la nuda violenza, ma rifuggono dal mostrare il nudo amore.

Molti pensano che la prostituzione sia una cosa sbagliata. Le prostitute, nel vendere sesso, realizzano una forma diretta di comunicazione e di bilanciamento del dare e dell’avere. La prostituta dice: “Io ti dono il mio corpo ed il mio tempo in cambio di una certa somma”. E questo fatto viene condannato dalla nostra cultura e dalle nostre leggi. Il fatto che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo la dice molto lunga. Vuol dire che la sessualità, anche se nella forma meno nobile, è talmente radicata nella natura umana che non potrà mai essere estirpata da nessuna legge.

      Nella sessualità è l’Energia che si muove: agisce nell’uomo e nella donna, che si attirano reciprocamente, e li stimola ad unirsi e a lasciarsi andare, per uno scambio reciproco di energie. In questo scambio creativo di energie avviene come una fusione tra le due anime (in particolare tra i due corpi eterici) che culmina con l’orgasmo, uno stato di beatitudine in cui il cielo e la terra si toccano.

      L’Amore fra amanti è un’esperienza olistica che coinvolge corpo, sentimenti, mente e anima. In una relazione amorosa l’energia sessuale riveste un ruolo fondamentale : senza il suo stimolo non ci sarebbe procreazione. L’unione sessuale non è soltanto fisica, ma è anche  l’unione di mente e sentimenti.

      Se l’atto di amore viene vissuto consapevolmente e nell’abbandono alla corrente della Vita, allora l’orgasmo si estende a tutto l’essere e può durare molto di più. La sessualità non è una ricerca mentale del mero piacere, ma scaturisce da un sentimento profondo d’amore tra i partner e da una spinta irresistibile dell’Energia (passione) che si muove nei due partner e li attira l’uno verso l’altro per uno scambio reciproco.

      La copulazione è l’apice della passione, che è potere creativo. La passione è l’Essere, il grande Pensiero (Dio) che contempla sé stesso. E il prodotto della passione è la luce. La passione nasce dalla contemplazione. Non si possiede mai una cosa se non la si è prima contemplata, perché il possedere non può mai essere sperimentato e goduto se non è prima realizzato in un pensiero contemplativo. Nell’atto d’amore, solo dopo che l’uomo e la donna si sono contemplati e toccati a vicenda, si sprigiona il fuoco nei lombi di lui e nel grembo di lei e l’atto d’amore diventa un atto creativo.

      L’energia che scorre durante l’atto d’amore è altamente rivitalizzante per tutto l’organismo psico-fisico. Chi ama liberamente nella donazione, senza condizionamenti (mortificazioni, paure, sensi di colpa, secondi fini egoistici, ecc.), gode ottima salute.

      In realtà vivere completamente l’atto del fare l’amore è un’esperienza che coinvolge tutti i chakra. Fare l’amore diventa così un atto d’amore autentico e non una semplice manifestazione di desiderio fisico.

      Chi si mortifica blocca l’energia che si muove in sé e va incontro a grosse turbe psico-fisiche. Gran parte delle donne reprime la sessualità a causa di una educazione frustrante, che risale a tempi remoti di vite precedenti.

      Anche gli uomini, se pur in misura inferiore rispetto alle donne, spesso si reprimono nella sessualità a causa di sensi di colpa, di ignoranza ed altro.

      Se riflettiamo bene, noi non abbiamo mai amato veramente un altro essere, poiché non lo potremo mai conoscere veramente.  Abbiamo amato tutti coloro che hanno fatto da specchio al nostro Sé. Ci siamo innamorati quando nell’altra, o nell’altro, abbiamo visto tutte le cose che amiamo in noi stessi (il simile attira il simile). Attraverso l’amore abbiamo sperimentato miriadi di sentimenti : dalla gelosia, alla rabbia, al dolore, dalla passione alla gioia, all’estasi.

     L’amore per un altro è amore per il Sé. Quando due amanti si abbracciano, ognuno sente sé stesso, sente le proprie emozioni. Attraverso lo specchio dell’altro viene visto Dio nella sua meravigliosa storia d’amore con sé stesso. E più l’altro riflette l’essenza del nostro essere, più l’amore diventa profondo e forte.

     Il sesso, se viene vissuto in modo sfrenato, comporta una notevole perdita di energia. In particolare l’uomo, attraverso la dispersione del suo seme, è quello che perde maggiore energia, mentre la donna ne perde assai meno. Questo spiega anche perché, a seguito di intensa attività sessuale, l’uomo e la donna si sentono spossati, svuotati e insoddisfatti.

     La sessualità, con il solo orgasmo fisico, andrebbe vissuta con moderazione.

     Con l’evolversi dell’umanità l’interazione sessuale sarà vissuta in modo spirituale e consentirà all’individuo di entrare in contatto con il divino in sé stesso.

      Se noi riusciamo ad integrare, mediante un processo psicologico ed in collegamento con il nostro Sé, il nostro lato sessualmente opposto, allora ci liberiamo dalla competizione, con l’altro sesso, per il possesso dell’energia.

      La donna deve integrare il suo lato maschile e l’uomo il suo lato femminile. Questa integrazione la possiamo ottenere gradualmente, in collegamento costante con la nostra Sorgente interiore, nel pensiero e nelle sensazioni, vivendo interiormente i nostri sentimenti e le nostre emozioni dell’atto d’amore.

      In teoria bisognerebbe provare da soli la sensazione di benessere ed euforia che ci assale all’inizio di una relazione dipendente.

      In questo modo giungeremo a trascendere anche il sesso fine a se stesso e a provare l’orgasmo spirituale, sempre pieni di energia ; ci sentiremo completi, in quanto l’energia mistica, che noi assorbiamo dall’universo, è sia maschile che femminile.

      Il processo di integrazione richiede tempo, concentrazione e autocontrollo. Se stabiliamo un contatto precoce con una persona, per la nostra energia femminile o maschile, blocchiamo il flusso universale.

      Man mano che ci evolviamo, riceviamo automaticamente l’energia appartenente al sesso opposto. Ci giunge in modo spontaneo dall’energia dell’universo. Prima dobbiamo completare da soli il nostro cerchio e poi saremo in grado di avere una relazione a livello superiore. In questo modo il collegamento sentimentale con un’altra persona viene vissuto senza mai allontanarci dal sentiero della nostra evoluzione personale.

      Molte anime perdono il desiderio di copulare con il genere opposto perché hanno completato l’esperienza sessuale. Con ciò permettono al potere (l'energia kundalini ) di muoversi dal primo chakra verso l’alto, di attraversare tutti i sigilli (Chakra) in un flusso ascendente. Il desiderio dell’uomo di giacere con le donne non c’è più, c’è solo amore. Il desiderio della donna di giacere con gli uomini non c’è più, eppure li ama.

      Quanto più recuperiamo il nostro potere (energia), tanto più diminuisce il desiderio nel nostro primo sigillo, perché permettiamo all’energia (potere) di salire in alto verso gli altri sigilli. Ma il celibato non può essere forzato. Se lo forziamo creiamo frustrazione. Il celibato è una naturale reazione al risveglio dal sogno della consapevolezza sociale e al processo che ci fa diventare maestri. E’ un recupero di potere. E’ permettere al sentimento che si manifesta nella sessualità di permeare il nostro intero essere. 

      L’espressione “ti voglio bene” esprime un reale senso d’amore vissuto nel profondo come amore incondizionato, in fondo significa: ho tanto amore per te, tanta fiducia nel tuo centro divino, so che fai ciò che è giusto per te. Ti amerò nonostante quello che potrebbe accadere. Potrei sentirmi sfidato dal modo in cui ti comporti, ma ti amerò sempre nella piena fiducia del tuo impegno nei confronti della vita, imparando grazie a te la tolleranza e il non-giudizio.

     Infine è necessario fare chiarezza sull’aborto che è oggetto di tante tragedie e di accanite lotte di potere politico-religioso. E’ bene stabilire subito che l'aborto è un omicidio. E tuttavia Dio non giudica né condanna nessuno, ma lascia la libertà a chiunque di fare ciò che vuole.  Quindi una donna che per sua libera scelta decide di abortire, qualunque sia il motivo, non commette nessun peccato.  E' assurdo parlare di senso di colpa : ognuno fa ciò che sente, e in verità non pecca mai. 

     Dobbiamo espandere il senso di compassione, di apertura, di comprensione. Il peccato non esiste, tutto è perfettamente a posto e quello che noi chiamiamo errore è soltanto la possibilità che ci diamo per entrare più profondamente in contatto con la nostra ombra, con ciò che ancora non riluce, con ciò che ancora non conosciamo.

Repressioni sessuali

L'attività sessuale è legata al secondo chakra.  Quando questo centro è aperto riceve e dà amore sessuale e la sua quantità e qualità di energia viene determinata durante la fase di sviluppo poiché il contatto fisico da parte dei genitori verso i figli è di grandissima importanza e viene considerato come equivalente dell'amore sessuale.

Dal punto di vista qualitativo, l'equilibrio è determinato dalla quantità di energia ricevuta in maniera bilanciata dai genitori dei due sessi.

Lo squilibrio quantitativo per l'energia di tipo maschile ricevuta dal padre e di tipo femminile ricevuta dalla madre, determina l'aberrazione del comportamento sessuale, portando all'omosessualità o al lesbismo. L'anomalia di questi comportamenti risiede nella paura del vero amore, e quindi nella paura di rapporti con il sesso complementare. 

Il centro sessuale anteriore è in rapporto con il desiderio sessuale e con il dare e ricevere piacere sessuale; se questo centro è aperto, la persona gode un pieno piacere sessuale al contatto e arriva facilmente all'orgasmo (l’orgasmo non dipende solamente dal funzionamento normale dei secondo centro ma anche dalla quantità di energia vitale di base; lo stato di apertura degli altri centri determina la presenza o assenza dell'orgasmo corporale totale).

Il centro sessuale anteriore abbiamo visto che è relazionato con il desiderio sessuale, mentre quello posteriore è in rapporto con la potenza sessuale.

Quando questo centro è aperto, la persona ha molta forza e vitalità sessuale che vengono espresse in maniera sana e naturale, e se entrambi le parti sono aperte si ha il desiderio dell'unione fisica carnale.

Quando due persone innamorate si incontrano, si ha uno stato di eccitazione energetica con una fusione dei  corpi  sottili ancora prima che avvenga il contatto fisico; questa eccitazione energetica fa scattare lo stato di eccitazione fisica per cui avviene una penetrazione energetica che attira il corpo fisico a fare altrettanto. 

Il funzionamento corretto di questo centro è influenzato in maniera diretta dalla qualità bipolare dell'organismo, per cui uno squilibrio energetico fra i due poli sud e nord (i poli nord-positivo e sud-negativo sono rispettivamente: il chakra del sacro e quello del cuore per l’uomo; il chakra del cuore e quello del sacro per la donna) sia nell'uomo che nella donna, influenza lo stato dinamico dell'energia durante l'atto d'amore.

Prendiamo l'esempio di un uomo che ha ricevuto poco affetto dal padre e tanto affetto dalla madre durante la fase di sviluppo dall'infanzia alla maturità: questo uomo avrà un eccesso di energia di tipo femminile nel suo polo nord, per cui la polarità dominante del suo corpo sarà quella femminile; con la vicinanza di una donna, che potrebbe piacergli sotto l'aspetto del fisico, del carattere ecc., sentirà una repulsione inspiegabile verso di lei e questo avviene perché trova una polarità energetica simile alla propria e come nel principio del magnetismo esiste una repulsione fra due poli simili. Anche se ha i centri anteriori e posteriori aperti, quando avviene il contatto fra il suo corpo energetico e quello della donna, si ferma il flusso dal suo centro sessuale anteriore creando un blocco che lo porta all'impotenza sessuale.

Questo uomo sarà attratto da un altro uomo e solo ricevendo energia maschile il suo centro sarà aperto e la potenza sessuale potrà essere espressa liberamente. Questo tipo di uomo sarà un omosessuale passivo ricevente.

Con il funzionamento normale del centro si ha una dinamica interazione energetica fra ambedue le persone.

Il centro posteriore spinge la persona al contatto e le dà la potenza di fare, il centro anteriore riceve energia provocando una profonda sensazione d'amore, quindi avviene un movimento energetico vibratorio intermittente d'entrata e d'uscita che comporta un movimento fisico simile, sincronizzato con il movimento energetico.

La frizione locale dei genitali e la mobilitazione di energia da altri organi causa un aumento dell'energia totale che provoca un aumento della tensione energetica specialmente sui genitali; quando si arriva al limite del potenziale di soglia si scatena un movimento energetico a senso unico, dal corpo del maschio ai suoi genitali e di là, verso i genitali della donna; questo viene accompagnato da un movimento convulsivo orgasmico di tutto il corpo (orgasmo completo).

Nella donna avviene un processo energetico simile, senza essere però accompagnato da fuoriuscita energetica dai genitali verso l'uomo, cioè con un solo movimento energetico da tutto il corpo verso i genitali.

Durante l'orgasmo quindi il movimento energetico non è più intermittente d'entrata e d'uscita, ma solo d'uscita nel maschio, e solo di entrata nella donna.

L'espressione fisica di questa dinamica energetica comporta un arresto del movimento entrata\uscita accompagnato da una spinta di penetrazione profonda fino all'esaurimento dell'energia orgasmica.

Dal punto di vista emozionale, la fase dinamica di entrata e di uscita energetica è accompagnata da un'alternanza fra godere e amore nel maschio, mentre la femmina prova un profondo sentimento di piacere.

La finalità naturale di tutto questo processo è la procreazione, infatti in questo processo energetico avviene un trasferimento energetico da tutto il corpo verso il liquido seminale e verso l'utero per permettere un incontro simile a quello di due amanti a livello di cellule basiche, cioè l'incontro fra lo spermatozoo con la polarità positiva e l'ovulo con la polarità negativa in un ambiente ricco di energia vitale per contribuire alla sopravvivenza e lo sviluppo del feto.

E’ importante quindi sapere che il maschio ogni volta che perde il liquido seminale perde una quantità importante di energia vitale e gli organi interni subiscono questo calo con l'indebolimento (specialmente gli organi già deboli per altri motivi), l'invecchiamento precoce e le malattie da mancanza di energia.

Fare l'amore (con la perdita di seme da parte dell’uomo) da una parte è positivo perché comporta una dinamica energetica totale che fa scomparire tensione e stagnazione energetica in tutto il corpo, ma dall’altra è negativo perché richiede un consumo di energia preziosa che diminuisce la vitalità e la quantità energetica.

Moderare la frequenza dei rapporti sessuali potrebbe essere una soluzione accettabile ma la cosa migliore sarebbe imparare il metodo con il quale si arriva a un orgasmo totale, profondo e piacevole senza eiaculazione.

L'ideale sarebbe avere rapporti sessuali lunghi con l'eiaculazione finale o con multiple eiaculazioni per chi ce la fa. Se l'atto sessuale è breve allora l'eiaculazione toglie molta energia. Se è lungo e ben fatto, allora  l'energia accumulata con l'atto è ben superiore a quella che si perde con l'eiaculazione e quindi non ci si sente stanchi. In teoria l'atto sessuale dovrebbe concludersi con l'eiaculazione.

 

Il blocco del centro sessuale anteriore può essere causato da diversi motivi che generalmente sono legati direttamente alla funzione sessuale e possono essere divisi in due gruppi:

1) Blocco del centro per inibizione sessuale con o senza conflitto sessuale.

2) Blocco per esaurimento energetico.

Nel primo gruppo la persona ha nel suo organismo una carica energetica normale, dunque la carica sessuale è normale ma viene bloccata evitando la scarica orgasmica per diversi motivi emozionali o mentali; per esempio l'inibizione sessuale nei sacerdoti e nelle suore, o l'inibizione sessuale in una donna che ha scoperto che il marito l'ha tradita, l'inibizione dopo la separazione da un compagno molto amato sotto tutti i punti di vista, ecc.

Tale inibizione causa un sovraccarico energetico nell'organismo provocando un aumento della tensione non solo a livello dei genitali ma anche in tutto il corpo.

Questo effetto si nota maggiormente nei maschi e nelle donne amenorreiche, meno nelle donne con mestruazione regolare, per il fatto che la tensione viene scaricata durante la mestruazione evitando un eccessivo sovraccarico; lo stato d'animo di queste donne dipende molto dalle mestruazioni e si nota un aumento della tensione psicologica e fisica nei giorni precedenti alle mestruazioni; questa tensione pre-mestruale si manifesta psicologicamente con nervosismo, irritabilità, impazienza, mal di testa, e fisicamente con una sensazione di gonfiore e inturgidimento dei seni. Quando l'inibizione sessuale persiste per lungo tempo e manca l'eccitazione sessuale, avviene, per calo della secrezione ormonale, un rimpicciolimento dei seni che perdono tono e cadono; a livello genitale, il grado di sensibilità è alto e se si verifica un'eccitazione sessuale si arriverà facilmente alla scarica orgasmica (normalmente questo non viene provocato se c'è la presenza di un blocco sessuale).

Se l'inibizione persiste, qualche anno dopo appariranno malattie organiche a livello dell'utero, specialmente a livello del collo, e altre malattie in altri organi in cui la tensione aumenta per emozioni diverse, per esempio: una donna che ha avuto un conflitto non sessuale con il marito accompagnato da inibizione sessuale prolungata, avrà molto più facilmente un nodulo al seno destro, rispetto a un conflitto non sessuale con il marito senza inibizione sessuale.

Si possono distinguere due tipi di inibizione sessuale: 1) l'inibizione sessuale senza conflitto sessuale e, 2) l'inibizione sessuale con conflitto.

1) L'inibizione sessuale senza blocco avviene per motivi religiosi come nel caso di sacerdoti o suore, o per motivi morali con una base religiosa come per esempio il non avere rapporti sessuali fino al matrimonio o non masturbarsi perché ci si scontra con l'educazione ricevuta o non praticare sesso dopo la morte del coniuge come espressione di fedeltà, ecc.

In questi casi la carica sessuale è buona, la donna si sente più gratificata con la stimolazione del clitoride attraverso il quale si scarica piuttosto che con la penetrazione attraverso la quale viene caricata aumentando la tensione. Questa donna (come altre donne con alta carica sessuale) preferisce essere la parte attiva. Per cui si può distinguere fra orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo. L'orgasmo vaginale tipico si incontra nelle donne con un eccesso di energia femminile rispetto quella maschile, ma anche nelle donne con uno stato energetico di mancanza, mentre l'orgasmo clitorideo è tipico nelle donne con un eccesso di energia maschile o uno stato da eccesso di tensione.

L'uomo inibito senza conflitto sessuale è carico, arriva all'eccitazione facilmente, rapidamente con elaculazione precoce e, con la possibilità di ripetere il coito durante lo stesso incontro. Questi uomini potrebbero avere facilmente ipertrofia alla prostata fino ad arrivare alla degenerazione tumorale benigna.

2) L'inibizione sessuale accompagnata da conflitto sessuale è molto più comune nelle donne che negli uomini ed è dovuta principalmente all'aggressività maschile e alla poca considerazione che le donne provano nei confronti dei loro sentimenti da parte degli uomini.

La causa più comune del conflitto sessuale nella donna è il tradimento del marito o del compagno, la perdita della stima di se stesse.

La violenza carnale, l'aggressività sessuale, l'abuso sessuale sui minori, anche queste possono essere cause di un blocco nel centro sessuale anteriore come mezzo di difesa contro l'aggressività esterna.

La donna che si sente tradita dal marito crea un blocco sessuale come un mezzo di punizione nei confronti del marito, senza capire che sta punendo anche se stessa.

Le donne inibite sessualmente con il blocco possono avere una carica sessuale ma non si sentono né attratte né eccitate dalla vicinanza del partner, possono avere contatto sessuale ma non provano orgasmo e hanno poca sensibilità ai genitali.

Dal punto di vista energetico esiste un blocco di entrata e di uscita per cui esiste una mancanza d'amore sessuale e di piacere sessuale.

Dal punto di vista fisico, la presenza di un blocco nel centro sessuale causa un aumento della tensione pelvica che provoca una contrazione muscolare del bacino e una contrazione uterina vaginale con un'intensità e una profondità che dipendono dall'intensità e dalla durata dello stimolo che provoca il blocco.

Per esempio: un blocco relativamente lieve causa un'immobilizzazione pelvica e tensione attorno alla vita; un blocco più intenso causerebbe una contrazione nella parte alta delle cosce e un blocco ancora più intenso causerebbe una contrazione vaginale (vaginismo).

Un blocco sessuale prolungato porta a una perdita della vitalità senza possibilità di ripresa che porta all'esaurimento energetico e verrà manifestato con lassità del bacino per la perdita del tono muscolare esterno: appaiono cosi l'ernia inguinale, l'ernia iatale, la flaccidità delle strutture interne come utero molle, prolasso dell'utero, prolasso della vescica, emorroidi, prolasso del retto e nelle situazioni più estreme si arriva al carcinoma del collo dell'utero.

Il centro sessuale posteriore è legato alla potenza sessuale, il suo funzionamento normale dipende in gran parte dal primo centro attraverso il quale viene assorbita energia vitale per poter assicurare il buon funzionamento del centro sessuale anteriore; la sua disfunzione proviene in generale dai traumi sessuali nella fase precoce di sviluppo, ma anche da traumi fisici come frattura a livello del coccige con distorsione della colonna vertebrale.

Questi traumi, malgrado l'apertura del centro anteriore, possono portare al blocco dì tale centro perdendo cosi la potenza sessuale che si manifesta nell'uomo come impotenza e nella donna come frigidità, ma può anche avvenire un'inversione del flusso energetico dal davanti verso il dietro provocata dalla paura per traumi precedenti, ed esso causerebbe l'eiaculazione retrograda verso la vescica urinaria.

Quando il centro posteriore è in piena funzione e il centro anteriore è bloccato si hanno fantasie sessuali negative fino ad arrivare al sadismo; molte volte questo impulso viene bloccato perché gli atti non sono compatibili con le persone attorno, allora si avrà anche un blocco dell'impulso sessuale arrivando fino al blocco totale anteriore e posteriore con delle gravi conseguenze.

Un blocco del centro posteriore porta a un aumento della tensione muscolare a livello del sacro, nonché alla distorsione o alla lussazione dell'osso del sacro, causando forti dolori che aggravano il blocco sessuale.

Un esaurimento energetico potrebbe essere provocato da una frequente pratica sessuale (fine a se stessa) con un'eccessiva perdita del liquido seminale. La presenza di un blocco energetico anteriore con un buon funzionamento di quello posteriore potrebbe richiedere un'esagerata pratica sessuale con promiscuità e mancanza di piacere nell'amore sessuale che porterebbe all'insoddisfazione fino ad arrivare alla frustrazione e alla perdita completa dell'impulso sessuale e quindi alla chiusura anche del centro posteriore. In questa condizione si arriva facilmente all'esaurimento generale della vitalità, il che porta a uno stato di degenerazione cellulare e al cancro.

La localizzazione del cancro primario apparirà nell'organo più debole o nella zona in cui l'energia è stata bloccata per molto tempo per la presenza di conflitti intensi che sono legati a determinate zone o determinati organi.

Gli organi che vengono riforniti di energia da questo centro sono, nella donna, la vagina, l'uretra, la parte dell'ultimo tratto dell'intestino crasso (il sigma e il retto), l'utero e i suoi connessi come ovaie e vescica urinaria. Nell'uomo, i testicoli, il pene, la prostata, l'uretra, la vescica urinaria, il retto e il sigma, i dotti deferenti, la vescicola seminale e la ghiandola di Copper.

Il blocco del centro sessuale non è per forza sempre legato a un conflitto sessuale, lo troviamo specialmente nei bambini che sono stati inibiti in modo aggressivo al fine di evitare la masturbazione, ma anche in bambine che sono state sollecitate in maniera ossessiva a mantenere la pulizia dei loro genitali.

Per completare il quadro del centro sessuale, prendiamo in considerazione le patologie legate alle ovaie e all'utero.

Le patologie delle ovaie sono legate ai conflitti con i figli, per esempio il cancro dell'ovaia sinistra è legato a un conflitto di perdita (morte) di una figlia, mentre quando si tratta dalla morte di un figlio si avrà l'insorgenza di un cancro all'ovaia di destra. E’ molto importante prendere in considerazione la reazione emotiva di fronte alla perdita. L'eccessiva scarica emozionale attraverso il pianto porta all'esaurimento energetico nelle ovaie e di conseguenza alla degenerazione cellulare maligna.

La ritenzione emotiva di fronte alla perdita di una figlia porta all'insorgenza di un tumore benigno (Adenoma cistico) dell'ovaia di sinistra.

Il profondo desiderio di avere un figlio senza poterlo avere, crea una ciste ovarica: infatti esiste un certo grado di somiglianza fra lo sviluppo del feto nell'utero e lo sviluppo del follicolo (vescicola dell'ovaia in cui si sviluppa l'ovulo). La formazione della ciste è paragonabile ad una gravidanza intraovarica.

Il desiderio di gravidanza, se percepito come conflitto, potrebbe causare un fibroma intrauterino, il quale può essere paragonato a una falsa gravidanza.

La maggior parte delle donne che hanno il mioma uterino hanno avuto un aborto con grande desiderio di tenere il feto. Nel tentativo di mantenere il feto, si crea uno stato di contrazione uterina la quale rimane anche dopo l'aborto, così come questo desiderio di mantenere il feto rimane registrato nell'inconscio per sempre.

Se tale desiderio si risolve con altre gravidanze, si evita l'insorgenza del mioma. Un altro motivo che potrebbe portare all'insorgenza del mioma è l'emorragia uterina, come mezzo, da parte dell'organismo, per fermare l'emorragia che porta a risultati simili a quella precedente.

Come possiamo sublimare la nostra sessualità? Longevità d’amore.

I saggi delle civiltà orientali, cinese e indiana, da millenni insegnano e praticano un’arte particolare di “fare l’amore”. In Cina è chiamata “l’Arte dell’alcova”. Secondo la filosofia taoista, la coppia non è un’addizione: 1+1=2. E’ un’elevazione: 1 (uomo) + 2 (donna) = 3. Entrambi raggiungono la perfezione del 3 e ne ricevono la potenza. La coppia perfetta unisce Terra a Cielo e forma l’Androgino immortale.

L’universo è costituito da due poli o energie complementari: lo yin, detto anche polo negativo o femminile o Terra, e lo yang, detto polo positivo o maschile o Cielo.

L’unione o la fusione di yin + yang = tao che rappresenta l’unità, l’illuminazione. Ma anche la longevità. Come si giunge a questo stato di beatitudine? E cosa ha a che fare con l’amore tra la donna e l’uomo?

Prima di spiegare “l’Arte dell’alcova” bisogna dire alcune cose sul metodo. In Cina ed in India si usa un linguaggio poetico e simbolico per spiegare l’atto d’amore, mentre in occidente si usano gelidi termini d’anatomia medica oppure parole scurrili.

Così nel Taoismo la donna è la Tigre Bianca e l’uomo è il Drago Verde. In amore la Tigre Bianca è yin ossia femminilità affascinante, mentre il Drago Verde è yang ossia energia virile che è facile perdere quando invece va trattenuta, assorbita, trasformata interiormente con l’energia yin, altrimenti il Drago si estenua. Cosa significa ciò? Vuol dire che Tigre e Drago innamorati, s’odorano l’un l’altra, si lambiscono, si carezzano. Gli amanti cercano gli effluvi del corpo amato e loro tramite ne incontrano l’anima: i morbidi sentori della bocca, l’amarezza dell’orecchio, la dolcezza del seno, il muschio dell’ascella, la palpitante fragranza del ventre, i sapori dei luoghi più reconditi che qui sanno di ambra, là di erba o salvia o hanno l’agrore della cidrosella. L’amore ci porta nudi in un Eden terrestre: Tigre e Drago sono infatti posti entro una profusione di piante, fiori, frutti.

Tigre e Drago sono avvinti in una compenetrazione totale, le membra talmente congiunte, da non saper più dov’è yin e dove yang: congiunte anche le anime.

La Tigre rapita tocca tao (l’orgasmo), raffigurato da un pulviscolo d’oro che le scende da sopra il capo, le colma ogni vuoto e le esce aureo dalla bocca, occhi, narici, orecchie, poppe, da tutte le aperture per penetrare nel corpo e nell’anima del Drago, che può così fortificare il suo limitato yang con l’abbondanza torrenziale di yin femminile. La donna è in contatto con la fonte stessa di yin e dona questa sua profusione per nutrire maternamente l’uomo elevandone il fluido yang che, se non trattenuto, se sparso all’esterno, lo lascerebbe estenuato e disfatto.

Se il Drago riesce a trattenere il suo prezioso yang, ottiene la vittoria che è duplice: in primo, per aver condotto, dominandosi, la femmina all’apice dell’amore, nel divino gaudio della coppia; in secondo, per aver guidato il suo fluido yang, gonfio di yin fino al rischio di traboccare e per averlo padroneggiato controcorrente, dirigendolo lungo il Canale che va dal Sacro (1° chakra) alla Cervice (7° chakra), su per la colonna vertebrale, fino al pulviscolo d’oro che corona il capo di ognuno. Il Drago è ritto in piedi: il suo fluido prezioso non è andato perso in Terra, ma sale ininterrottamente dall’inguine in su, destinato com’è al Cielo.

Fare l’amore in queste condizioni aiuta a ripristinare l’equilibrio chimico del corpo, stimola gli ormoni sessuali, stimola la secrezione delle ghiandole maggiori: ghiandola adrenalinica, timo, tiroide, ghiandola pituitaria e pineale.

I testicoli, nell’ambito del sistema ormonale maschile, sono collegati alla ghiandola pituitaria ed operano insieme nella trasformazione dell’energia sessuale. La ghiandola pituitaria regola le attività delle altre ghiandole. I testicoli producono sperma ed ormoni maschili, e quando non vengono eiaculati, questi ormoni maschili entrano in circolazione nel sangue e vengono trasportati dappertutto nel corpo.

I vantaggi del conservare l’energia sessuale sono quindi concreti. La prima cosa che si richiede all’uomo per una tale operazione è di comprendere quali sono questi vantaggi, e che questa pratica non comporta alcuna perdita nel piacere del rapporto. Anzi avviene proprio il contrario: si determina una stabilizzazione ed un prolungamento del piacere. Per molti uomini, per raggiungere tale risultato, occorre una trasformazione mentale per quel che concerne il sesso.

Nel fare l’amore e specificamente nel momento dell’orgasmo, una corrente di energia eterica (di solito solo una parte del totale emesso, perché la maggior parte viene eiaculata) si muove dal chakra della radice, su per il sistema nervoso centrale lungo la spina dorsale fino alla ghiandola pituitaria. Questa spinta è determinata da pompe eteriche collocate nella parte inferiore delle spalle e alla base del collo. Queste pompe dovrebbero essere visualizzate mentre si fa sesso, cosa che evidentemente renderebbe molto più agevole il loro controllo.

La tecnica taoista di trasposizione dell’energia sessuale è chiamata tradizionalmente “grande trazione”. Essa comporta il trarre indietro la scarica di energia sessuale, facendo sì che non vada verso il basso, ma ascenda dalla spina dorsale verso la testa. Questa è la pratica tantrica di base. Per quanto concerne la ritenzione del seme, ossia il controllo della sua fuoriuscita nella fase dell’orgasmo, i muscoli coinvolti in questa azione inibitoria sono gli stessi muscoli usati per arrestare la minzione. Questo esercizio di arrestare e di aprire il flusso nella minzione è un metodo semplice ed efficace per ottenere il controllo muscolare necessario.

Solo la pratica svilupperà la capacità di ritenzione dell’urina. La crescita della potenza sessuale che seguirà sarà notevole, e la donna entrerà in contatto con una forza sessuale animata da una grande libido, una forza sessuale prorompente sostenuta da un’enorme sensualità.

La capacità sempre più sviluppata di mutare la direzione dell’energia sessuale farà sì che si riesca a spingere tale energia all’altezza della testa, per cui, per completare il circuito bisognerà toccare con la punta della lingua il palato. L’energia passerà allora lungo la parte anteriore del corpo, raggiungerà il chakra più basso per poi risalire in maniera circolare. Tale ridirezionamento dell’energia sessuale può essere applicato anche dalle donne. L’energia può essere ridirezionata secondo un movimento circolare lungo la parte anteriore e posteriore del corpo del partner, in modo da formare la figura di un otto: ciò produrrà una esperienza straordinaria.

Domanda: se non si sparge seme, non si possono raccogliere frutti. Tigre e Drago sono condannati a restare senza progenie?

Risposta: si semina solo se si vuole il frutto e allora si sceglie la stagione opportuna, il terreno propizio, senza buttare seme a vuoto o, se mai germina, senza ucciderlo, strappandolo.

L’incontro d’amore può essere quotidiano, ma non tutti i giorni si vuole un figlio.

L’Arte dell’alcova non è da tutti. I più sono vicini al comportamento dell’animale e non del saggio. Non si può chiedere continenza al verro o al capro.

L’Arte dell’alcova è segreta, non impudica. L’hanno praticata dei santi come Milarepa, Ramakrisna, Aurobindo. Il primo insegnava la tecnica del riassorbire. Il secondo fu iniziato da una donna tantrica alla pratica del cum-tenere: egli stesso afferma che 12 anni di continenza aprono un canale psichico volto al Cielo.

Aurobindo, che per certo praticò il Tantrismo, è esplicito: “Se si impedisce al fluido di perdersi, distogliendolo dai fini riproduttivi, esso si trasforma interiormente in energia spirituale. E’ l’orgasmo spirituale”.

L’Arte dell’alcova, lungi dall’essere dissoluta, porta la coppia all’ascesi.

La donna occidentale potrebbe obiettare che è un amore mutilato se solo la Tigre tocca tao. Ogni Tigre gioisce nell’udire il ruggito finale del suo Drago, che poi s’addormenta accanto, ansante e stremato, inerme. La Tigre lo guarda, vincitrice, saziata e intenerita.

In verità la maggioranza delle Tigri (specialmente in occidente) si lagnano giustamente per il troppo rapido esaurirsi dei loro Draghi, che invece di elevarle fino al tao, le abbandonano a mezza via, si svuotano, si staccano, si rivoltano e russano, lasciandole sole e inappagate. La coppia in quel distacco presto se ne muore.

A questo punto verrebbe da chiedersi: se è solo la Tigre a raggiungere tao e non il Drago, non sarà lui a sentirsi solo e inappagato?

Ad analizzare bene la questione non è così. Dopo il coito ogni maschio è triste. La Tigre, nel raggiungere tao, s’apre all’immensa cascata di yin, ne è colmata e ne colma il suo Drago. Se invece lo induce a perdere la sua scarsa riserva yang, egli, dopo un grido di lamento, resta vuoto, stremato.

La coppia (l’Androgino) va costruita lentamente e il Drago deve toccarne il tao interiore, esperienza che prima gli appare nuova, ma poi si trasforma, si perfeziona e gli diviene indispensabile. Egli, dopo aver imparato a guidare il proprio fluido, dimentica le passate estenuazioni e diviene possente, inesauribile e longevo. La reciproca tenerezza della coppia resta immutata e senza mai distacchi. Chiunque lo abbia sperimentato, può testimoniare. Occorre provare per credere.

A questo punto è importante conoscere come volgere all’interno quel che prorompe per uscire.

Per il Drago vi sono tre possibilità di controllo: mentale (pensiero), sottile (respiro) e corporeo (mano). Ma tutt’e tre mirano solo a spostare la coscienza.

Pensiero: prima di cominciare i riti d’amore, il Drago deve dirsi e ripetersi che il fluido yang (seme) è il suo bene più prezioso, fonte della salute, luogo della virilità, mezzo per fondersi nella coppia, modo di raggiungere, con la longevità, la saggezza e lo spirito. Dunque yang non va sprecato, ma elevato al Cielo. Il cinese Huang-Ti, vissuto 107 anni, dice: “Se butti via il tuo seme, ti strappi da te stesso le radici”.

Respiro: nel momento in cui il Drago sente il fluido yang gonfiarsi (colmo com’è di yin) e tendere verso la sortita, deve spostare la propria coscienza dal punto del gonfiore al punto del respiro, che va affrettandosi: lo rallenta, inspira profondamente col diaframma, contrae più e più volte il campo di cinabro (perineo), soprattutto rivolta la lingua contro il palato volgendola all’indietro verso la gola e, mantenendola in questa posizione, respira a bocca aperta: sentirà in gola una gran frescura che gli consentirà di dominare e placare il prorompere di yang. Per aiutarsi si può evocare l’immagine della tartaruga che ritrae il capo quel tanto che basta per tornare immobile nel suo guscio. Così il Drago saggio arretra la punta “dell’asta di giada” fin sulla soglia della “porta arcana” e resta per un po’ immobile. Presto riacquista il dominio e continua il rito.

Mano: se persiste la minaccia del prorompere, ad onta del pensiero (“il seme yang è preziosissimo”), a onta del respiro (“rallentato e rinfrescato”), allora il Drago ricorre alla propria mano sinistra: con l’indice e il medio, il Drago preme forte sul punto posto sopra il suo seno destro, oppure sul punto che trovasi al centro del suo perineo. Basta una breve pressione per allontanare la coscienza dalla zona dove il seme yang minaccia di traboccare: è come spegnere la fiamma sotto il pentolino del latte che sta gonfiandosi.

Allontanata la coscienza, il fluido subito sbollisce.

Il Drago saggio non si limita a far salire e scendere il bollore. Lo scopo del Drago e della Tigre è di far salire la Kundalini, la potente energia che dorme arrotolata come un serpente nel 1° chakra. La Kundalini nasce sotto il perineo, là dove ha inizio la colonna dorsale, lungo la quale è situata un’arteria psichica, eterea, che s’eleva fino alla testa. In cinese si chiama Canal d’Oro, in sanscrito sushumna, in latino è l’asta centrale del caduceo.

Il Drago, padrone del fluido, aiutandosi col pensiero, col respiro e contraendo più e più volte il perineo, dirige mentalmente l’energia eterica dalla base della colonna su verso il sommo del capo, cupola che tocca il Cielo.

Quest’elevazione dà al Drago un gaudio alto, intenso e prolungato (orgasmo spirituale) al cui confronto la comune perdita di seme (orgasmo fisico) è uno spasimo breve, brutale e volgare, giustificato solo dall’intento riproduttivo.

Elevando la Kundalini, trasformiamo i piaceri terrestri in gioie celesti, uniamo il nostro cosmo interiore all’universo intero.

E la Tigre? Non riceve l’essenza yang? Certo che la riceve! La Tigre, raggiunto tao grazie alle carezze yang, ai baci yang, alle strette e amorosità yang, è felicemente invasa dallo scroscio di yin a cui s’abbandona, tuttavia dirigendolo etericamente verso il suo perineo e da lì elevare la Kundalini fino alla sommità del capo.

Se, in questi momenti d’estasi, Tigre e Drago si pongono in comunione consapevole, illumineranno la loro coppia di giovinezza, salute, abbondanza, serenità e avranno la conoscenza. E’ la nascita dell’Androgino immortale, sorridente e sublime.

In caso di depressione micromassaggiate circolarmente con l’indice destro il punto centrale del capo, detto della fontanella. In caso di debolezza (del Drago o della Tigre) al principio del rito d’amore, micromassaggiate circolarmente con gli indici i punti sensibili sotto le due ginocchia, là dov’è come una piccola cavità. Da lì si diparte un calore che sale fin oltre il perineo e, infiammando, toglie la debolezza

L’amore e la sessualità nell’evoluzione personale

Quando, in quali condizioni, l'amore e la sessualità ci stimolano e ci fanno volare verso il divino? Quando, in quali condizioni un amore sessuale ci eleva, ci perfeziona, ci espande? Come un rapporto ci può aiutare a crescere, ad evolvere?

La storia ci aiuta poco, o sembra dirci il contrario: se una persona si vuole dedicare a Dio ed al prossimo, ecco che è stata sempre richiesta la castità, ecco che è sempre stato detto che il formare una famiglia non è molto compatibile con un impegno, con una vocazione. Parliamo delle religioni istituzionali tradizionali, ma parliamo anche in fondo di qualsiasi grande impegno creativo, scientifico, artistico o sociale, che in quanto tale sembra possa essere disturbato dal vivere un grande amore, un intenso rapporto. Come mai ?

Questi amori sembrano nascere fragili, insicuri, e le gelosie ed i sospetti sembrano spesso rendere incompatibili diversi grandi amori, anche quando questi possono riguardare contemporaneamente, l'amore per se stessi, l'amore per una o diverse persone, l'amore per Dio o per un ideale creativo.

Noi siamo tutti fatti di corpo, mente e spirito, e questi dovrebbero armonizzarsi nell'evoluzione di una persona, nella tensione della realizzazione di quell'individualità unica che ogni uomo è chiamato a formare, plasmare e manifestare.

Ogni amore vola quindi attraverso il corpo, attraverso la mente, attraverso lo spirito. L'amore offre entusiasmo, felicità, lievità, voglia di cantare al mondo la bellezza dell'amato, voglia di cantare al mondo la pienezza emozionale corporale spirituale che si sente, voglia di cantare al mondo la bellezza dell'infinito divino! La sessualità diventa il vortice, il motore, la traduzione espansiva di questo entusiasmo creatore. Ecco allora che un vero rapporto di amore, un vero amore sessuale, aprono una creatività dinamica, aprono, accendono amori, ispirazioni, progetti, creazioni, slanci.

Spesso leghiamo giustamente la sessualità alla relazione con l'altro, ma dovremmo sentirla viverla prima di tutto come esplosione di una forza contemporaneamente corporale, emozionale, ed interiore, che si espande e sale attraverso la pienezza di un amore per se stessi e per il divino, che si alimenta di potenza, di coraggio, di mistero, di donazione, di abbandono. Ecco allora che fondendoci poi con l'altro, potremo effettivamente donargli un universo di amore e di entusiasmo.

Erotismo ed eroismo, coraggio e cuore: strane queste iniziali comuni. Se riportiamo la spinta sessuale a questa spinta creativa, che nasce proprio insieme alla massima apertura di un desiderio sessuale di amore e di fusione, allora chiaramente non esisteranno, non esisterebbero incompatibilità, fra un amore personale interpersonale ed una missione sovrapersonale, transpersonale.

Che cosa succede allora ? Perché tanti amori che si credono emancipati, razionali, moderni, ricadono nella separazione fra l'amore e la creatività, fra la sessualità ed il misticismo ? Abbiamo forse troppo tollerato il peso della materialità, della sicurezza, della negatività, ed ecco che queste ci hanno abituato a possedere le persone che amiamo. Ci siamo abituati a chiudere gli amanti nel cassetto, di qualsiasi amore si tratti. Ci siamo abituati a controllare il fuoco, ma lo controlliamo spesso facendolo spegnere, facendolo morire. Forse addirittura abbiamo perso il ricordo di veri fuochi accesi.

In questo modo ci fermiamo, rallentiamo, aspettiamo, soddisfiamo qualsiasi bisogno di materialità e di sicurezza, in noi stessi e nell'altro. Ma possesso e sicurezza chiudono, pretendono, vincolano. In questo modo gli obiettivi primari diventano la sopravvivenza di un sistema consumistico ed egoistico, la sicurezza di un possesso stabile, si perdono di vista l'evoluzione e la creatività. Abbiamo allora un amore inferiore, una sessualità comune, dediti a rispettare i ruoli sociali, ad accompagnare con piccoli eventuali piaceri e con soporifere sicurezze abitudinarie, una vita di controllo, di staticità, di separazione.

Non si possono possedere le persone, non si può possedere neanche se stessi. Se crescere vuole dire realizzare al massimo le proprie potenzialità, attraversare fasi di morte e di rinascita, trasformarsi nel flusso della creazione permanente, ecco che un rapporto si sviluppa creativamente se tutti e due gli amanti entrano in questa dimensione.

Ecco allora che si possono coniugare l'amore e la coscienza, ecco allora che l'amore e la sessualità diventano un fuoco divino, l'entusiasmo della creazione irrompe e parla di una felicità cosmica.

Si possono creare nuovi sentimenti, nuovi rapporti, nuove emozioni, nuove sessualità, nuovi amori, lontano dalle abitudini storiche e psicologiche, lontano dal conosciuto, verso l'esplorazione della meraviglia, dell'incanto, della beatitudine.

Domande & Risposte

Sesso senza amore

20. Tu hai detto che le cisti intorno al glande sono l'effetto di un karma accumulato da me e dai miei antenati per aver usato male l'energia sessuale. Puoi aiutarmi a capire qual è il modo corretto di usare l'energia sessuale? In questa vita non ho mai represso i miei impulsi sessuali. Tant'è che ho spesso messo le "corna" a mia moglie. Mi innamoravo spesso quando provavo una grossa attrazione sessuale. Pur essendo vissuto come libertino, non ho mai pensato di lasciare la famiglia (anche se tra me e mia moglie non c'era più niente in comune) per senso di responsabilità o se vuoi per senso di colpa. Da qualche anno il karma con mia moglie è stato sciolto (e questo me lo ha confermato anche Mila ed Oa) come pure con mia figlia C.  e con tutti gli altri tre figli. In sostanza ho seguito il mio istinto (animalesco?). In che cosa ho sbagliato o hanno sbagliato i miei antenati riguardo al sesso? Per me è importante comprenderlo poiché intendo guarire dalle cisti. Il problema sta proprio nello spirito libertino tuo e dei tuoi antenati. L'energia sessuale non deve essere trattenuta, ma se non c'è amore e c'è solo attrazione sessuale allora vi è un uso negativo dell'energia sessuale, poiché si creano attaccamenti. Quando non vi è amore è meglio masturbarsi che fare sesso. In questo caso almeno non crei attaccamenti con nessuno. E l'attaccamento come sai ostacola l'ascensione.

 

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