5° lezione: L'affermazione e nuova estetica industriale

Appunti di viaggio

Nella seconda metà dell' 800 c'è la presa di coscienza che il mondo è cambiato non è più quello della città rinascimentale.
Gli impressionisti sono i primi a cogliere questo cambiamento  rappresentando scene di vita cittadina in quanto città industriale; quindi amano cogliere l'attimo ed inoltre giungono ad una tecnica nuova di scomposizione e vibrazione.
Cezanne teoriza la tecnica di riportare tutto a delle forme primarie cioè scomporre le parti e ricomporle successivamente tende cioè a rompere le idee prospettiche.
In seguito Picasso accentua ancora di più questo meccanismo e porta una visione distruttiva (distruggere il metodo classsico della rappresentazione).
Tutto ciò porta ad un nuovo modulo di architettura, non più aulica con chiese e palazzi, ma case per il popolo concetto presente in maniera molto forte nel Bauhaus, che da Van de Velde passa a Gropius nel 1919 dove l'obbiettivo della scuola era creare un'estetica.
Per quanto riguarda il modo di costruire, esso è basato sulla discontinuità utilizzando travi e pilastri, ciò è dovuto all'invenzione del cemento armato.
Le Corbusier con i suoi pilotis si basa sulla discontinuità.
La città si trasforma in zoning cioè vi è una divisione per funzioni a secondo del momento della giornata.
Per quanto riguarda la forma prima era basata sulla prospettiva adesso invece sulla libertà e l'astrazione.
Si parte dal progettare le singole parti, per funzione, per singola cellula e il tutto è formato dall'assemblaggio di tutti i componenti.
Nel rinascimento il catalizzatore è la prospettiva.
Nel periodo industriale il catalizzatore è la trasparenza.

Diario di bordo

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