Nelle foto vediamo
l'esterno e la
cripta della chiesa;
si accede a
quest'a attraverso la
botola per una
scala praticata nella
viva roccia, in
un ambiente freddo
e umido in
ogni stagione. Per
procedere al rilievo
dei dipinti presenti sulle
pareti della roccia
si sovrapponevano fogli
di carta trasparente sui quali si
riproduceva col
carboncino quanto era
dipinto sull'intonaco. Attraverso quelle
riproduzioni, un noto
studioso di nome
Levi pubblicò il
suo studio sull'ipogeo. In quelle pareti
di roccia erano raffigurate la sacra conversazione ed Ercole che
abbatte il leone
Nemeo e le
navi e le
scritte in arabo
e in greco e
tutti i simboli, dal pavone al
nodo di Salomone. l’ipogeo di
S.Salvatore