La leggenda dice che la corsa si
riferisce all’impresa di un gruppo di giovani, abitanti di San Salvatore,
che dopo aver evacuato il villaggio per sottrarsi alle ricorrenti scorrerie
dei Mori, tornarono indietro per sottrarre il simulacro del Santo la
saccheggio degli invasori trascinandosi delle frasche per simulare un
grosso manipolo di armati.
Nel nostro secolo è nata la
rievocazione di quell’episodio in corrispondenza di un numero sempre
maggiore di partecipanti, che consentiva un ricambio continuo di forze
disponibili al trasporto.
Questa
immensa processione a piedi nudi prende il via dalla chiesa Maggiore di
Cabras, dove una processione di donne in costume preleva il simulacro del
Santo per condurlo nella chiesa laddove i riti religiosi si susseguono per
nove giorni (novena).