Kosovo: l'errore continua
Da circa due settimane, aerei della
NATO, bombardano incessantemente obiettivi in Serbia. Più
volte il Papa e alcuni Capi di Stato hanno lanciato appelli
alla ragionevolezza e alla pace ma invano. Oggi, a poco più
di due settimane dalla Pasqua Cattolica ed ad una settimana
da quella Ortodossa, continuano le distruzioni e le sofferenze.
Ma perchè questa guerra? Perchè non si è
trovato un accordo diplomatico, invece di passare alla terribile
macchina bellica? Beh, le stragi dei serbi in Kosovo non possono
lasciare indifferenti ma anche i bombardamenti dela NATO non
portano che odio e distruzione. Chi ne paga il prezzo, sono
soprattutto gli albanesi del Kosovo, che oltre ad essere scacciati
dalla propria terra, vengono strappati all'affetto dei propri
cari. E' concepibile tutto ciò? Noi della redazione,
ci chiediamo se questo è un modo di agire cristiano.
Dio dice di amarci gli uni gli altri, di porgere l'altre guancia
e appena contrastati i nostri interessi, faccimao scoppiare
una guerra! Tutto ciò è triste e desolante.
Alle soglie del terzo millenio, sembra che l'uomo non abbia
ancora imparato una delle più grandi lezioni, quella
di amare il prossimo come se fosse se stesso. L'unica cosa
che per adesso possiamo fareè di aiutare gli innocenti,
sperare nella fine della guerra ma, soprattutto, imparare
per evitare in un prossimo futuro che tremendi errori come
questo, siano ripetuti.
Lupo Ribelle
Luciano Lavecchia
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