Compressione dell'arteria succlavia
Si pratica nel caso di ferite alla spalla o amputazioni del braccio.
Il soccorritore si posiziona dietro la schiena dell'infortunato e
introduce le dita nella cavità dietro la clavicola comprimendo
con forza verso il basso.
Compressione dell'arteria ascellare
Si effettua nel caso di ferite al braccio o all'avanbraccio. E' consigliabile
sollevare in alto il braccio dell'infortunato, per poi comprimere
energicamente con i pollici nella cavità ascellare.
Compressione dell'arteria omerale
superiore
Utile nel caso di ferite al braccio. Bisogna comprimere con tre dita
sotto il bicipite in corrispondenza dell'omero, nella parte interna
del braccio.
Compressione dell'arteria omerale
inferiore
Indicata nel caso di ferite all'avanbraccio o alla mano.
Si compie con i due pollici nell'incavo del gomito.
Compressione dell'arteria femorale
superiore
Si pratica nel caso di ferite alla coscia o prossime all'inguine.
Bisogna far stendere l'infortunato e comprimere sull'inguine, con
la mano chiusa a pugno, in modo deciso e con forza, con il braccio
teso e facendo forza anche con l'altro braccio.
Compressione dell'arteria femorale
inferiore
Si effettua in caso di ferite alla coscia. L'infortunato è
disteso a terra con la gamba leggermente piegata: il soccorritore
comprime con forza contro il femore, nella parte interna della coscia,
con la mano chiusa a pugno e il braccio teso.
Compressione dell'arteria poplitea
Utile nel caso di ferite alla gamba o al polpaccio. L'infortunato
è disteso a terra, il soccorritore pone il suo piede sulla
propria spalla, in modo che rimanga sollevato, e comprime nell'incavo
del ginocchio con i due pollici.