Verificare la presenza di circolazione spontanea
ricercando il battito cardiaco palpando una grande arteria: carotide
o femorale (la palpazione di piccole arterie non è affidabile).
Evitare assolutamente di spogliare la vittima per cercare di ascoltare
il cuore con l'orecchio direttamente sul torace.
Se non si percepiscono pulsazioni
è indispensabile intraprendere immediatamente
IL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO:
Compressioni ritmiche sul torace, che spremono sangue dal cuore
e determinano una circolazione sufficiente, se non a fare tornare
la coscienza, a mantenere in vita il cervello.
IN CONDIZIONI NORMALI,
IL TEMPO TRA L'ARRESTO CARDIACO E L'INIZIO DEL MASSAGGIO DEVE
ESSERE INFERIORE AI 3 MINUTI, perché
non si verifichino danni irreparabili al cervello.
PER FARE IL MASSAGGIO CARDIACO OCCORRE
1- Mettersi
di fianco alla vittima, che va distesa su di un piano rigido.
2- Identificare dove va applicato il
massaggio cardiaco: ricercare il punto medio dello sterno ed applicare
il massaggio sulla parte inferiore; in alternativa, identificare
il punto inferiore dello sterno, misurare due dita in direzione
craniale ed applicare il massaggio cranialmente ad esse.
PER MASSAGGIARE
1- Si sovrappongono
le mani, estese ad angolo retto, appoggiando sullo sterno solo
con la parte prossimale (vicina al polso) di una sola mano.
2- Massaggiare a braccia tese, sfruttando
il peso del corpo, ed utilizzando i muscoli del dorso, non quelli
delle braccia che si stancherebbero presto.
3- IL soccorritore deve premere sullo
sterno della vittima con la forza necessaria a determinare l'abbassamento
di 4 - 6 cm. Non oltre per evitare fratture, non meno, affinché
sia efficace.
4- La pressione sullo sterno va mantenuta
per circa mezzo secondo e rilasciata rapidamente, con un'attesa
di circa mezzo secondo, prima della nuova compressione.
5- La frequenza raccomandata è
di 60 compressioni al minuto se i soccorritori sono due, 80 se
il soccorritore è uno solo.
6- Va eseguito contemporaneamente alla
respirazione artificiale: due soccorritori si pongono ai due lati
della vittima ed alternano 5 spinte sullo sterno ad 1 insufflazione.
Un solo soccorritore alterna 2 insufflazioni profonde a 15 compressioni
sullo sterno.
7- Ogni 5 - 10 minuti verificare che
non sia tornato polso e respirazione spontanei.