IL MANIFESTO di ISM
La domanda di salute, e la ricerca di indicazioni in campo medico rappresenta un aspetto
importante in determinati momenti della vita di ciascuno, e per questo è importante
assicurare una buona qualità dell'informazione. Anche la legittima curiosità sulle
notizie che circolano nel mondo dei mezzi di informazione merita una risposta.Questo
gruppo viene istituito allo scopo di permettere un sereno dibattito e scambio di
informazioni sui seguenti argomenti di discussione:
1.la salute
2.le malattie, la loro diffusione, i loro effetti, i loro sintomi ecc.
3.le cure, le terapie e i presidi medici e chirurgici
4.gli aggiornamenti e evoluzioni delle scoperte mediche
5.le pratiche igieniche, ancorchè non considerabili cure o terapie, che tuttavia
sono relative al miglioramento, alla conservazione o alla riconquista della salute
(ad esempio preferenze alimentari per evitare l'insorgere delle malattie
metaboliche, precauzioni contro le malattie infettive, ecc.)
6.le implicazioni sociali dei fenomeni inerenti alla salute, purchè il discorso o
le sue ricadute restino in ambito medico-sanitario
(ad esempio sì alle statistiche di morbilità dell'influenza, no alle
discussioni sull'equità pensionistica ricalcolata per l'allungamento
della vita)
7.i suggerimenti su come accedere ai servizi sanitari (ad esempio come si accede
alla gratuità delle cure, funzionamento delle convenzioni, garanzie per i pazienti,
ecc.)
Il gruppo è aperto a tutti (personale paramedico, medici, pazienti, pubblico...) e va
inteso come un luogo di scambio di informazioni reciproche. Non è quindi limitato alle
domande e alla risposte tra medici e pazienti. La discussione, tuttavia, deve mantenersi
strettamente entro i limiti delineati in questo manifesto e, più in generale, deve
seguire le norme della buona educazione e quelle della "netiquette". Numerosi
documenti sono disponibili nel gruppo it.faq e sul Web per illustrare queste regole. Per
assicurare il rispetto di queste disposizioni, in via sperimentale, il gruppo è moderato
preventivamente. Ogni messaggio inviato viene vagliato da un moderatore, e pubblicato sul
gruppo solo dopo approvazione. La moderazione non ha come oggetto il giudizio di merito
del messaggio (ad esempio, non deve giudicare se davanti ad un caso clinico si deve
scegliere l'intervento chirurgico o la terapia medica) ma la coerenza del messaggio con le
linee guida di questo manifesto. Per questo fanno parte del gruppo dei moderatori tanto
laureati in medicina o in discipline biomediche quanto persone che non hanno una specifica
formazione in campo sanitario o biologico. Il termine della moderazione sperimentale scade
dopo sei mesi dalla approvazione del gruppo, fatta salva la possibilità di prorogare la
moderazione stessa in caso di esito positivo dell'esperimento, a giudizio insindacabile
del gruppo dei moderatori. È facoltà dei moderatori inserire o rimuovere utenti del
gruppo in una lista di approvazione automatica, in relazione alla abituale conformità dei
loro messaggi a queste regole. Ripetute e continuate violazioni a queste regole
giustificheranno l'insermento degli utenti in una lista di esclusione automatica.
I messaggi che rispondono ai seguenti criteri costituiscono contenuti e atteggiamenti
ideali per il gruppo.
1. La discussione su malattie (più che su casi clinici), ovvero la discussione sulla
natura e manifestazioni delle malattie, della loro evoluzione, delle forme che possono
assumere, come pure la descrizione delle terapie, delle tecniche diagnostiche, dei rimedi
e dei presidi, e più in generale le informazioni utili alla conservazione e al
miglioramento della salute
2. Le richieste e le risposte che chiariscono i rapporti tra malattie e comportamenti
personali e sociali, tra sintomi e malattie (ad esempio, ipertensione e
arteriosclerosi, allergie e agenti sensibilizzanti, ecc.).
3. Dato il diverso peso che può avere la risposta di un medico rispetto a quella di un
paziente che ha avuto o non ha avuto esperienze in merito, l'inserimento nella firma della
qualifica dello scrivente è apprezzata. Non è considerata obbligatoria, tuttavia, per
salvaguardare la privacy e per non incoraggiare nessuno a manifestarsi come portatore di
una patologia su cui si chiedono informazioni.
4. È preferibile l'indicazione dei farmaci con il nome del principio attivo anziché con
quello della preparazione commerciale. Anche questo non è reso obbligatorio perché si
suppone ragionevolmente chel'indicazione della preparazione non sia proposta per ragioni
commerciali ma per semplificare la vita ai lettori. Tuttavia l'indicazione del principio
attivo consente al lettore di chiedere suggerimenti a chi di dovere (medico o farmacista)
per la determinazione del prodotto.
5. Si incoraggia a ricordare sempre e comunque che una discussione per via telematica di
una malattia (o -peggio- un caso clinico) resta in termini generali, e non puo' mai (si
dice "mai") sostituire il ricorso ad un medico.
6. Si incoraggia a riportare notizie di nuove cure, nuove tecniche diagnostiche, nuovi
farmaci e nuove alternative terapeutiche.
7. È preferibile inviare messaggi in formato testo puro, senza formattazione html, senza
allegati di alcun tipo; l'argomento dei
messaggi di risposta deve essere preceduto dal tag "Re:" piuttosto che da
"R:".
Si tratta di condotte non esplicitamente vietate, ma che non contribuiscono positivamente
alla crescita e al miglioramento delle discussioni nel gruppo. A discrezione dei
moderatori, perciò, chi incorrerà in simili comportamenti, specie se abitualmente,
rischierà di essere richiamato o, in caso di abusi gravi o continuati, di essere escluso
dal gruppo.
1. La discussione su un caso clinico specifico è fortemente scoraggiata. La
determinazione di una stadiazione, di una scelta terapeutica al posto di un'altra, ecc,
possono essere falsate da elementi che è difficile giudicare per via telematica e senza
la debita interattività.
2. La richiesta di informazioni da inviare in privato non è gradita. Un newsgroup è un
luogo di discussione pubblica e cortesia vorrebbe che i quesiti e le discussioni abbiano
una valenza sufficientemente generale.
3. È scoraggiata la pubblicazione di testi e citazioni tratti da altri siti. Meglio
includere nel messaggio un link al sito, pubblicazione,ecc.
4. Suggerimenti di comportamenti o terapie indotti da esperienze apparentemente analoghe
non sempre sono appropriati (es: "avevo mal di pancia anch'io e il farmacista mi ha
dato questo consiglio..."). Sintomi e quadri apparentemente analoghi possono essere
molto diversi, e necessitare di condotte diverse.
5. Le citazioni dei messaggi cui si risponde dovrebbero essere brevi ed evidenziate
adeguatamente con segni di quoting. È estremamente scorretto citare integralmente un
messaggio al quale si risponde, tanto più se è lungo o se la risposta consta di poche
battute.
Porre quesiti è sempre lecito, ma per garantire la qualità della informazione è
necessario che la successiva discussione si attenga a criteri di attendibilità
scientifica e credibilità. Per assicurare ciò, i moderatori potranno decidere di
invitare gli scriventi a modificare i loro messaggi prima della pubblicazione nel gruppo.
Alcuni messaggi saranno invece tassativamente bloccati dai
moderatori.
1. Non saranno approvati i messaggi che fanno riferimento a tecniche, terapie, mezzi
diagnostici od altro che abbiano una palese mancanza di fondamento scientifico. Questo
divieto non viene posto per sfiducia a priori nei confronti di questi argomenti, ma per
consentire una discussione su basi scientifiche, controllabili e condivisibili. Questo
divieto non riguarda pertanto l'eventuale dibattito su tecniche e discipline che, pur non
avendo o non avendo ancora una seria comprovata prova scientifica, sono tuttavia
analizzabili in termini scientifici o possono essere studiati in funzione della loro
applicabilità nei confronti della medicina. La discussione sulle terapie alternative deve
quindi essere finalizzata al confronto scientifico e non alla loro pubblicizzazione a fini
terapeutici (ad esempio, sì al confronto diagnostico tra casi di calcolosi biliare
riscontrati con ecografia contro iridologia, no alla proposta terapeutica di una
cromoterapia)
2. Sono vietati tutti i messaggi che non hanno relazione con la salute e medicina (ad
esempio, suggerimenti per arricchire i partecipanti, prove tecniche di trasmissione dei
messaggi, recriminazioni sui comportamenti dei partecipanti, reclami sulla moderazione o
su altro)
3. Sono vietati i messaggi che
pubblicizzano terapie, case di cura, medici o comunque prestazioni fornite a pagamento.
Per questi annunci si suggerisce di fare uso di altri gruppi o della posta privata.
4. Sono vietati i messaggi il cui contenuto è volto esclusivamente alla pubblicità di
siti web, mailing list o altre risorse internet, a meno che tali messaggi non rispondano
ad una precisa richiesta di informazioni a carattere medico.
5. Sono vietate le diagnosi per via telematica. La diagnosi è un momento delicato, che
per ragioni etiche deve essere posta solo con un rapporto diretto, fisico, tra medico e
paziente. È ammesso porre una diagnosi di probabilità, o discutere una diagnosi, a
condizione di ricordare sempre che, in assenza di una visita, non è possibile fornire
indicazioni univoche e precise.
6. Sono vietate la richiesta o la prescrizione di cure, cosa quest'ultima che potrebbe
comportare la violazione di precise norme di ordine etico, amministrativo e penale.
7. È proibita la pubblicazione dei nomi di pazienti che hanno contratto una certa
malattia (ad esempio, viene bloccato un messaggio che dice: "Tizio, quando ha
contratto un'infezione cutanea di candida albicans [...]"); se la malattia riguarda
lo scrivente, questi ha naturalmente il diritto di divulgare la cosa, ma il comportamento
è scoraggiato.
8. Sono proibiti i messaggi che possono risultare offensivi o diffamatori (ai sensi del
codice civile) nei confronti di persone ed
enti.
9. In generale viene respinto tutto ciò che è contrario alle leggi, disposizioni e
regolamenti di ordine superiore (ad esempio, messaggi che ledono la privacy o le leggi sul
copyright).