Università di Catania

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Anno Accademico 1999-2000

Corso integrato di Medicina Interna - quinto anno -

Docente: Guglielmo M. Trovato

Alcuni brevi testi in inglese, sono proposti perchè vengano tradotti, rielaborati ed eventualmente integrati. Ogni testo viene affidato a uno studente del corso, e fa riferimento ad argomenti svolti a lezione. Questi brevi elaborati saranno rivisti e inseriti sulla pagina web. Questi schemi, comunque, seguono un tipo di itinerario logico che si apparenta con il procedimento mentale utilizzato in clinica.

Schema per singola patologia

DEFINIZIONE DI MALATTIA

APPROCCIO COL MALATO

• perchè il paziente si reca dal medico
• quali sintomi lamenta più di frequente
• per quali patologie a lui più familiari si orienta più spesso il medico
• quale può essere l'equivoco diagnostico, con i problemi delle conseguenti scelte terapeutiche
• cosa o chi di solito conduce alla corretta diagnosi

CRITERI DI DIAGNOSI ALLA VISITA CLINICA

è implicito che si sia condotta un'anamnesi accurata, pazientemente

è altrettanto implicito che un esame fisico vada comunque condotto, anche in maniera essenziale, non trascurando

• cute, annessi e mucose, e dando uno sguardo ai denti e al faringe,
• motilità e sensibilità dipendenti dai nervi cranici, riflessi osteo-tendinei principali,
• mobilità articolare e eventuale dolenzia muscolare, dei capi tendinei e dei punti vertebrali
• palpazione dell'addome,
• percussione e auscultazione del torace e del cuore, principali polsi periferici e pressione arteriosa,
• ricerca di edemi declivi e di piccole lesioni a livelli di mani, gambe e piedi
• ricerca di tumefazioni linfonodali , specie in sede cervicale

il significato complesso della visita clinica include il rapporto "fisico" con il paziente, che ne trae motivi di fiducia e rassicurazione.

APPROFONDIMENTO DI LABORATORIO E/O STRUMENTALE

STORIA NATURALE E PROGNOSI: CON E SENZA TERAPIE ADEGUATE

Schema per per procedura diagnostica

• caratteristiche e modalità essenziali della procedura diagnostica, e relativi valori "normali"

• informazioni di carattere funzionale e morfologico che se ne possono ricavare

• utilità diagnostica (precoce o tardiva) in alcune patologie

• affidabilità e disponibilità in contesti specifici (città, regione, ambulatorio, ospedale)

• validità in rapporto ad altre procedure che forniscono informazioni analoghe

• utilità in monitoraggio di malattia