TORNA INDIETRO
- Un
Maresciallo dei carabinieri ordina all'appuntato di potare la siepe
del giardino.
Questi, potata la siepe, cerca di tagliare colla cesoia anche lo zampillo
della fontana.
Accortosi della cosa, il maresciallo lo guarda dalla finestra e gli grida:
"Che fai idiota, non vedi che sul cartello c'è scritto : "Acqua
non potabile!"
- A
due carabinieri regalano due cavalli.
Subito nasce il primo problema: Come fare a distinguerli?
"Tagliamo la coda, cosi' li riconosciamo!" - propone uno
Proposta accettata, zacchete, ciascuno taglia la coda del suo e .. sono
al punto di prima.
"Tagliamo la criniera, così distinguiamo l'uno dall'altro! ....zac zac
zac
zac ... entrambi tagliano la criniera del proprio... e sono punto e a capo.
"Caspita, e che si fa, ora? tagliamo la gamba, così li riconosceremo!.
Si stanno accingendo a compiere questa operazione ma si avvicina un
contadino che vedendo quelle stranezzee chiede loro che cavolo
stessero facendo.
"Eh, dobbiamo tagliare una gamba per distinguere il cavallo di uno dal
cavallo dell'altro."
Il contadino: "ma perché non fate a uno il cavallo nero e all'altro
quello
bianco ????"
- Cinque
modi di rispondere ad un uomo per fargli capire subito che non
se ne fa nulla:
UOMO: Non ti ho già vista da qualche parte?
DONNA: Si, ed e' per quello che non ci vado più.
UOMO: Questa sedia e' libera?
DONNA: Si, e anche quest'altra lo sarà, se ti siedi.
UOMO: Andiamo da te o da me?
DONNA: Tutti e due. Io vado da me e tu vai da te.
UOMO: Potessi vederti nuda, morirei felice...
DONNA: Può darsi, ma se io ti vedessi nudo, morirei dal ridere.
UOMO: Andrei in capo al mondo per te!
DONNA: Si, ma sapresti anche starci a lungo?
- In
una scuola privata di lusso, la professoressa d'italiano decide di fare
un esercizio con l'avverbio "probabilmente"
- Allora Pierfrancesco, cosa ti viene in mente? Ed il bambino - stamani
ho sentito la Rolls Royce di mio padre che non partiva, probabilmente
avrà preso la Ferrari.
- Molto bene caro, e tu Maria Antonietta?
- Questa mattina la domestica ha rotto un bicchiere di cristallo di
Baccarat,
probabilmente mia madre la licenziará.
- Perfetto, bene e tu Peppiniello?
Dice la professoressa dirigendosi ad un bambino di umili origini, i cui
genitori però hanno vinto un ingente premio alla lotteria.
- Si signora, stamattina ho visto mio padre passeggiare con il Financial
Times sottobraccio...
- E l'avverbio? Lo riprende l'insegnante
- Ah si! Siccome mio padre non conosce l'inglese ed é analfabeta,
probabilmente andava al bagno.
- Un
uomo rincasa con fare agitato e dice alla moglie:
"Tesoro, dobbiamo andarcene da questa casa!
Ho appena scoperto che il portinaio è andato a letto con tutte le donne
del palazzo, eccetto una!".
"Si, lo so", risponde la moglie "è quella smorfiosa del
terzo piano !"
- Tre
ingegneri discutono sulla natura del corpo umano.
Uno di loro dice: "E' ovvio che chi l'ha fatto era un ingegnere
meccanico,
con tutte quelle articolazioni, le ossa di sostegno..."
"No, no!", dice il secondo, "lo ha fatto sicuramente un
ingegnere elettronico;
guardate le connessioni nervose, il sistema cerebrale..."
"No, nessuno dei due", dice il terzo, "è stato un ingegnere
civile; solo loro
possono mettere una discarica tossica vicino ad un'area ricreativa!..."
- Un
contadino che soffre di forti dolori al fegato va a farsi visitare da un
eminente gastroenterologo.
Il professore lo fa accomodare ed inizia l'anamnesi: "Lei beve?"
"Ma si, mettimelo nu bicchiere và..."
- Un
manager troppo stressato finisce per buscarsi un esaurimento
contrassegnato da una monomania. Egli è convinto che l'unica cosa
piacevole sia quella di uccidere i piccioni di Piazza San Marco,
utilizzando una fionda.
Finisce in clinica, dove viene curato per un mese. Al termine di questo
ciclo il dottore gli chiede:
- Ed ora cosa farà, caro signore?
- Uscirò, prenderò una fionda, un elastico tanti sassi e tac! ai piccioni
di
San Marco!
Altro mese di cure, finito il quale il medico lo interroga nuovamente
per sentirsi rispondere:
- ... tac ai piccioni di San Marco!.
Va avanti così per altri quattro mesi e si giunge ad un nuovo controllo.
- Allora, caro signore - dice il medico che facciamo ora?
- Esco e abbordo una bella ragazza.
- Bene! - commenta il medico - Poi?
- Poi la porto in camera mia... le tolgo la camicetta, le sfilo la gonna, le
sfilo le calze... le tolgo il reggiseno...
- Ottimo! Poi?
- Poi... le tolgo le mutandine... e... sfilo l'elastico, faccio una fionda e
tac!, ai piccioni di San Marco!.
- <<Dottore,
sono venuto a renderla partecipe di questa grande notizia:
dopo cinque anni di sofferenze, le devo dire che la sciatica mi è passata.
E tutto grazie al suo consiglio: fare l'amore almeno tre volte con mia
moglie
tutte le sere. Ma, mi consenta dottore, come le è venuta questa
straordinaria intuizione?>>
<<Eh sa... - risponde quello con un pizzico di imbarazzo - il segreto
professionale mi impedirebbe di dirglielo. Comunque le confesso che
anch'io come lei ho sofferto di sciatica fino a sei anni fa, anno in cui sua
moglie ha iniziato a curarsi qui da me...>>
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