Sito Personale di Piero Strobino - Cardé provincia di Cuneo

Piero  Strobino

Violenza  sul  fiume

 

 

 

 

Violenza sul fiume

e due racconti brevi

 

Edizione

a cura dell'autore

 

1ª edizione

maggio 1998

Tutti i diritti riservati

 
 
 
 

 

 

 

Finito di stampare

nel mese di Aprile 1998

presso la tipografia

AGV di Torino.

 

Impaginazione a cura di

l'Altro Modo, Pinerolo.

 

Fotoliti sviluppati da

Fotolito Pinerolese

 
 

 

 

Premessa

 

  Questa è una storia di fantasia, con molti riferimenti autobiografici, ambientata in un paese che si potrebbe identificare nel paese dove abito, come in qualsiasi altro paese rivierasco italiano attraversato da un fiume che scende dalla montagna dove è nato e percorre la sua vallata per poi arrivare alla pianura. Descrive le difficili condizioni di vita in cui sono costretti a muoversi in questi paesi i cosiddetti ambientalisti, derisi, vilipesi, odiati e perseguitati non solo da chi trae vantaggi dalla speculazione del territorio, ma anche da chi, sia causa di un'informazione volutamente mistificata perché governata dagli stessi speculatori, che per una sorta di supina e rassegnata sudditanza nei confronti di costoro, subisce le catastrofiche conseguenze di questa speculazione che si può identificare in due nomi: inquinamento e dissesto idrogeologico. nel primo caso è messa a repentaglio non solo la sopravvivenza della fauna e della flora ittica, fattore peraltro non trascurabile, ma anche e soprattutto la stessa salute pubblica. Nel secondo caso il continuo depredamento del territorio, nel caso specifico l'habitat fluviale, ha creato i presupposti per quelle che ormai non possono più essere considerate calamità naturali ma vere e proprie calamità artificiali, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il profondo travaglio interno, la profonda amarezza che mi procura l'inspiegabile ostilità cui accennavo prima è stato uno dei motivi che mi hanno spinto a scrivere questo libro. L'altro motivo è proprio il desiderio di far conoscere al maggior numero di persone possibile la verità, che ha raggiunto il culmine della mistificazione dopo la terribile piena del '94, quando è stata data ancora più voce alla speculazione e molto meno a tutte le proposte di prevenzione portate avanti non solo dagli ambientalisti ma anche e soprattutto da eminenti esperti del settore quali geologi, ingegneri idraulici, naturalisti, ecc... Di conseguenza buona parte degli interventi fatti sui fiumi, anche su quelli non direttamente interessati dalla piena, hanno creato i presupposti per catastrofi ancor maggiori. Una parte di responsabilità in queste scelte va anche ricercata in alcuni amministratori, pronti a sbraitare contro le assenze dello Stato quando accadono i disastri, ma altrettanto pronti a sbraitare ancor più forte appena lo Stato dispone misure preventive che andrebbero sicuramente a vantaggio di tutta la società ma che a volte vanno a scontrarsi con gli interessi di certe potenti corporazioni, portatrici di voti. Tutte queste cose sono descritte, col supporto di dati ben precisi, nel secondo capitolo del libro "Lezioni d'ambiente", attorno al quale ruota tutta la storia, che, ripeto, è una storia immaginaria come immaginari sono i suoi personaggi. Pertanto ogni possibile accostamento a singole persone o a singoli fatti è puramente casuale.

Un particolare ringraziamento va a Devis Rosso di Cardè per il prezioso lavoro di impaginazione al computer.

Piero Strobino

 

Piero Strobino è nato a Novara il 18 gennaio 1945 ma vive a Cardè dall'ottobre dello stesso anno. È alla sua seconda esperienza come scrittore dopo "Ël portoné 'd Cardé", una favola per grandi e piccini ambientata in un ipotetico Cardè del periodo feudale, scritta nel 1995 per celebrare la nascita delle maschere cardettesi: Ël Portoné e la Marchesina.

Di tutt'altro genere è Violenza sul fiume dove si racconta la storia d'amore nata tra un cinquantenne e una venticinquenne, entrambi impegnati nella lotta a favore della difesa dell'ambiente, dopo un incontro, tanto casuale quanto drammatico, avvenuto sulla riva di un fiume.

Nel suo serrato evolversi, la storia è condita da appassionanti colpi di scena che mettono a nudo l'enorme giro di affari derivante dalla spregiudicata speculazione perpetrata giornalmente ai danni del territorio e abilmente camuffata come fonte di progresso e di sviluppo. il titolo del libro si può infatti interpretare sia con la violenza fisica subita dalla protagonista all'inizio della storia, sia con la violenza giornalmente subita dai nostri fiumi e da chi vive sulle loro sponde. Con Violenza sul fiume l'autore, dal quale traspare una profonda religiosità, lancia forti messaggi d'amore verso l'uomo, ponendo la questione ambientale sotto

una nuova luce: proteggere l'ambiente per proteggere soprattutto la vita dell'uomo, che dell'ambiente stesso viene considerato come la massima espressione. Nello stesso tempo, però lo mette in guardia, puntando il dito non solo contro gli speculatori e i loro vassalli, ma anche contro chi, per semplice disinformazione, per colpevole ignavia o per effimero e spregevole opportunismo, si rende loro complice, mettendo così a rischio la propria e l'altrui incolumità e la sopravvivenza stessa del genere umano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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