traduzione a fronte Italiano-Francese
Corsica Nazione in assemblea generale a Corti. Perseguire il dialogo con il governo francese.
CORSE MATIN | Lily Fìgari | traduzione Franciscu Scameroni
15.5.2000 L'assemblea generale di Corsica Nazione che si è svolta all'Università di Corti ha raccolto numerosi militanti. Alla fine di una lunga giornata, questi ultimi hanno riconfermato le azioni strategiche del movimento accettando all'unanimità (con una astenzione) la mozione di orientamento generale. Questo fatto ha permesso a Ghjuvan'Guidu Talamoni di dichiarare, all'uscita della riunione, "che i rappresentanti di Corsica Nazione all'Assemblea di Corsica o a Parigi portano la voce di tutto il movimento…" "Gli eletti del gruppo Corsica Nazione all'Assemblea sono inviati per far avanzare il progetto di evoluzione statutaria che noi proponiamo e che va a garantire uno sviluppo e una pace durevole per questo Paese" ha rilanciato il portavoce Eric Simoni.
LA MOZIONE
Il messaggio politico di Corsica Nazione si dice "differente da quello della proposta autonomista: noi continueremo a difendere il diritto dei Corsi ad accedere alla loro indipendenza nazionale e ci sforzeremo di far partecipare a questo obbiettivo il più gran numero di persone". I punti chiave della mozione adottata sono i seguenti: "Corsica Nazione si felicita dell'affermazione di una riconciliazione nazionale senza escusioni a cui essa continuerà ad apportare il suo contributo; Corsica Nazione si impegna a proseguire il dibattito e gli scambi […] tra tutti i nazionalisti […] ed a operare per il rafforzamento del polo Unità attraverso una partecipazione militante sempre più attiva; Corsica Nazione riafferma il suo sostegno a tutti i militanti corsi imprigionati e ricercati così come a coloro che lottano sinceramente per l'avvenire di una Corsica libera, democratica e indipendente; domanda l'amnisria totale per tutte le infrazioni alla legge francese che mirano al rinnovamento della situazione istituzionale corsa; infine CN rinnova il suo impegno accanto agli eletti del suo gruppo alla Assemblea di Corsica affinchè sia perseguito il processo di dialogo intrapreso in vista di un regolamento globale della questione corsa e di un ritorno alla pace".
Noi ci apprestiamo a continuare il dialogo con il governo francese, ha precisato Ghjuvan'Guidu Talamoni ma, se Parigi non vorrà avanzare nel dibattito noi tireremo le conseguenze e ci ritireremo. Eppure siamo ancora molto spernzosi. Il governo dovrà mettere in conto le opinioni che, ad oggi, sono quelle di un graqn numero di Corsi, e che noi vorremmo verificarle attraverso una consultazione popolare. Noi domanderemo che una evoluzione statutaria conseguente, con devolution del potere legislativo, sia messa in atto in Corsica.
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