Guggenheim Museum di Bilbao
Abbiamo visto che l’ opera di F.O. Ghery subisce
una svolta netta quando progetta e realizza per la Disney l’ edificio per
l’amministrazione ,ad Anahein, in California ( 1987-95 ) .
Non è la sua prima opera, ma è
la prima volta in cui appare la fusione delle forme geometriche e naturali.
Precedentemente aveva realizzato opere assolutamente
riconoscibili come appartenenti all’una od all’altra categoria, come tutti
i suoi studi su lampade a forma di pesce o serpente, culminate nella realizzazione
a Kobe, nel 1986-87, del ristorante Fishdance, dove le sale del ristorante
sono dentro al pesce ed al serpente stilizzato che si trova al suo fianco.
Oppure come nel museo del desine della Vitra International
a Weil-am-Rhein, ( 1987-89 ), dove i solidi geometrici seppure incastrati
, ruotati e distorti, restano ancora riconoscibili.
Museo del desine della Vitra International
Si può affermare che con i moderni sistemi di
digitalizzazione del progetto molti di noi abbiano tirato un sospiro di
sollievo.
Infatti, sebbene non tutti siano d’accordo con questo
discorso, le nuove possibilità di espressione che ci offrono i programmi
di modellazione e di disegno uniscono l’ abilità dell’artigiano-scultore
con le necessità del progettista.
Molti vedono nell’utilizzo del computer un ostacolo
alla manualità, quasi una privazione del contatto materiale che
l’Architetto ha con il FOGLIO, con la TAVOLA di progetto, con il PLASTICO
. Questo non è vero poiché l’utilizzo di uno strumento non
solo non esclude l’altro, ma anzi né facilita la realizzazione.
Grazie all’utilizzo del computer si possono finalmente realizzare tutte
le forme della nostra immaginazione, testandone immediatamente le proprietà
.
Così, negli ultimi quindici-venti anni, anche
il grande pubblico ha potuto accorgersi del cambiamento avvenuto nella
forma delle cose più comuni, che da una spigolosità
ingegneristica si sono fatte più vicine alle forme che la natura
ci ha insegnato a riconoscere come “animali” . Un esempio per tutti può
considerarsi il passaggio netto dalle forme della Y10 a quelle della MICRA,
o l’incredibile successo dell’ oggettistica dell’ ALESSI; dove il gusto
per l’oggetto dal desine ergonomico e “naturale” è diventato
di pubblico dominio .
NISSAN MICRA
LANCIA Y10
ALESSI : CIOTOLE
ALESSI :VASSOI
In architettura tutto questo ha permesso la creazione
di opere che hanno riscosso immediato successo, ma soprattutto, grazie
al web , alla televisione , al cinema ma soprattutto alla pubblicità,queste
opere hanno potuto essere conosciute, apprezzate, criticate da moltissimi.
Questo significa che oggi investire in un’opera di
architettura come il Guggenheim Museum di Bilbao equivale ad avere in casa
La Monument Valley , nel senso che si ottiene un ritorno di immagine tale
da pareggiare le spese ( se non da superarle ).
Ed e forse questo uno dei motivi per il quale sono
tanto ricercate.
Ora, il Guggenheim Museum di Bilbao è la realizzazione
del sogno di Ghery di uno spazio polidimensionale nel vero senso del termine,
in quanto anche potentemente multimediale.
Che avvolge non solo chi è lì presente,
ma che rende partecipe di se tutti noi che siamo coinvolti in questo lavoro
creativo, e che non possiamo ignorare la bellezza del cammino che ci si
offre davanti.
Raffaella Natalini
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