15/04/2002
|
|
Lex 11 | ||||
Il sistema raster
Progetto per il concorso della villette
Eisenman Trivellazioni Palinsesto EISENMAN progetto per la villette TSCHUMI
REM KOOLHAAS LIBESKIND
|
Il sistema vettoriale si
basa sempre sulle coordinate, ma con un codice intermedio fatto di
informazioni che riguardano le entità: punto, linea, poligono...
Non ci si muove più per porzioni di schermo, ma per entità semanticamente date. Non è più possibile modificare la loro natura originaria, ma si può trasformare la singola entità; è possibile diminuire l'apparato costitutivo, ossia diminuire di un livello o il contrario. Da poligono ad insieme di linee --------- da insieme di linee a poligono E'
possibile nominare le entità, per ognuna delle quali esiste una scheda
dove si hanno tutte le caratteristiche: tipo di entità,
nome, coordinate...
Mettere gli elementi, o gli insiemi di elementi, su diversi livelli (layers) permette di modificare gli elementi per gruppi; si ha quindi una sovrapposizione di strati semantici. Progetto
per il concorso della villette
Questa
immagine rappresenta l'approccio al progetto non attraverso il concetto di
strato-livello-layers. "HUMPTY DUMPTY SAT ON A
WALL, HUMPTY DUMPTY HAD A GREAT FALL, ALL THE KING'S HORSEE AND ALL THE
KING'S MAN COULDN'T PUT HUMPTY DUMPTY (IN HIS PLACE) TOGETHER AGAIN"
LEWIS CARROL Questa filastrocca è una citazione per capire come il mondo moderno non riesca più a rimettere insieme i pezzi di un mondo che si fa sempre più complesso, caledoscopicamente differenziato.
Dopo
la prima fase di passaggio, quando creava architetture sintattiche per
case, ebbe un momento di travaglio molto forte (1978) in cui, mentre i
suoi colleghi che abbracciavano la visione post-moderna avevano molto
successo, entra in analisi e realizza una serie di opere molto
particolari. Esempio
evidente lo si ha nell'immagine a fianco: una serie di corpi che si
muovono in maniera frattale su loro stessi, in due direzioni fondamentali emerzione
e trivellazione.
Questo a fianco è il progetto per il concorso dell'area di Venezia a Cannaregio, dove Eisenman utilizza per la prima volta l'idea del layer, dei livelli, come conformazione del progetto urbano; attraverso meccanismi tipici dei layer, con la sovrapposizione delle visioni dell'area in epoche differenti, le linee di forza, l'abitato esistente ecc... creando un campo di gioco all'interno del quale è possibile creare geometrie relazionate ad oggetti, oppure creare dei sistemi più complessi. TSCHUMI
progetto
vincente per la villette Il
progetto non è più visto attraverso una logica di zoonizzazione, ma è
visto come compresenza dialettica di sistemi, ognuno con una sua logica
con delle motivazioni e necessità interne al layer, che si legano gli uni
agli altri nel progetto.
Tschumi ha la capacità di saltare sull'onda , quindi il progetto per la villette diventa il simbolo di una maniera, non solo di operare, ma di lavorare in sistemi ibridi tra natura, edificio, riutilizzo delle aree ecc...
REM
KOOLHAAS
progetto
per la villette E' meno convincente di quello di tschumi, ma è interessante il fatto che lui adopera il concetto di layer non soltanto come stratificazione orizzontale, ma anche come stratificazione verticale di varie situazioni che si ricompongono nel palinsesto del progetto.
LIBESKIND
Si muove fortissimamente all'interno di questi sistemi complessi sia a livello grafico sia a livello progettuale, con la capacità di scavare nei layer in maniera contraddittoria, il che ha a che vedere con la ricerca espressiva, con la ricerca artistica ecc...
|
|||||
|