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Capitolo 87.   X: applicativi per l'automazione-ufficio

Nell'ambito del software proprietario c'è una grande disponibilità di applicativi per l'automazione-ufficio. Negli ultimi tempi si sono introdotti degli applicativi interessanti appartenenti al software libero, e questo capitolo è rivolto alla presentazione di alcuni di questi.

87.1   MagicPoint

MagicPoint è un applicativo molto semplice che permette di realizzare delle presentazioni preparando una sorta di script che viene interpretato dal programma mgp. Sotto questo aspetto, la cosa importante da apprendere del funzionamento di MagicPoint è proprio la sintassi dei comandi che possono essere inseriti in questo script.

In condizioni normali, una volta avviata l'esecuzione della presentazione, MagicPoint prende il controllo della stazione grafica, cosa che impedisce di utilizzare il mouse e la tastiera per altri scopi (in pratica non è possibile passare ad altre applicazioni). In particolare, MagicPoint sfrutta tutta la superficie grafica della finestra principale; in questo senso non è adatto a funzionare con un monitor in cui si ha solo una visualizzazione parziale di questa (la superficie virtuale).

Come accennato, quando è in funzione MagicPoint, il mouse e la tastiera servono esclusivamente per interagire con questo. La tabella 87.1 riassume i comandi disponibili da tastiera. In generale bisogna ricordare che la [barra spaziatrice] permette di passare alla scena successiva, così come il primo tasto del mouse; il tasto [p], e il terzo tasto del mouse, permettono di passare alla scena precedente; infine, il tasto [q] termina il funzionamento di MagicPoint.

Comando Effetto
barra spaziatrice Avanza alla scena successiva.
n Avanza alla scena successiva.
p Ritorna alla scena precedente.
q Termina l'esecuzione.
Esc Termina l'esecuzione.
n g Passa alla scena  n -esima.
Ctrl Mostra l'elenco delle scene disponibili.
G Abilita o disabilita la guida alle scene.
x Attiva o disattiva la modalità di modifica della scena.
X Cambia il colore della penna durante la modalità di modifica.
Ctrl+l Ridisegna l'immagine cancellando le modifiche.
Ctrl+r Ricarica il file della presentazione.

Tabella 87.1. Riepilogo di alcuni comandi di MagicPoint che possono essere impartiti da tastiera.

Durante l'esecuzione è possibile disegnare con il mouse, attivando la funzionalità attraverso il tasto [x], oppure facendo un clic con il secondo tasto del mouse (quello centrale). I disegni che si fanno in questo modo non vengono salvati, e servono solo per indicare qualcosa mentre si esegue la presentazione. Per riportare il mouse al suo funzionamento normale si può ripetere l'uso del tasto [x], oppure si può rifare un clic con il secondo tasto del mouse.

87.1.1   $ mgp

mgp [opzioni]file_mgp

mgp è l'interprete dei file di presentazione di MagicPoint. In condizioni normali, basta indicare il nome del file per iniziare la presentazione.

Alcune opzioni
-d

Utilizzando questa opzione la presentazione viene fatta rapidamente e in modo automatico, al solo scopo di permettere una verifica rapida.

-o | -O

Questa opzione permette di fare funzionare MagicPoint in una finestra, rispettando il gestore di finestre stesso. In particolare, -O inserisce MagicPoint in una finestra meno decorata.

-S

Questa opzione permette di disabilitare l'avvio di comandi del sistema operativo all'interno dei file delle presentazioni. Si tratta di una misura di sicurezza da attuare tutte le volte in cui non si è sicuri del contenuto di questi file.

Esempi

mgp /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp

Avvia la presentazione del file /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp.

mgp -S /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp

Come nell'esempio precedente, impedendo l'avvio di comandi del sistema operativo richiesti dalle istruzioni contenute in /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp.

mgp -o /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp

Come nel primo esempio, avviando MagicPoint in una finestra.

87.1.2   $ mgp2ps

mgp2ps [opzioni]file_mgp

mgp2ps converte una presentazione in un file PostScript. Se non vengono utilizzate opzioni, il risultato della trasformazione viene emesso attraverso lo standard output.

Alcune opzioni
-r

Inverte la sequenza delle pagine.

-f  file_ps

Definisce il file PostScript che si vuole creare.

Esempi

mgp2ps -f ascii.ps /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp

Trasforma la presentazione contenuta nel file /usr/share/doc/mgp/sample/ascii.mgp in un file PostScript denominato ascii.ps.

87.1.3   File di presentazione

Le regole per la realizzazione del file di presentazione sono il punto più delicato di MagicPoint. Qui viene descritto solo il minimo indispensabile per comprenderne il funzionamento. Per una descrizione completa occorre leggere i file che accompagnano MagicPoint, per esempio /usr/share/doc/mgp*/SYNTAX.

In generale si possono distinguere le righe di commento, i comandi e le righe contenenti del testo. Le righe vuote e quelle bianche sono prese in considerazione come del testo normale. I commenti iniziano con una sequenza di due segni di percentuale (%%), collocati esattamente all'inizio della riga, mentre i comandi iniziano con un solo simbolo di percentuale seguito immediatamente dal nome del comando stesso. Il simbolo # può essere usato ugualmente come prefisso per un commento.

Le righe di testo normale sono quelle che non possono essere riconosciute come commenti, né risultano essere identificate come dei comandi. Teoricamente, un blocco di testo è quello che occupa una riga, qualunque sia la sua ampiezza. Quando si utilizza il comando %leftfill, MagicPoint provvede a riorganizzarlo in base alle dimensioni del carattere. Volendo, nel file di presentazione è possibile continuare le righe utilizzando la barra obliqua inversa (\) subito prima del codice di interruzione di riga alla fine della riga. Sono importanti anche gli incolonnamenti del testo: se una riga inizia dopo un carattere di tabulazione, si intende trattarsi di una voce di un elenco puntato; di conseguenza, due caratteri di tabulazione indicano l'inizio di un sottoelenco.

Per semplificare il compito di chi vuole usare MagicPoint senza troppi problemi esiste un pezzo di configurazione standard. Questo può essere incorporato attraverso il comando %include nella parte iniziale del file, il preambolo, come si vede nell'esempio seguente che mostra l'inizio normale di un file di presentazione.

%include "default.mgp"
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page

L'istruzione %include "default.mgp" definisce l'inclusione del file default.mgp (che dovrebbe trovarsi nella directory /usr/X11R6/lib/X11/mgp/). Il contenuto di questo file predefinito dovrebbe essere quello che si vede qui sotto:

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%default 1 leftfill, size 2, fore "white", back "black", vfont goth, xfont times-medium-i
%default 2 size 7, vgap 20, prefix " "
%default 3 size 2, bar gray70, vgap 10
%default 4 size 5, fore "white", vgap 30, prefix " "
%tab 1 size 5, vgap 40, prefix "  ", icon box green 50
%tab 2 size 4, vgap 40, prefix "      ", icon arc yellow 50
%tab 3 size 3, vgap 40, prefix "            ", icon arc white 40

Tuttavia, potrebbe essere conveniente farne a meno le prime volte, perché il suo utilizzo, tale e quale come si vede, richiede un'ottima conoscenza del significato dei suoi comandi. Per cominciare conviene forse utilizzare il preambolo seguente, in sostituzione dell'inclusione di questo file.

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%default 1 size 6, leftfill, fore "white", back "black"
%tab 1 size 6, vgap 40, prefix "  ", icon box white 50
%tab 2 size 5, vgap 40, prefix "      ", icon arc white 50
%tab 3 size 4, vgap 40, prefix "            ", icon arc white 40
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page

Il comando %default 1 serve a definire l'aspetto predefinito della prima riga di ogni scena (pagina). Se ci fossero altri comandi %default  n, questi servirebbero a descrivere le righe successive. L'ultima dichiarazione fatta in questo modo si riferisce anche alle righe successive restanti. Intuitivamente si comprende che l'argomento size 5 serva a definire la dimensione dei caratteri (in questo caso il numero cinque rappresenta solo una dimensione relativa: valori maggiori si riferiscono a caratteri più grandi). Gli altri argomenti che sono stati separati attraverso delle virgole, sono dei comandi che altrimenti andrebbero indicati con il prefisso %, e fanno tutti riferimento alle caratteristiche della riga in questione.

I comandi %tab  n servono a definire le caratteristiche delle righe che iniziano con  n  caratteri di tabulazione. Da quello che si vede dall'esempio, %tab 1 fa sì che venga usato un carattere di dimensione cinque, e venga adoperato un quadratino bianco grande il 50 % rispetto al testo.

Sarebbe facile sostituire il colore dello sfondo e quello del testo, per esempio si potrebbero invertire. Tuttavia questo non è conveniente, a meno che ci sia qualche tipo di esigenza, dal momento che le informazioni che si ottengono con il comando [G] risulterebbero poco visibili.

Dopo il preambolo, inizia la definizione delle singole scene, ovvero delle pagine. Ognuna di queste è introdotta dal comando %page. Dopo questo comando possono essere inseriti altri comandi che riguardano l'aspetto della singola scena; quindi si possono alternare delle righe di testo con altri comandi. È importante osservare che la prima riga di testo non vuota viene trattata come il titolo della scena; questo è ciò che viene mostrato quando si usa il tasto [G] per visualizzare quelli delle scene adiacenti.

Quello che segue è l'esempio di un file di presentazione piuttosto semplice, con sei scene complessive, dove in particolare si vede l'uso dei comandi per le inserzioni di immagini, per l'esecuzione di comandi del sistema operativo e per l'avvio di processi paralleli. Eventualmente, un esempio dello stesso tipo, ma più raffinato, può essere trovato tra i file della documentazione di MagicPoint: /usr/share/doc/mgp*/sample/ascii.mgp.

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%default 1 size 6, leftfill, fore "white", back "black"
%tab 1 size 6, vgap 40, prefix "  ", icon box white 50
%tab 2 size 5, vgap 40, prefix "      ", icon arc white 50
%tab 3 size 4, vgap 40, prefix "            ", icon arc white 40
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
%center
MagicPoint


%leftfill
Un programma applicativo per realizzare facilmente delle presentazioni.

%center
%size 5
Premere la barra spaziatrice per continuare.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
Come si usa

        la scena successiva si ottiene con un clic del primo tasto \
del mouse
        la scena precedente si ottiene con un clic del terzo tasto \
del mouse
        si termina la presentazione con il tasto [q]
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
Inserzione immagini

%center
%image "esempio.jpg"

Si possono usare il formato GIF e JPG.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
Comandi del sistema

ls -l /
%size 3, prefix " "
%filter "ls -l /"
%endfilter
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
Avvio di sottoprocessi
%system "xeyes -geometry %50x20+40+10"








I sottoprocessi avviati con il comando %system potrebbero servire \
per inserire della musica o per visualizzare dei filmati.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%page
Fine
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%

La terza scena dovrebbe apparire come si vede nella figura 87.1.

figure/MagicPoint-esempio

Figura 87.1. La sesta scena della presentazione di esempio.

La tabella 87.2 riepiloga brevemente alcuni comandi che possono essere usati nei file delle presentazioni.

Comando Effetto
%default  n   lista_direttiveIndica le caratteristiche della riga  n -esima di ogni scena.
%tab  n   lista_direttiveIndica le caratteristiche della tabulazione  n -esima.
%page Indica l'inizio di una nuova scena (pagina).
%pause Pausa in attesa di proseguire nella scena attuale.
%xfont " fonte " Stabilisce il nome del carattere secondo X.
%size  nDefinisce la dimensione relativa del carattere.
%fore " colore " Definisce il colore di primo piano.
%back " colore " Definisce il colore dello sfondo.
%left Allinea a sinistra senza suddividere la riga.
%right Allinea a destra senza suddividere la riga.
%center Centra la riga senza suddividerla.
%leftfill Allinea a sinistra suddividendo in più righe se necessario.
%nodefault Annulla l'effetto delle direttive default.
%image  fileInserisce un'immagine.
%bimage  fileInserisce un'immagine come sfondo.
%system " comando " Avvia un processo parallelo.
%filter " comando " Avvia un processo mostrando lo standard output.
  %endfilter Conclude un comando %filter.

Tabella 87.2. Riepilogo semplificato di alcuni comandi che possono essere utilizzati nei file di presentazione di MagicPoint.

87.2   Gnumeric

Gnumeric (1) è un applicativo per la gestione di fogli elettronici, realizzato in modo da essere funzionalmente equivalente a Excell di Microsoft. Attualmente è anche in grado di salvare e caricare file realizzati in formato Excell 95. Si tratta ovviamente di un'applicazione per X, che fa parte in particolare del lavoro generale su Gnome.

L'eseguibile da avviare è gnumeric e il suo aspetto si vede nella figura 87.2.

figure/gnumeric-inizio

Figura 87.2. L'aspetto di Gnumeric.

Non c'è molto da aggiungere su questo applicativo, dal momento che il suo utilizzo è intuitivo. A ogni modo, la sua documentazione è in corso di sviluppo ed è già abbastanza voluminosa.

87.3   AbiWord

AbiWord (2) è un applicativo per la scrittura a formattazione visuale (WYSIWYG), disponibile anche su piattaforme diverse dai sistemi Unix. Per quanto riguarda questi ultimi, si tratta ovviamente di un'applicazione per X, che utilizza in particolare le librerie GTK, cosa che lo integra esteticamente nell'ambiente di Gnome.

L'eseguibile da avviare è abiword e il suo aspetto si vede nella figura 87.3.

figure/abiword-inizio

Figura 87.3. L'aspetto di AbiWord.

È interessante il formato normale in cui vengono salvati i file (.abw): si tratta di un SGML, del quale comunque non viene fornito il DTD, che comunque risulta abbastanza semplice da interpretare intuitivamente.

Appunti di informatica libera 2001.01.30 --- Copyright © 2000-2001 Daniele Giacomini --  daniele @ swlibero.org

1) Gnumeric   GNU GPL

2) AbiWord   GNU GPL


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome x_applicativi_per_l_automazione_ufficio.html

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