Changeling è un gioco della White Wolf (e non chiedetemi cos’è la White Wolf, per favore, non mi va di spiegarlo, in ogni caso potete vedervi il sito), stesso regolamento, sistema e ambientazione, quindi, di Vampiri, Werewolf e compagnia bella.
In Changeling sei una fata, un
folletto, un Satiro, un Troll, un Pixie, una Ninfa, una Sirena…Una fata, nata
dai sogni degli uomini, dalle loro paure e dai loro desideri, ma dopo secoli di
esistenza in ‘puro sogno’ ti è toccato incarnarti ed entrare in un ciclo
continuo di vite, legandoti alla natura mortale, per sopravvivere alla
banalità. La Banalità è tutta la schifezza che c’è in giro, scuola, educazione,
buoni consigli, razionalità, buon senso, psicologi, è tutto quello che guarda
il fantastico che c’è nel mondo e non lo vede, per un unico motivo: non ci
crede.
Changeling ha l’immenso
vantaggio di dare a master e giocatori la possibilità di fare virtualmente
qualsiasi cosa, essendo basato sul ‘culto’ stesso della fantasia e su una vena
tragicomica che a volte scade nel demenziale e l’assurdo e a volte invece può
toccare discrete punte epiche e drammatiche.
Changeling giocato live ha alcuni vantaggi rispetto ad altri giochi,
più complicati da trasporre fuori dal tavolo e dalle schede. Intanto si gioca
spesso con personaggi che fanno parte di una corte e questo favorisce le situazioni
come feste, ritrovi sociali, religiosi, magici, i consigli di guerra e tutte
quelle cose che semplificano notevolmente l’organizzazine di un live.
Le fate mangiano e devono senza
problemi…Puoi giocare il tuo Pooka e intanto che giochi mangiare una fetta di
sacher senza uscire dal personaggio…Provate a farlo a Vampiri!
Può capitare che ci siiano
combattimenti di spada e scontri fisici, ma non così spesso da doversi portare
dietro armi di gommapiuma e lattice o da dover fare un corso da stuntman. Il
che favorisce parecchio la credibilità delle scene.
Insomma, poi alla fine è il mio
gioco preferito quindi se non mi fermo continuo ad elencarne pregi e lodi fino
alle prossime sedici pagine, quindi basta!
La prima campagna che ho giocato
a Changeling era arbitrata da Ema e ambientata a Seattle, se volete saperne
qualcosa di più seguite il link!
Invece il live di Changeling di
Bologna è tutt’ora in corso e potete leggerne qualcosa qui e poi andare a
vedervi il sito Qui.