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brevità, concisione e arguzia erano propri dell'epigramma ellenistico; Marziale potenzia la concretezza e l'effetto - sorpresa nei suoi epigrammi satirici. Infatti si può individuare una specie di schema-base:
momento descrittivo-rappresentativo, per creare attesa;
scatto conclusivo con un'arguzia ingegnosa, spesso costituita dall'aprosdòketon, elemento inatteso che getta una luce nuova sulla situazione per creare un paradosso.
è un comico molto intellettuale, quasi freddo (molto lontano, quindi, da Plauto), in cui giocano un ruolo fondamentale gli aspetti formali, che sono estremamente curati: concisione, accurata disposizione delle parole, impiego largo di metonimia e anafora, dialoghi e apostrofi che simulano il discorso diretto con cui si rivolge al personaggio preso di mira.
l'osceno risulta limitato e il comico nasce dal collocare termini bassi entro contesti stilistici differenti o, al contrario, introducendo nella situazione oscena figure proprie di un linguaggio poetico più solenne. Vive un profondo distacco dalla sua pagina: la sua vita è pulita (I, 4).