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base del ciclo che non indicano una
tipica “trasgressione”. Considerano, inoltre, che un’intensa fase
tettonica posteriore alla deposizione dei Trubi, abbia interessato un sottile
spessore di “Marne argillose azzurre”: per tale motivo la discordanza non si
collocherebbe al contatto Trubi-Marne argillose azzurre ma, entro queste ultime,
in prossimità della base. Lo sviluppo delle facies
arenitico-sabbiose della zona di Centuripe e della zona di
Leonforte-Agira è messa in relazione con lo sbocco di due paleodelta alimentati
dalle aree settentrionali in forte sollevamento. BUTLER et
al.,
1995 inquadrano i sedimenti Plio-Pleistocenici, geneticamente collegati, in una
Megasequenza all’interno della quale distinguono tre principali facies,
relative a distinti ambienti paleobatimetrici, costituite da:
1)
Formazione dei Trubi
2)
Argille azzurre, silt e micriti
3)
Sabbie costiere carbonatiche o silicoclastiche.
Il
ringiovanimento delle sabbie costiere verso Sud viene spiegato da questi autori
con una regressione regionale, che non fu soltanto il risultato di una caduta
eustatica, ma fu tettonicamente forzata.
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Stratigrafia
La
successione stratigrafica affiorante nell’area rilevata è costituita
alla base dalle unità della Catena Appenninico-Maghrebide coinvolte in un
sistema a falde di età miocenica medio-superiore su cui poggiano in discordanza
depositi dal Tortoniano superiore al Pliocene medio (CARBONE et
al., 1990). In posizione geometrica più profonda affiorano le marne ed
arenarie glauconitiche, copertura oligo-miocenica dell’unità frontale della
Catena Appenninico-Maghrebide (Unità di M. Judica). Su questa poggia
tettonicamente il Flysch Numidico appartenente ad unità di provenienza interna
(Unità di Monte dei Salici) |
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(LENTINI
et al., 1987; LENTINI et
al., 1996) e lembi della Formazione di Polizzi di derivazione ancora più
interna. La successione dei depositi discordanti sulle unità maghrebidi è
composta dal basso:
1)
Formazione Terravecchia (Tortoniano sup.)
2) Argille Brecciate (A.B.II)
3) Serie gessoso-solfifera del Messiniano costituita da:
- Tripoli
- Calcare di Base
- Gessi
- Argille Brecciate (A.B.III)
4) Trubi (Pliocene inf.)
5) Ciclo infra-medio pliocenico composto dal basso verso l’alto da:
- Conglomerati grigi
- Marne argillose azzurre
- Alternanza di marne ed arenarie
- Arenarie e sabbie gialle.
Di
seguito verranno brevemente descritti i caratteri litologici e giaciturali delle
varie formazioni nell’ordine di sovrapposizione riconosciuto sul terreno.
MARNE
ED ARENARIE GLAUCONITICHE
Rappresentano
la copertura oligo-miocenica dell’unità di M. Judica nonché il substrato su
cui poggiano tettonicamente i lembi più avanzati delle coltri alloctone
numidiche e sicilidi. Nell’area studiata affiora la parte apicale della
formazione, costituita da argille marnose brune a stratificazione
indistinta; il contatto tettonico con le sovrastanti argille numidiche
è in gran parte mascherato in quanto posto in aree coltivate. L’età è
Oligocene sup.-Serravalliano.
FLYSCH
NUMIDICO
E’
costituito da un’alternanza di argille di colore bruno-tabacco scagliettate e
di quarzareniti grossolane affioranti con spessore notevole nel settore
meridionale dell’area in studio. Le quarzareniti sono caratterizzate da
colorazione variabile da
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