giallo-biancastra a rosata e si presentano estremamente friabili. Talvolta, alla base mostrano depositi lentiformi costituiti da un conglomerato a granuli arrotondati di quarzo. Sovente all’interno delle argille brune sono presenti noduli limonitici (foto 1) dovuti a differenziazione diagenetica. Il processo consiste nella ridistribuzione del materiale entro il sedimento, con segregazione di alcuni costituenti minerali in noduli; i materiali sparsi, diffusi nel sedimento possono infatti sciogliersi e riprecipitare attorno a centri di cristallizzazione. I banconi quarzarenitici hanno una giacitura lenticolare. L’alternanza argilloso-arenacea del Flysch Numidico è coinvolta in monoclinali ad elevata inclinazione evidenziate morfologicamente da rilievi e cuestas nei quali le quarzareniti costituiscono le creste montuose (M. Serra di Spezia, M. Pietraperciata). Nel settore settentrionale la giacitura delle quarzareniti è verso i quadranti settentrionali ed è opposta all’immersione del fianco settentrionale del sinclinorio di Centuripe (Poggio Sisto e Saporito). Tale giacitura è connessa alla presenza di scaglie tettoniche vergenti a SE affioranti al tetto dell’accavallamento che borda la sinclinale. Questa formazione sulla base dei dati bibliografici è stata riferita ad una età oligo-miocenica. In ricoprimento tettonico sull’unità di M. Judica, il Flysch Numidico è, a sua volta, è ricoperto in discordanza dalla formazione Terravecchia, dalle A.B. II, dalla Serie Gessoso Solfifera e dalle “Marne argillose azzurre”. FORMAZIONE DI POLIZZI Sono presenti solo pochi lembi di calcari marnosi e marne di color grigio-biancastro con sottili intercalazioni di brecce calcarenitiche gradate a Nummuliti |
|