fornire un’attribuzione al Pliocene ma, sulla base di considerazioni stratigrafiche e tenendo conto dei rapporti di eteropia con le “Marne argillose azzurre”, l’età dovrebbe essere Pliocene medio o eventualmente medio-superiore (DI GRANDE et al., 1976). Le sabbie ricoprono, in concordanza, le marne argillose azzurre nel fianco settentrionale della sinclinale passando lateralmente, più a Sud, ad alternanza di marne ed arenarie. Il significato di questa facies è chiaramente regressivo. Localmente, all’interno dell’intervallo sabbioso, sono state riscontrate eteropie a piccola scala con alternanze marnoso-arenacee (foto 13 Poggio Treboni). -
DEPOSITI RECENTI - Si tratta di sedimenti fluviali; in particolare di ciottoli ben arrotondati di grandezza eterogenea e litologicamente variabili. Le maggiori coperture alluvionali sono distribuite nel settore meridionale della carta. La struttura embricata, riscontrata nelle alluvioni del T. Mulinello (foto 14) conferma il senso di trasporto fluviale da Nord verso Sud; infatti, nel caso in cui i frammenti si presentino sufficientemente allungati e si siano deposti sotto l’influsso di una corrente, l’asse allungato del ciottolo tende a disporsi parallelamente alla direzione della corrente, l’embriciatura ne suggerisce il verso. In alcuni casi l’erosione di sponda, alla base dei terrazzi, determina l’instabilità dei depositi fluviali, favorendone il crollo (foto 15). ALLUVIONI RECENTI Costituite da limi sabbiosi, sabbie limose e conglomerati costeggiano in lembi suborizzontali il fiume Salso a Nord e il fiume Dittàino a sud; così come per le alluvioni terrazzate la loro genesi è da attribuire a fasi alterne di erosione e deposito nel bacino fluviale in connessione a variazioni del livello di base dell’erosione, movimenti tettonici e vicende climatiche. ALLUVIONI ATTUALI Nella carta geologica allegata, le alluvioni attuali, sono state riportate in bianco.
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