La storia del Torino 22

 

Il Torino 22 nasce ufficialmente il 4 ottobre 1981, festa di San Francesco, per opera di alcuni giovani Capi, provenienti dal Torino 11, e di Padre Piero Bertolo, che diverrà il primo Assistente Ecclesiastico del Gruppo.

Le attività cominciano invece domenica 8 novembre 1981 nell'oratorio della Parrocchia Madonna della Guardia. 

Ma ecco in rassegna gli eventi principali che hanno segnato ogni anno dall'ormai lontano 1981.

 

1981-82

Un gruppo di capi provenienti dal TORINO 11, sceglie la strada impegnativa ma affascinante , del servizio educativo per i ragazzi di Borgata Lesna attraverso il metodo scout.

Tra i boschi di Cantalupa, un piccolo paese a circa 30 km da Torino , il 4 ottobre viene firmato un documento che sancisce questo impegno:

nasce il Torino 22. L’apertura ufficiale avviene un mese dopo con una giornata di giochi, canti, danze insieme ai numerosi ragazzi intervenuti nei cortili dell’oratorio. Si formano due reparti: il Monviso maschile, ed il Gran Paradiso femminile. A Pasqua i reparti realizzano il campo in tenda a Cantalupa; è la prima occasione di vivere alcuni giorni lontani da casa e genitori, ma anche per gustare uno stile di vita semplice ed essenziale, che tempra fisico e rafforza lo spirito. Molti ragazzi pronunciano la Promessa, tappa fondamentale nel cammino scout che testimonia l’adesione ai valori proposti e l’intenzione di condividerli, nonostante le inevitabili difficoltà. A giugno comincia in modo fantasioso l’avventura della Sagra Scout, per la quale i reparti lavorano intensamente, finanziando così il campo estivo al Pian del Frais

 

1982-83

La voce si diffonde e un numero sempre maggiore di ragazzi chiede di entrare nelle unità; pertanto nasce un altro reparto maschile, il Rocciamelone, ed apre il branco San Francesco con attività per i bambini delle elementari.

Il Carnevale ci vede impegnati in una variopinta sfilata di carri per le vie della borgata. Si cercano momenti di confronto con altri gruppi scout. I capisquadriglia partecipano all’incontro dei guidoni promosso dai capi della zona; i reparti vivono il challenge (sfida) con il gruppo di Chieri: una gara a tempo con prove tecniche da superare; un modo per mettere a frutto e saggiare le competenze.

1983-84

I ragazzi che terminano il cammino scout del reparto passano in noviziato, unità annuale che si rivolge a persone della stessa età (16 anni).

Si discute sulla comunità e si concretizza una esperienza di servizio, collaborando nel ristrutturare la base scout di Cantalupa. dove, il noviziato vive il campo invernale. Nel corso dell’anno partecipa allo spettacolo Cori Scout con un suo momento di espressione. La route estiva si svolge intorno al Monte Orsiera: si tratta di un campo mobile di una settimana , in cui si sperimentano la fatica della strada, la gioia dello stare insieme, un contatto profondo con la natura e con Dio creatore.

1984-85

I reparti maschili si fondono nell’unico reparto Alpi Cozie, dato il ridotto ingresso di nuovi ragazzi. Il noviziato al secondo anno lavora con P.Piero, assistente ecclesiastico di gruppo, alla stesura della Carta di Clan; questo documento, che ogni giovane decide liberamente di firmare, esprime il parere della comunità su temi quali il servizio, la coeducazione, la scelta di fede ed altri ancora.

La zona propone il challenge “Go West” per i giovani di clan e noviziati.

La sagra scout si consolida e struttura come festa di quartiere ed attira curiosi e non , costituendo un evento pubblicitario per lo scoutismo.

Il campo estivo dei reparti e la route di noviziato si svolgono in Valle Stretta.

 

1985-86

Nasce il secondo noviziato. Quello vecchio è diventato il clan “la Speranza”; molti giovani firmano la Carta di Clan che nel frattempo è stata completata. I reparti tornano al Frais per il loro campo estivo, mentre il clan partecipa alla route nazionale ai Piani di Pezza (Abruzzo). L’evento vede presenti 12.000 tra capi e giovani che, ricevono la visita del Papa; insieme ci si interroga su “le scelte per un mondo che cambia”. I risultati ed il metodo di lavoro di quei giorni divengono patrimonio comune alla branca R/S che li utilizzerà a fondo anche negli anni successivi.

 

1986-87

La vita di gruppo procede senza eventi particolari ed il numero di ragazzi è in lieve aumento.

I reparti vivono il loro campo estivo a Pierremenaud, mentre il Clan si cimenta

con i ventosi monti della Val d’Aosta.

1987-88

I reparti partecipano alle olimpiadi di zona. Il campo estivo si volge solo in parte al Lago Nero, perché una frana rende inagibile il luogo; i ragazzi sono costretti a trasferirsi rapidamente a Cantalupa, dove continuano le attività programmate. Il clan si getta nell’impresa di una route estiva in bicicletta da Torino a Trento: l’esperienza è nuova e ricca di avventure inconsuete.

1988-89

Finalmente si raccolgono i frutti dell’impegno e della perseveranza dei primi capi. Terminato il cammino educativo in clan, 7 giovani prendono la Partenza; ciò significa testimoniare con la propria vita delle precise scelte di fede e di servizio, lasciando la comunità del clan e “guidando da sé la propria canoa”. Se la scelta ricade sul servizio in Associazione, allora si chiede l’ingresso in comunità capi. Così è stato per quei sette, che portando nuovo entusiasmo consentono al gruppo di espandersi e completarsi. Riapre infatti il branco S. Francesco e per la prima volta il gruppo comprende tutte le unità di tutte le branche, realizzando di fatto una proposta educativa globale per una ampia fascia di età.

Anche i reparti crescono e sfidano il Torino 26 in un imprevedibile challenge notturno. Tutto il gruppo partecipa alla festa di Primavera, occasione di incontro sul tema dell’ecologia. La Sagra scout, giunta alla sua ottava edizione, sempre ricca di novità, sembra non risentire del peso degli anni. Il branco svolge le vacanze estive a Bardonecchia insieme al Torino 41; i reparti vivono il campo estivo in valle Stretta. Il noviziato compie la route in Garfagnana, mentre il clan decide per un campo di lavoro alla casa scout di Angrogna del Torino 21.

 

 

1989-90

Obiettivo dell’anno è rinsaldare lo spirito di appartenenza al gruppo e stimolare la conoscenza tra le varie unità, per capire che, sebbene in modi differenti camminiamo tutti verso un’unica meta. Per questo viene pensato ed attuato un grande gioco in città. Le vacanze di branco si svolgono a Serra di Pamparato ancora con il To 41; il campo estivo dei reparti si tiene in val Maira. Il clan esce dall’italia per vivere la route estiva in Austria, affrontando di buon grado anche le difficoltà di un lingua diversa.

1990-91

Sembrano passati solo pochi mesi ma in realtà ci ritroviamo per festeggiare i nostri primi dieci anni di vita. Tutte le unità capiscono l’importanza dell’evento e le attività del gruppo, prendendo spunto da questo, sono tese a rafforzare lo spirito di appartenenza al To 22. Un grande aiuto in questo ci viene offerto dal nuovo assistente P. Gianluigi, riferimento costante e sincero amico per capi e ragazzi.

1991-92

Lieto evento nel reparto Alpi Cozie: viene riaperta la storica squadriglia Volpi. L’alta squadriglia dei due reparti vince il trofeo di zona di palla scout.

Il branco S.Francesco svolge le attività estive a La Magdeleine, i reparti al Pian della Mussa, mentre il clan si cimenta in un impresa in bicicletta: Normandia e castelli della Loira vedono il passaggio dei nostri ragazzi su due ruote.

1992-93

Il gruppo partecipa con la costruzione di alcuni carri al carnevale della borgata. I reparti si cimentano in un’impresa di pionieristica: al campo estivo che si svolge a Pierremenaud costruiscono le tende sopraelevate. Il branco vive le v.d.b. a Ca Nostra , il noviziato cammina dalla valle Po alla Francia mentre il clan sfida le alte vie della valle d’Aosta.

1993-94

Entrano in Coca nuove energie ed entusiasmo con l’ingresso di cinque nuovi capi. L’alta squadriglia dei due reparti riconferma il successo di due anni prima nel torneo di palla scout di zona. Le vacanze di branco si svolgono a Col San Giovanni. Il clan decide di vivere un’ esperienza particolare; parte della route è dedicata al servizio agli ammalati di Lourdes, parte di cammino tra Francia e Spagna sui monti Pirenei. Il noviziato cammina nall’alta valle di Susa passando per il campo estivo di Fonte Tana.

 

1994-95

Le Olimpiadi di zona dei reparti vedono la vittoria del reparto Gran Paradiso, mentre la branca R/S partecipa al challenge di protezione civile di zona. Abbiamo due nuovi assistenti padre Adalberto e il ritorno di un nostro capo fondatore: Padre Piero.

Il clan è impegnato in numerose attività di autofinanziamento: svolgerà la route estiva in Albania. Partecipa infatti all’operazione “Volo d’Aquila” con il fine di portare aiuto alle popolazioni locali. Il branco partecipa ad un evento nazionale: si reca a Roma con altri fratellini provenienti da tutta Italia per “ dare una mano al Papa”. Il noviziato svolge la route intorno al Monte Rosa.

1995-96

E’ questo un anno importante per l’intero gruppo. A seguito di una coinvolgente attività nei cortili della parrocchia (rivolta ai bambini della borgata), il branco aumenta il numero dei propri lupetti. L’intero gruppo si ritrova con i genitori per vivere un’uscita a Cantalupa dove si consolidano i legami tra le famiglie dei nostri ragazzi.

Il reparto campeggia a Pierremenaud, il branco a Col San Giovanni, mentre clan e noviziato svolgono la route rispettivamente in valle d’Aosta e intorno al Monviso.

1996-97

Dal seme gettato l’anno precedente si incomincia a intravedere quello che sarà il futuro dei nostri lupetti. In branco continuano numerose le adesioni di nuovi bambini.

Il Clan decide di partecipare ad un evento di portata mondiale: partecipa alla giornata mondiale della gioventù a Parigi. I reparti campeggiano sotto la pioggia di Fonte Tana mentre il branco vive le v.d.b. nell’atmosfera fantastica delle avventure di Pinocchio a Bessen Haut. I novizi affrontano le cime della valle d’Aosta.

 

1997-98

Lieto evento nel gruppo. All’ombra del “campanile” nasce una nuova unità. Il lavoro ormai consolidato degli ultimi due anni fa si che il branco S. Francesco non sia più solo: nasce il branco Fiore Rosso. I reparti campeggiano alla Conca del Pra, il noviziato attraversa la valle di Susa e la val Pellice, mentre il clan sceglie come luogo per la route estiva il Gran Sasso. Il S. Francesco vive le v.d.b. a Bosco del Gallo mentre il Fiore rosso, alla sua prima esperienza estiva, va a Exilles.

1998-99

Il clan decide di vivere nuovamente una forte esperienza di servizio comunitario: svolge a Lourdes la route estiva.

I reparti tornano a campeggiare in valle Argentera, il noviziato cammina nell’alta valle di Susa. Il Fiore Rosso vive le v.d.b a Beaulard mentre il S.Francesco a Celle di Macra.

1999-00

La branca R/S decide di partecipare ad un grande evento: insieme ad altri due milioni di giovani si reca a Roma per incontrare il Papa in occasione della giornata mondiale della gioventù inserita all’interno del grande Giubileo. I reparti campeggiano a Fenestrelle.A Ca Nostra vivono le v.d.b i lupetti del Fiore Rosso, a Serra di Pamparato i lupetti del S. Francesco.

 

2000-01

Si organizza un grande gioco in città di gruppo per lanciare a tutti i ragazzi il tema del ventennale. All’interno di questo riscopriamo la storia e le origini del nostro gruppo. Si unisce a noi padre-fra Marco. Le unità proseguono il loro cammino in vista della sagra e delle attività estive. Ci aspettano nuove avventure da vivere con la certezza che il Signore accompagnerà la vita di ogni ragazzo passato nel nostro gruppo.

 

 

 


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