TORRALBA
IL SITO DEL CORSO SARDEGNA 2000

Il Nuraghe Santu Antine, il più alto della Sardegna (18 m al culmine della torre centrale), conosciuto anche come "Reggia nuragica" per la sua imponenza, costituisce una delle costruzioni megalitiche più importanti del Mediterraneo occidentale. La sua struttura armoniosa e complessa rappresenta l'espressione più tipica della cultura architettonica protosarda. La posizione strategica, da cui si domina tutta la Valle dei Nuraghi, testimonia della sua importanza. Il monumento, che ha le sembianze piuttosto rudimentali di una grande fortezza-castello, è costituito da una torre centrale a tre piani attorno alla quale si articola un bastione di forma triangolare con tre torri ai tre angoli: secondo le conclusioni delle più recenti ricerche torre e bastioni dovrebbero risalire a due fasi di costruzione distinte, ma ravvicinate nel tempo (XV-XIV secolo a.C.). All'interno piani che si sovrappongono, labirintici corridoi con volte a ogiva, un pozzo per l'approvvigionamento idrico nel cortile, e la pesante mole dei grandi massi tenuti insieme solo dalla forza di gravità. Attorno alla fortezza un villaggio nuragico con capanne circolari e successive costruzioni a pianta rettilinea che testimoniano una frequentazione del luogo anche in età romana. Gli oggetti ritrovati nel corso degli scavi sono esposti parte in alcune vetrine del Museo Sanna di Sassari, parte nel vicino Museo della Valle dei Nuraghi a Torralba (dove si può vedere anche un'interessante ricostruzione della "Reggia").
Con il suo bastione trilobato che racchiude l'imponente torre centrale, caratterizza l'intero territorio di Torralba. Il monumento, costruito interamente con grandi massi trachitici messi in opera a secco, rappresenta una delle maggiori espressioni della splendida architettura prodotta dalla civiltà nuragica, tanto da essere presente nell'immaginario dei viaggiatori fin dal 1700 e da meritare il diffuso appellativo di "Reggia". All'interno del complesso, partendo dal cortile che connette organicamente tutti gli spazi, si possono ammirare gli affascinanti corridoi con volte ogivali del bastione e le tholoi (false cupole) sovrapposte della torre centrale, sulla cui sommità agli oltre 17 metri di altezza conservata, rispetto ai circa 25 metri originari si può apprezzare appieno il panorama della valle , con i suoi vulcani, l'ampio sistema dei vulcani minori, le splendide chiese romaniche.
Fulcro della vita dell'intera "Valle dei Nuraghi" per molti secoli durante i quali si sviluppò, intorno ad esso, un ampio villaggio di capanne circolari, il complesso monumentale non venne abbandonato neanche con la fine della Civiltà Nuragica quando attorno ad esso, si svilupparono gli edifici appartenenti ad un'azienda agricola di Età Romana (I sec. a.C. - IV sec d.C.). Oggi, grazie ad un attento programma di gestione e valorizzazione, il complesso archeologico, sempre aperto al pubblico, viene visitato da oltre 30.000 persone che, ogni anno, ne apprezzano le caratteristiche traendone un significativo ricordo.
Per maggiori informazioni visitate il sito della Valle dei Nuraghi

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