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COLLE — E' un olocausto dimenticato, quello subito dai Testimoni di Geova nei lager nazisti, una persecuzione religiosa che ha fatto migliaia di vittime.
Parlarne a distanza da quei fatti, ma purtroppo non da tante realtà presenti eppure dimenticate, sarà l'occasione per una riflessione sulle atrocità commesse nelle guerre, l'intolleranza religiosa, il pregiudizio razziale. Succederà sabato prossimo a Colle, dove al Teatro dei Varii sarà proiettato e quindi dibattuto il videodossier «I Testimoni di Geova saldi di fronte all'attacco nazista», che è presentato alcuni giorni fa in Parlamento suscitando l'ammirazione del presidente della Camera Violante.
La serata colligiana, che inizierà alle 17 a ingresso libero e che ha ottenuto il patrocinio dell'amministrazione comunale, ha per titolo «Non è mai troppo tardi per ricordare», in memoria delle 35.000 vittime della persecuzione religiosa da parte dei nazisti. Per uscire dai campi o di prigione e tornare liberi ai Testimoni di Geova sarebbe bastato firmare un'abiura e rinnegare la loro fede. Quasi nessuno lo fece, preferendo la sofferenza dei campi e continuando anche lì a rifiutarsi di lavorare per l'industria bellica nazista.
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