La
Giornata Della Memoria.
Ricordati di Ricordare. Non è il verso di
una poesia ma una frase che racchiude un significato molto
importante: dobbiamo ricordarci di ricordare tutte le
persone che circa 50 anni fa a causa di un folle di nome
Hitler hanno perso la vita nei campi di concentramento.
Parliamo degli ebrei, massacrati perché erano ebrei. Né
ricchi, né nasuti, né gobbi come li presentava la
propaganda nazista, ma soltanto ebrei seguaci di un'etica
radicalmente radicalmente anti idolatrica e anti
tirannica.
Tutte le pasque, l'ebreo dice: " Io non posso essere
servo di nessuno perché sono servo di Dio".
Gli ebrei avevano la Torah, l'hanno indicata al mondo. Da
quel momento tutti i tiranni della storia hanno voluto
sterminarli. La Torah contiene un messaggio sconvolgente:
ha postulato l'uomo libero.
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Perfino Dio non può
intervenire sulla libertà dell'uomo.Può dire "non
mangiate quel
frutto" ad Adamo ed Eva, ma non può impedire loro di
farlo, perché li ha creati con il libero arbitrio.
"Gli ebrei da molti secoli, non s'inginocchiano
nemmeno davanti a Dio, figuriamoci se si sarebbero
inginocchiati davanti ad un imbianchino austriaco. E
l'imbianchino austriaco, generalmente, lo sapeva.
Sapeva che non avrebbe mai potuto lanciare il suo progetto
d'ordine mondiale tirannico della razza ariana, finché
c'era un ebreo tra i piedi": sono parole di Moni
Ovadia il musicista e uomo di teatro che ha tenuto a
Sassari una conferenza molto interessante sul tema della
Shoah. Nella Torah c'è scritto " la giustizia, la
giustizia perseguirai"; c'è scritto "ama il tuo
straniero, io sono il Signore", " vivi da
straniero tra gli stranieri, io sono il Signore",
" ricordati che fosti nel regno d'Egitto da
straniero, onora lo straniero".
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Come poteva Hitler
accettare tutto questo? Zingari, ebrei, omosessuali,
perché non si parla mai degli omosessuali?. Perché non
si parla mai dei Testimoni di Geova? Anche loro sono stati
sterminati come nemici dell'ordine nazista. Si parla dei
Testimoni di Geova solo per le trasfusioni di sangue, ma
questi cristiani sono radicalmente pacifici, e lo sono
stati anche quando altri cristiani benedivano i
gagliardetti nazifascisti.
L'olocausto non è un'età storica, ma il cammino
pervertito di una società occidentale, che ha fatto
prevalere le forze oscure della sopraffazione, della
discriminazione e del razzismo. In conclusione, dovremmo
ricordarci non solo degli ebrei, ma di tutti quelli che,
come i Testimoni di Geova, gli zingari e altre minoranze
religiose hanno sofferto e continuano tuttora a soffrire
per il segno che l'olocausto ha lasciato loro.
Danilo Sechi.
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