LISSONE — I Testimoni di Geova della Brianza non hanno certo dimenticato il tributo da loro pagato durante le persecuzioni compiute dai nazisti. Dal 1934 alla fine del secondo conflitto mondiale oltre diecimila Testimoni finirono nei campi di concentramento, duemila subirono anche il martirio. Per ricordare questa triste pagina della storia verrà organizzata a Lissone una importante manifestazione che coinvolgerà le numerose congregazioni che operano sul territorio. Dal 3 al 7 giugno il palazzo municipale ospiterà la mostra fotografica «Saldi di fronte all'attacco nazista» che ricorda il durissimo contributo pagato anche dai Testimoni di Geova brianzoli. La rassegna ( alcune centinaia di istantanee scattate nei vari campi di sterminio!) verrà ufficialmente inaugurata domenica mattina alle 10,30 alla presenza dell'assessore regionale Carlo Lio, dell'onorevole Dario Rivolta e del sindaco della cittadina brianzola. Seguiranno la proiezione di un documentario e un dibattito pubblico al quale parteciperanno illustri ospiti. «Dobbiamo ringraziare - ha dichiarato Renato Onesti, responsabile delle relazioni pubbliche dei Testimoni di Geova della Brianza - l'amministrazione di Lissone che ha accolto con grande sensibilità la nostra richiesta. La mostra rappresenta un fatto storico incontestabile su quanto è avvenuto in quegli anni. Molto significativo è il filmato che raccogliere le ormai pochissime testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona quelle terribili esperienze». La mostra fotografica era stata ufficialmente presentata nell'inverno scorso a Milano. Una rassegna itinerante che nei prossimi mesi toccherà diverse località italiane. 
Gigi Baj