Citazioni
dal libro di
Johnson Eric A. IL
TERRORE NAZISTA
La Gestapo, gli ebrei e i tedeschi
JOHNSON Eric A.:
Il terrore nazista - La Gestapo, gli ebrei e i
tedeschi, Mondadori, Milano, 2001
Chi furono i responsabili del regime
di terrore negli anni della dittatura hitleriana? Quale fu il ruolo effettivo
degli ufficiali della Gestapo: quello di meri esecutori, o di fanatici
antisemiti? E quale fu il comportamento della popolazione tedesca? Che
responsabilità ebbero nel genocidio degli ebrei? Eric Johnson offre
un'indagine agghiacciante del terrore nazista, rispondendo a tutte queste
domande e scandagliando gli eventi maggiori, la quotidianità e i meccanismi
del funzionamento della macchina della repressione negli anni Trenta e
Quaranta.
Alle pagine 29,231-242
leggiamo:
"Durante
il Terzo Reich molte persone - comunisti, socialisti, testimoni di Geova,
religiosi e altri ancora - tentarono di minare le fondamenta del regime nazista
dimostrando coraggio e valore. Anche se non ci riuscirono, questi uomini,
i loro sforzi e le loro sofferenze non devono essere dimenticati...
"Un gruppo
che osò protestare contro il regime come forse nessun altro fu quello dei
testimoni di Geova, che patirono la ferocia del terrore nazista più di tutti,
con l'eccezione di ebrei e zingari... Se fossero stati disposti a
scendere a compromessi con il nuovo ordine nazista e avessero limitato le loro
attività alla sfera dello spirito, come fecero altre minoranze religiose, i
nazisti li avrebbero considerati probabilmente solo un fastidio di poca
importanza, e li avrebbero lasciati stare. Ma loro non si piegarono.
Rifiutando qualsiasi compromesso con un regime che consideravano di più
l’incarnazione del diavolo in terra, i membri di questa comunità fecero di
più che restare semplicemente fedeli al proprio credo religioso: passarono
all’offensiva, coraggiosamente e spesso fanaticamente. Non solo continuarono
a riunirsi, a organizzarsi e a fare opera di proselitismo, prima pubblicamente
e poi, dopo che nella primavera del 1933 erano stati messi fuori legge, di
nascosto, ma rifiutarono di usare il "saluto nazista", "Heil
Hitler", anche se ciò significava commettere un reato. Rifiutarono
inoltre di prendere parte alle cerimonie di regime e di entrare nelle
organizzazioni politiche o economiche naziste... I testimoni di Geova pagarono
cara la propria intransigenza e il proprio coraggio... Nonostante tutto
questo, la maggior parte dei testimoni di Geova continuò ad andare a testa
alta e non crollò. Alla fine con il loro atteggiamento di fronte al martirio
si guadagnarono il riluttante rispetto di molti dei loro più temibili
aguzzini... Solo un ristretto numero di persone - alcuni preti e ministri come
Josef Spieker e Dietrich Bonhoeffer, e altri credenti zelanti come i testimoni
di Geova - protestarono in maniera davvero energica. Quando ciò avvenne, i
nazisti non si fecero scrupoli e non diedero loro tregua".