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Citazioni
dal libro
di Franc Zürcher
"Crociata contro il Cristianesimo"
In questo libro,
pubblicato dai testimoni di Geova nel 1938, vennero denunciate al mondo
le azioni dei nazisti nei confronti dei testimoni e delle altre categorie
internate nei campi di concentramento.
1938: Per attirare l'attenzione del grande pubblico sulla resistenza dei testimoni di Geova al terrore nazista, l'ufficio
dei testimoni di Geova a Brooklyn approvò la pubblicazione del libro Kreuzzug gegen das Christentum (Crociata contro il
cristianesimo) preparato da Franz Zürcher della Watch Tower di Berna, fornendo un rapporto particolareggiato sulla persecuzione dei testimoni di Geova nella Germania nazista.
Riportava le esperienze di più di un centinaio di testimoni di entrambi i sessi ed era soprattutto una testimonianza del fatto che nella Germania nazista uomini e donne lottavano, soffrivano e morivano a motivo della loro fede. Questo libro venne pubblicato dalla casa editrice Europa di Zurigo, e fu esposto nelle librerie e nelle edicole. È stato tradotto
anche in francese (1939) e in polacco.
Il famoso scrittore Thomas Mann dichiarò in una lettera alla società Torre di
Guardia: ". . . avete fatto il vostro dovere pubblicando apertamente questo libro, e mi sembra che non esista appello migliore alla coscienza del Mondo di questa
pubblicazione"
Brano tratto dal libro tedesco "Kreuzzug gegen das Christentum" (Crociata contro il cristianesimo), Zurigo e New York, 1938, pubblicato da Franz Zürcher (Watch Tower Society, Berna, Svizzera) in collaborazione con Europa Verlag (casa editrice Europa), pagine 154-168:
All'interno:
Rapimento di bambini
I genitori in prigione, i figli in orfanotrofio
Fuga all’estero come unica via d’uscita
Così vengono fatte a pezzi le famiglie!
“V 14824
Delibera
Motivazioni
… Le assistenti sociali dell’ufficio assistenza di minorenni si sono mostrate concordi nel affermare come … dia impressione di essere particolarmente beneducata e anche come di lei si oda solo il meglio …. nella scuola come pure nell’istituto di educazione. Anche sotto l’aspetto politico o religioso non è stato notato in lei niente di particolare.
Quello
che la madre ha dichiarato nel corso del suo interrogatorio del 9 febbraio
1937 all’ufficio tutorio si accorda perfettamente con quanto sopra; anche
qui ella espone la sua idea fondamentale, cioè che si deve ubbidire a
Dio più che allo Stato.
………….., li 7 marzo 1937
L’ufficio tutorio
f.to: …..
redatto:
………….., li 12 marzo 1937
L’ufficio dell’ufficio tutorio
p.p. ……………. Assistente”
***
“Il Governatore del Reich in Sassonia
- Governo Regionale -
Ministero per l’istruzione popolare B: 55 Sch.
Dresda-N, li 13.11.36
Casella Postale.
Ai Provveditorati distrettuali agli studi 1 e 2, V e B.
Sono in attesa fino al 20 novembre c.a. di una relazione in cui è stato chiesto agli insegnanti se hanno osservato che i bambini provenienti dai circoli degli Studenti Biblici, in seguito all’influenza della famiglia, assumono un punto di vista negativo verso lo Stato e oppongono resistenza passiva a tutti i tentativi per portarli su un'altra posizione.
La relazione non deve limitarsi solamente ad indicare il numero dei casi; deve piuttosto descrivere accuratamente come hanno avuto luogo.
E’ indispensabile presentare anche gli eventuali rapporti negativi.
D’ordine:
f.to (nome illeggibile)
“A … il fratello … a causa della sua fede ai principi biblici aveva perso il suo lavoro come impiegato ed era già da molti mesi alternativamente in prigione ed in campo di concentramento. Mentre questa situazione si trascinava, la moglie del fratello è diventata gravemente malata di nervi. Il dolore è stato accresciuto ancora dalle esperienze di entrambi i loro figli, ragazzini di 7 e 13 anni. Un giorno entrambi i bambini non sono tornati da scuola. Il preside della scuola informò che i bambini erano stati “presi in custodia dallo Stato per venire educati nel corretto spirito nazionalsocialista!” Il ragazzino di sette anni era stato portato in ospedale nel reparto per i malati di scarlattina, dove oggi giace a letto malato di scarlattina; il bambino più grande è stato portato in un istituto. Nel frattempo il padre è stato nuovamente imprigionato. Il ragazzo più grande, allevato dai genitori nello spirito della Bibbia e sui propositi di Geova e istruito sui doveri di una creatura verso il Creatore onnipotente, si rifiuta con persistenza di dire “Heil Hitler” o di fare il saluto nazista. A causa di questo atteggiamento ricevette tali maltrattamenti al punto che abbandonò l’istituto di nascosto e tornò a casa. Pregò insistentemente la madre di impedire che vi fosse portato di nuovo. Aveva sul capo i segni dei peggiori maltrattamenti e percosse. Disse: “Nella Bibbia Geova promette di non imporre a nessuno un peso più grande di quello che possa sopportare. Io non lo posso più sopportare, mi toglierò la vita.” Dopo avergli dato alcuni buoni e incoraggianti consigli la madre dovette tuttavia riportarlo di nuovo in questo istituto. È, come menzionato sopra, una donna gravemente malata di nervi.”
Una madre ha scritto al ministro:
Sono madre di quattro bambini in età scolare.
Mio marito ha speso le sue forze migliori combattendo nella guerra mondiale.
Congedato dall’esercito per malattia ha effettuato il suo servizio presso
le Ferrovie Tedesche fino all’anno 1927. Da allora si trova in un istituto
in cui riceve cura e assistenza. In quanto a me, fino ad ora ho cercato di
educare al meglio delle mie capacità e possibilità i miei figli come
persone capaci e discrete. Il giudizio del rettorato e del corpo degli
insegnanti sul carattere dei miei figli è un’eccellente testimonianza dei
miei sforzi. Ora è sopraggiunta da qualche tempo una nuova faccenda. Viene
chiesto ai bambini che durante le cerimonie scolastiche e all’inizio e
alla fine delle vacanze scolastiche salutino la bandiera, cantino inni e
dicano “Heil Hitler”. Come madre timorata di Dio è mio dovere non solo
allevare i miei figli a diventare persone capaci e discrete, ma anche
esortarli in primo luogo al timore e all’ubbidienza a Dio e alla sua
Parola. In ubbidienza alla Parola di Dio ho insegnato ai miei figli che,
riguardo al saluto “Heil Hitler”, sta scritto: “Non c’è salvezza
(Heil) in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome
dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati, se non nel nome di
Gesù Cristo” (Atti degli apostoli 4:12). “E gridano ad alta voce: “La
salvezza (Heil) la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e
all’Agnello!” (Rivelazione o Apocalisse 7:10).
Mia figlia tredicenne … si è rifiutata recentemente di salutare la bandiera e di dire “Heil Hitler”. Questo ha spinto il Direttore della Scuola, il Signor Rettore …, a schiaffeggiarla così forte da farla cadere davanti alle sue compagne di scuola; inoltre ora è stata espulsa dalla scuola e hanno minacciato di portarla via da me e di metterla sotto un ufficio tutorio. Questo, Signor Ministro, può accadere solo con la sua autorizzazione. Lei può rendere disgraziata la nostra famiglia. Lei può convalidare questo spietato provvedimento davanti a Dio e a tutto il mondo. Considero un mio dovere quello di metterla in guardia. Geova Dio, che io servo incessantemente, ripagherà equamente tutti i torti. Le comunico anche che mi sono rivolta con lo stesso giro di posta al Signor Cancelliere del Reich Adolf Hitler e al Signor Ministro dell’Educazione del Reich Rust.
Distinti saluti…”
“Ufficio giudiziario …
Sentenza del …
Motivazioni:
I genitori della … appartenevano prima all’Associazione degli Zelanti Studenti Biblici. Il padre della … si trova dal 1927 in un Istituto di cura e assistenza. La … frequentava il 7° anno scolastico e attualmente sarebbe nell’8° anno scolastico della scuola elementare. … si è rifiutata per motivi religiosi di salutare con le parole “Heil Hitler” e di prestare il saluto tedesco sollevando la mano destra. A prescindere da questo rifiuto del saluto tedesco, la sua condotta nella scuola è designata come irreprensibile; si mostra intellettualmente sopra la media e con il suo rendimento scolastico è la prima della classe. A scuola si distingue per la diligenza, l’attenzione e la solerzia. Possiede una ricca inventiva e un dono particolare verso i personaggi di immaginazione. Anche esteriormente appare simpatica alla massima misura. È vestita con particolare cura e dà un’impressione straordinariamente calma e gentile.
Tuttavia sulla base di un decreto del Ministero della Cultura non siamo più autorizzati a lasciare che tali studenti frequentino la scuola in quanto costituiscono una minaccia per la disciplina scolastica e per la società pubblica, se loro e i loro genitori persistono ostinatamente nel rifiutarsi di fare il saluto tedesco. Questo vale sia nel caso di … che nel caso di sua madre. Tutti gli sforzi compiuti, anche dal tribunale, per persuaderle che la loro presa di posizione è insensata e non si può giustificare in nessun modo sulla base dei detti biblici da loro citati, sono risultati completamente inutili.
Il Ministero della Cultura ha disposto che in questi casi si debba far domanda per l’educazione dell’infanzia abbandonata. Fino ad oggi non è stata però riconosciuta al tribunale nessuna sentenza che disponga l’educazione per l’infanzia abbandonata su una base simile. Dal commentario di Blaum, Riebzell e Stork sulle leggi per l’assistenza alla gioventù del Reich 3° edizione dell’anno 1926, citiamo la parte finale della annotazione n. 4: la presa di posizione religiosa o politica del padre non è una base per disporre l’educazione dell’infanzia abbandonata. Nel frattempo tuttavia il punto di vista della legislazione è fondamentalmente cambiato così che oggi secondo il parere del tribunale è sostenuta l’interpretazione secondo cui un bambino che respinge lo Stato in una misura tale da rifiutargli i riconoscimenti esteriori, di regola, nonostante le sue qualità morali, deve essere segnato come “trascurato” e l’educazione che istighi un bambino ad un tale comportamento, va giudicata insufficiente. Rispetto a questa tendenza si fa riferimento alla decisione del tribunale del 14.6.37 nella causa riguardante…. In questo caso il tribunale ha disposto l’educazione dell’infanzia abbandonata per un bambino Studente Biblico che è totalmente irreprensibile in senso morale. A questo riguardo si fa riferimento alla perizia del consigliere sanitario Dott. … come ufficiale sanitario. Il tribunale ha disposto il controllo medico perché in questo caso sussistevano dubbi sull’educazione dell’infanzia abbandonata. L’impressione che ha ricevuto la corte tramite il particolareggiato interrogatorio viene attestata dalla perizia medico-legale. In questo caso siamo di fronte ad un caso totalmente insolito di fanatismo religioso di una bambina di 13 anni con una spiritualità e una moralità molto alte. Non è escluso che ci siano sintomi di una malattia schizofrenica su fondamento religioso.
L’ufficiale sanitario come anche il tribunale si è convinto che nel caso di …, non si tratta di espressioni imparate a memoria con cui si esprime contro la manifestazione del saluto nazista bensì di una convinzione solida e interiore. Malgrado ciò resta assolutamente nei limiti della buona educazione e modestia e non diviene presuntuosa quando parla di questi argomenti. La bambina mostra proprio una maturità spirituale notevolmente sopra la media dei bambini della sua età. L’ufficiale sanitario crede che forse può ancora essere possibile correggerla tramite la sistemazione in una famiglia adatta; il suo parere in questo senso resta pur sempre scettico. L’ufficio giudiziario ha raggiunto la conclusione che la bambina in questione non deve essere soggetta a nessun cambiamento della sua presa di posizione attraverso l’educazione dell’infanzia abbandonata. Il tribunale teme piuttosto che vista l’anormale predisposizione di … se fosse strappata alla madre potrebbe piuttosto provocare comportamenti persecutori da parte dei bambini e la sua predisposizione schizofrenica potrebbe rafforzarsi. Quindi in questo caso, vista la situazione particolare, non è né appropriato né ammissibile disporre l’educazione dell’infanzia abbandonata.
Secondo l’articolo 62 capoverso 2 della Legge per l’assistenza alla gioventù l’educazione dell’infanzia abbandonata non può essere disposta se non offre visibilmente nessuna speranza di riuscire. Qui sussiste questo caso.
Dato che la bambina è la prima della classe e ha già passato tutto il 7° anno scolastico (l’ottavo in molti luoghi non è stato ancora portato a termine) se non c’è bisogno può rimanere anche senza un’ulteriore formazione scolastica.
Cancelliere dell’Ufficio giudiziario di … ecc.”
Il Signor Cancelliere dell’Ufficio giudiziario ha impiegato diverse locuzioni inesatte riguardo questa coraggiosa ragazzina ma forse solo per aiutarla. Perché il detto “con la volpe convien volpeggiare” è valido nella Germania “minorenne” specialmente per tutti quelli che lavorano in uffici o hanno alte cariche. Ha scritto: “La bambina mostra proprio una maturità spirituale notevolmente sopra la media dei bambini della sua età” è forse ha pensato: “Non solo dei bambini della sua età ma anche di tutti quei concittadini adulti che stanno sotto la tutela nazista.” Va molto peggio di questa ragazza quando si ha più di 13 anni e ci si permette di avere una simile maturità spirituale.
“A … nel marzo 1936 due ragazzini dell’età di 12 e 13 anni sono stati strappati dai genitori perché a scuola si erano persistentemente rifiutati di dire “Heil Hitler” e di cantare l’inno nazionale quando veniva issata la bandiera. I genitori dei ragazzini sono Testimoni di Geova che insegnano ai loro figli le Sacre Scritture e li educano nello spirito cristiano. Nella scuola i ragazzini sono stati prima picchiati dal preside per punizione per costringerli a prestare il saluto e quando questo si rivelò inutile i genitori sono stati privati su istanza dell’autorità minorile dell’ufficio giudiziario del diritto di educare e allevare i figli. Entrambi i ragazzini si trovano attualmente in orfanotrofio. Il ricorso dei genitori al tribunale regionale di … è stato vano, anzi il tribunale regionale ha confermato la sentenza dell’ufficio giudiziario con la motivazione che i genitori sono fanatici Studenti Biblici e che, con le loro opinioni e il loro atteggiamento, avevano gravemente abusato del diritto di tutela personale dei figli. I genitori dei ragazzini sono stati condannati a due mesi di reclusione dal tribunale speciale perché secondo il comando biblico di Ebrei 10:25 si erano riuniti con altri compagni di fede a studiare la Bibbia.
Fuga all’estero come unica via d’uscita
“Il 6 aprile 1937 mio padre ricevette un mandato di comparizione dall’ufficio giudiziario di … con il seguente testo:
Al padre:
Con una mozione del 2 marzo 1937 il ministro della cultura e dell’insegnamento ci ha comunicato che rifiuta di lasciare che suo figlio partecipi alle manifestazioni scolastiche patriottiche e lo esorta a non prestare il saluto tedesco. Secondo l’atto presentato al tribunale dal provveditorato agli studi cittadino lei, di fronte alla richiesta di fare luce sulla situazione e di indurre suo figlio a deporre la sua posizione accolta con grande agitazione anche dei compagni di scuola, ha replicato che suo figlio dovrebbe decidere da solo. Con la presente le viene fatto notare che il tribunale riconosce nel suo comportamento una grave violazione dei suoi doverosi obblighi di educazione secondo l’articolo 1627 e in special modo il 1631 del Codice Civile e quindi secondo l’articolo 1666 del Codice Civile con la presente viene istruito il provvedimento che revoca i diritti che le spettano di occuparsi di suo figlio e della sua educazione …’
In molto
di quello che viene disposto ed eseguito nel III Reich si può scorgere un
influsso demonico che trasforma ogni sentimento naturale in perversità.
L’infamia umana da sola sarebbe semplicemente incapace, senza
un’ispirazione demoniaca, di portare così in basso un paese così
altamente civilizzato tanto che possono aver luogo avvenimenti come quello
riportato di seguito:
“Per decreto giudiziario entrambi i miei figli, una ragazzina di 15 anni e un ragazzino di 10, mi devono essere strappati via e portati in un istituto di educazione perché hanno scelto di far parte dell’organizzazione di Geova.
Fonte: traduzione dal Tedesco. La redazione Triangolo
Viola ha nel suo archivio il testo in tedesco.
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