DIARIO DI UNA GITA SULLA META
Sabato_18_Agosto_2001
Durante la sagra del prosciutto si organizza una passeggiata sulla Meta per il giorno successivo. Il gruppo è composto da Daniele, Giuseppe, Luca, Salvatore, Claudio e Pietro. L'idea era quella di pernottare nella pianura di Campitelli per poi partire da più vicino la mattina, ma a causa della sagra al paese si è rinviata l'idea all'anno successivo. Allora appuntamento alle 8:00.
Domenica_19_Agosto_2001
Ore_8:00
Sveglia! Beh, non per tutti... Oltre a chi si è alzato ma dorme ancora in piedi (Claudio probabilmente era andato a letto un'ora prima) c'è chi è ancora nel letto. Daniele e Luca, infatti, si fanno attendere un bella mezz'ora. |
Ore_8:30
Si parte. Nella Panda di Salvatore c'è Claudio, con me nella Tempra vengono Giuseppe, Daniele e Luca.
Ore_10:00
Arriviamo a Campitelli. Il viaggio è proseguito tranquillamente, con una breve sosta ad Alfedena, sino all'entrata nel parco nazionale d'Abruzzo dove la strada dissestata ha rallentato ampiamente la marcia. |
Ore_10:10
Comincia il cammino verso la vetta. Il gruppo parte con un passo molto veloce, coadiuvato soprattutto dall'iniziale discesa all'entrata del bosco. L'andatura celere, però, procede per molti minuti.
Ore_10:45
Prima sosta. Ridendo e cantando, arrivati all'albero indiano, il gruppo si ferma per la prima volta. Il passo lungo ha intaccato solo in minima parte i nostri polmoni. Ma una breve sosta e una bevuta sono meritate. Pochi minuti e si riparte. |
Ore_11:10
Usciamo dal bosco. Giuseppe allunga il passo, il gruppo rimane dietro. Ma all'uscita dal bosco il solitario si ritrova molto più su di dove dovrebbe, su un pietraia. Anche noialtri abbiamo sbagliato strada ma... non importa. Sotto l'ombra degli ultimi alberi ci si riposa nuovamente per poi ripartire. |
Ore_11:30
Il gruppo arriva sotto la cima del monte La Meta. Lo spettacolo è davvero stupendo. Luca, Salvatore e Pietro bloccano il momento in una foto. Niente sosta però, veloci verso Passo dei Monaci. |
Ore_11:45
Il gruppo si muove sulle lastre della pietraia di Passo dei Monaci. L'andatura è più lenta del solito, bisogna stare attenti a non scivolare sulle rocce. D'altronde, la consapevolezza di essere vicini al traguardo riscalda gli animi. |