DIARIO DI UNA GITA SULLA META
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Ore_12:00
Sotto la vetta del La Meta. Sosta prolungata prima della scalata. Il gruppo si ferma per una buona mezz'ora per prepararsi alla salita. Si beve, si mangia, si dorma, e c'è chi fa i piegamenti!? |
Ore_12:30
TRAGUARDO. Arriviamo in cima al monte. La scalata è stata alquanto pesante e scandita da diverse brevi soste, ma la fatica sembra scomparire arrivati sulla sommità. Il panorama è dei più belli d'Italia senza alcun dubbio. |
La Meta è alto 2241 metri, secondo nel parco solo al vicino monte Petroso, 2247. Dall'alto della sua vetta si interpone come un attento osservatore tra Lazio, Abruzzo e Molise, dominando gran parte degli Appennini. Si riconosce senza problemi il lago di Alfedena, il lago di Castel S. Vincenzo da una parte, e dall'altra Settefrati. Il massiccio delle Mainarde, inoltre, adiacente a quello della Meta, offre ulteriore spettacolo e suggestione.
Ore_13:00
Si riposa alla grande. Il silenzio è disturbato solo dal rumore del vento e da un gregge di pecore allo stato brado, seguite sagaciamente da quattro grossi pastori.... abruzzesi.
Ore_15:00
Comincia il ritorno verso casetta. Saremmo voluti rimanere ulteriormente, ma delle brutte nuvole nere ci intimano di rientrare. Siamo tutti molto stanchi e l'acqua sta quasi finendo. Solo il desiderio di tornare a casa e farsi una bella doccia e poi mettersi a dormire ci da la forza di proseguire. Dopo diverse soste, ma meno che all'andata, raggiungiamo Campitelli e le macchine. Per giungere a casa verso le 17:30.
Pietro Lombardi
Per chi è interessato a saperne di più sul parco nazionale d'Abruzzo, su passeggiate nel parco in particolare, per chi vuole vedere ulteriori immagini della Meta e altri paesaggi dell'Abruzzo,
consigliamo vivamente di visitare i siti:
NaturAbruzzo: www.naturabruzzo.it
Parco nazionale d'Abruzzo: www.pna.it