"Scopo della scienza è scoprire una
significativa semplicità in mezzo a una complessità disordinata".
Herbert Simon
Il mondo che ci circonda è
pieno di fenomeni che mettono in evidenza cambiamenti continui e inarrestabili.
Si osservano movimenti, cambiamenti, modifiche, alterazioni, trasformazioni e
variazioni in continuità e senza sosta, come se ci fosse in natura un mutuo
patto di nascita, crescita e morte di ogni cosa che ci appare e che esiste nella
realtà circostante. Qual’è la causa di tutto questo cambiamento? E perché il
cambiamento, se osservato con molta cura e precisione, mostra sempre una
tendenza universale a raggiungere certi stati fisici piuttosto che altri?
Esamineremo, dal punto di vista
empirico e teorico, alcuni fenomeni termici classici, in cui si verificano
evoluzioni, cioè cambiamenti termici e proveremo a dare una risposta, nei limiti
di una trattazione elementare, alle domande poste. Affronteremo il tema
dell’evoluzione termica di un sistema termodinamico sia dal punto di vista
fenomenologico, cioè del “come”, sia dal punto di vista
statistico-probabilistico, cioè del “perché” in natura si verificano certi
fenomeni e non altri. Non siamo sicuri di riuscirci. Ma la cosa più importante
di chi fa scuola oggi, è insegnare ai giovani a provare e, spesso, a riprovare.
Solo così si potrà realizzare concretamente l’esempio straordinario e sempre
attuale del provando e riprovando di Galileo.