Esempio di risoluzione di un problema di fisica
La seconda fase dell'attività di risoluzione: analisi e discussione del problema.
16 - Seconda e terza domanda.
Passiamo adesso alla seconda domanda. «Dopo quanto tempo i due treni avranno la
stessa velocità?».
Qui si chiede di calcolare un intervallo di tempo, cioè il numero di secondi che
deve impiegare il rapido onde diminuire la sua velocità fino al valore posseduto
dal merci. Appunto quello che è
necessario far trascorrere per permettere ai due treni di assumere la stessa
velocità. La domanda è perfettamente lecita, in quanto è evidente che il treno
rapido in moto rettilineo uniformemente ritardato, diminuendo linearmente nel
tempo la sua velocità (cfr. lo schema della Fig.1), dopo un ben determinato
intervallo di tempo, che indicheremo con tU, avrà la stessa velocità del treno
merci. Bene. Si chiede quanto sarà questo valore? La risposta è banale perchè
essendo la velocità del merci costante l'unico valore in comune non può non
essere che la velocità del treno merci. Noi però dobbiamo determinare anche
l'intervallo di tempo tU e prima di trovarne la soluzione per via algebrica
soffermiamoci attentamente su un altro tipo di diagramma di moto. Quello che
vede sia la velocità in funzione del tempo per entrambi i treni, sia
l'accelerazione a=a(t). Rappresentiamoli in maniera schematica come segue:
La fig.3, mostra come è l'andamento delle due velocità, quella costante del
merci e quella decrescente del rapido.
La fig. 4) invece evidenzia la costanza dell'accelerazione del rapido con valore negativo perchè il moto è ritardato. Il treno merci, possedendo una velocità costante, ha accelerazione nulla.
Nella fig. 3), le velocità
sono, rispettivamente linearmente decrescente quella del rapido, costante quella
del merci. Il punto di intersezione delle due rette possiede il significato di
essere, come abbiamo detto in precedenza, l'unico punto che presenta lo stesso
valore di velocità per entrambi i treni. Quindi è il valore cercato VU.
Ricorrendo al metodo algebrico, possiamo anche qui parlare di condizione di
uguaglianza:
VR=VM (9)
dove VR=VoR-a t e VM=cost. Uguagliando i secondi membri si avrà:
VoR-a t=VM
ma, ricordando la (6), a=VoR²/2SF, quindi:
VoR-(VoR²/2SF) t=VM
a condizione che VoR>VM.
Dunque,
tU=(SF/VoR²) (VoR-VM)=82.5s (10)
La velocità posseduta da entrambi i treni, nell'istante di tempo tU, sarà:
VU=VoR-a tU=18.06m/s (11)
che non è altro che la velocità del treno merci.