EMODERIVATI: I PRODOTTI DEL PLASMA

 

Dalla plasmaferesi si ricavano gli emoderivati, sostanze utilissime in medicina.

 

Albumina o frazioni proteiche plasmatiche: si ricavano da plasma di donatore, ottenuto sia dal prelievo di sangue intero sia dalla plasmaferesi. Sono composte dal 96% da albumina e per il 4% da globuline ed altre proteine. Sono indicate in particolari condizioni di ipoproteinemia ed ipovolemia (nefropatie, enteropatie, dialisi e plasma-exchange, ustioni, insufficienze epatiche, rnalattia emolitica neonatale) ed in certe condizioni di shock.

Concentrato piastrinico da aferesi: è raccolto da un singolo donatore con una procedura di separazione cellulare della durata di circa 50 minuti. È utilizzato essenzialmente per fornire un’adeguata quantià di piastrine, raccolte da un singolo prelievo, maggiormente compatibile con il ricevente, riducendo il rischio infettivo ed immunologico dello stesso (1 donatore anziché 6 donatori).

Concentrato di granulociti da aferesi: si ricava dal sangue di un singolo donatore mediante l’uso di separatori cellulari. L’aferesi di tali cellule consente di raccogliere notevoli quantità di granulociti (globuli bianchi) compatibili con le caratteristiche immunologiche di un paziente. Il suo uso è stato sostituito dall’utilizzo dei fattori di crescita, prodotti di sintesi da laboratorio, quindi privi di rischi.

Fattore VIII concentrato: è preparato mediante frazionamento da numerose miscele (pools) di plasma fresco congelato e successiva essiccazione/liofilizzazione. È indicato per coloro che hanno deficit di questo fattore coagulativo, di media e notevole gravità (ad es. emofilici di tipo A).

Fattore IX concentrato: è ottenuto mediante frazionamento di pools di plasma. Contiene il fattore IX della coagulazione e tracce di altre proteine. È indicato nel trattamento di pazienti con deficit del fattore IX (malattia di Christmas o emofilia B).

Globuli rossi: vengono separati dal plasma, sia per centrifugazione che per forza di gravità. Essi sono le cellule necessarie per il trasporto di ossigeno ai tessuti e per ripristinare la massa sanguigna. I concentrati di globuli rossi sono la componente di prima scelta per la maggior parte dei pazienti con un deficit sintomatico della capacità di trasporto dell’ossigeno.

Immunoglobuline: sono costituite da gammaglobuline standard, ricavate con la metodica classica del frazionamento all’alcool: si tratta di un concentrato polivalente ricavato da almeno 2000 donatori e contenente tutti i tipi di anticorpi. Con metodi di frazionamento più elaborati si possono ottenere anche immunoglobuline altamente purificate o specifiche, ovvero aventi la caratteristica di possedere quantità elevate di anticorpi attivi contro determinati antigeni (virus, batteri, tossine, ecc.). Le indicazioni al trattamento con immunoglobuline comprendono la profilassi verso malattie virali (morbillo, epatite A, epatite B, tetano, rosolia, parotite, varicella) e la terapia di individui, immunologicamente normali, ma con gravi infezioni.

Plasma: è la parte liquida del sangue, separata da una unità di sangue intero mediante centrifugazione o sedimentazione. Esso contiene proteine plasmatiche che determinano l’espansione del volume sanguigno in tutto il distretto circolatorio, costituisce una fonte di fattori della coagulazione e di proteine anticorpali. È indicato per ripristinare il normale volume di sangue (volemia), nel caso esso sia diminuito (ipovolemia) e contiene le proteine necessarie per compensare i pazienti affetti da severa ipoproteinemia.

Plasma fresco congelato: rappresenta la preparazione di plasma che viene separata e congelata entro poche ore dalla raccolta del sangue intero. È una fonte di fattori della coagulazione, compresi i fattori V, VIII e IX. È indicato per la terapia di pazienti con sintomatologia emorragica.

Plasma mediante aferesi: si può donare plasma in maniera esclusiva mediante sistemi che comportano la continua centrifugazione o filtrazione del sangue prelevato, ottenendo così una notevole quantità di plasma (500-600 ml) e restituendo immediatamente al donatore i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.

Plasma ricco di piastrine: è ricavato da una unità di sangue intero, entro poche ore dalla raccolta e costituisce una sorgente di piastrine per il trattamento e la prevenzione del sanguinamento in pazienti con deficit piastrinico; viene usato prevalentemente in forma di pool di buffy-coat assemblandone in media 6 unità.

Sangue intero: contiene tutte le componenti cellulari e plasmatiche del sangue.
Esso fornisce i globuli rossi necessari per il trasporto di ossigeno ai tessuti e le proteine plasmatiche con proprietà osmotiche o coagulative, che determinano l’espansione del volume sanguigno. È indicato solamente per quei pazienti che hanno un sintomatico difetto nella capacità di trasporto dell’ossigeno, combinata con una notevole e rapida perdita della massa sanguigna, tale da essere associata allo stato di shock.