Il castello di San Michele, costruito per la difesa strategica del territorio, venne edificato da Berengario Carroz, un nobile signore del Valenzano, nell'anno 1325. Dopo la morte di Berengario il castello, nonostante i numerosi tentativi effettuati dalla chiesa di rivendicarne la proprietà, restò per lungo tempo proprietà dei Carroz. Coloro che facevano parte dei consiglieri del Re Alfonzo III il Benigno, lo misero in guardia riguardo il castello perché sarebbe stato un pericolo per la città di Cagliari se la fortificazione fosse diventata proprietà dell'arcivescovo, per questo motivo lo pregavano per farlo diventare proprietà privata del Re e quindi proprietà privata della corona. Grazie al possedimento del castello, Berengario Carroz, assunse in poco tempo una vasta autorità che comportò un duro conflitto con la municipalità cagliaritana. Venne fortificato ancora una volta nel 1369 e assunse, durante la rivolta d'Arborea contro l'Aragona, uno scopo bellico. Verso la fine della rivolta la famiglia Carroz riuscì ad ottenere finalmente la concessione del castello come residenza famigliare, durante l'abitazione dei Carroz era considerato una delle più belle ed eleganti dimore sarde. Non molto tempo dopo, il castello, fu abbandonato per cause non ancora certe, ma non rimase inutilizzato. Infatti fu, sotto richiesta di Pasqual Balthezar, fu un deposito di armi. Ci fu un periodo in cui si susseguirono avvenimenti non particolarmente importanti e alcuni periodi di inutilizzo fino all'anno 1792. Quando ci fu l'invasione francese venne fortificato e munito di cannoni per scopo difensivo. Dopo questo avvenimento non ebbe più una sua storia. Dal 1820 al 1848 fu utilizzato, dapprima come fortezza ed in seguito come caserma degli invalidi. Cessò definitivamente ogni funzione militare a causa di un decreto, risalente il 25 Aprile 1867, che lo includeva nell'elenco di tutte le torri, le fortezze e le rocche che non svolgevano più codeste funzioni. Fu restaurato sotto richiesta di Roberto di San Tommaso, da Dionigi Scano esattamente nel 1868. Divenne una meta di numerosi minatori e ladri che asportarono il cancello d'accesso. Lo scorso secolo fu dichiarato Monumento Nazionale.
Oggi il castello ospita numerosi capolavori di noti pittori, tra cui Pablo Picasso. Questa mostra, grazie agli illustri quadri, è meta di numerosi turisti.