L'onestà e il senso di responsabilità sono stati i fili conduttori della sua esistenza.
Quello che però lo ha reso unico, almeno ai mie occhi, è stato l'amore che ha provato, durante tutta la sua esistenza, per l'unica donna della sua vita Maria.
Vorrei parlarvi dell'uomo e del padre.
Era il 2 gennaio 1920 quando è venuto al mondo.
Mi sarebbe piaciuto conoscerlo bambino e poi giovanotto. Il suo spirito d'iniziativa e l'intraprendenza gli avevano permesso di andare a scuola e raggiungere l'obiettivo, un titolo di studio che all'epoca bisognava sudarsi.
Amava il mare, le nuotate, i tuffi, le barche, le regate, la pesca.
Era capace di trascorrere molte ore a stanare granchi o a pescare gamberi, che prendeva puntualmente in grandi quantità.
Credo che il mare fosse la sua grande passione, dopo Maria.
Anche la bicicletta i viaggi, tutte cose che lo rendevano felice.
Un uomo desideroso di conoscere e comunicare con tutti.
Aveva amici e conoscenti dovunque, sono molte le volte che ricordo di averlo visto salutare persone che incontrava da per tutto.
E' stato forte e tenace, ha sempre affrontato complicazioni, problemi ed imprevisti della vita, con successo.
Responsabile e integerrimo padre, è stato sempre accorto a non mostrarsi insicuro e impreparato. Non sono mancate le volte in cui si è spiegato molto chiaramente. Aveva un dono incredibile: rimetteva in funzione qualsiasi cosa non funzionasse, dalla bici al frigo o la lavatrice e poi era capace di dipingeva tutta la casa in una nottata, uscendo la mattina dopo per andare a lavorare. Ingegnoso e maniaco amante della perfezione, non lasciava niente al caso con enorme precisione e maestria gli ho visto costruire mobili, lampadari, soppalchi, letti, attrezzi per la pesca e altro.
Sono stato fortunato quando sono riuscito, già diverso tempo fa, ha vedere quel lato della sua personalità, che ha sempre cercato di mascherare, per il ruolo che rappresentava in famiglia. Le paure, le sue debolezze, i desideri mai confessati, e anche cose che non mi piacevano della sua personalità. Ho potuto così confrontarmi con lui senza schemi e preclusioni, godere a pieno di questa splendida persona.
Le sue condizioni psicofisiche sono state ottime fino a poco prima del suo ottantaduesimo compleanno. Poi, non voleva assolutamente andare via ma qualcuno ha voluto portarlo con se per un lungo viaggio.
Cosa dire di mamma una donna forte innamorata molto bella basta guardare le foto è partita per raggiungere il suo unico amore mi è sembrato e ancora oggi mi sembra stranissimo pensare che una parte importante della mia vita è custodita solo dentro di me. Loro non sono più qui dove posso trovarli e parlarci.
Cara madre mia sei sempre dentro di me. Penso a te sempre il al tuo sorriso e ai tuoi occhi blu come il Mare.