Savoir faire

 

Non si sarebbe mai potuto aspettare oltre: il Movimento Estetico Moderno chiamava a gran voce Coventry già da diverso tempo. D'altronde le brevi apparizioni sul suolo di Benevento, grazie all'interessamento di Nicola Sguera, dell'associazione culturale "La Rosa Necessaria", avevano fornito quella giusta dose di coraggio per tentare di prendere il volo sul panorama artistico napoletano senza ulteriori ripensamenti.

Nasce così, nel silenzio di una stanza, il progetto "Art for Art's Sake", folio ufficiale del Movimento Estetico Moderno, ideale artistico condiviso anche dall'amico Giuseppe Vollero. Sono due anni di penosi sacrifici e fugaci soddisfazioni, come l'effimera distribuzione bimensile dei folii attraverso librerie del centro storico o l'interessamento malato di indifferenza di tanti prestigiatori di parole. Spese economiche non sempre sostenibili e lo spettro del fallimento portarono a considerare la possibilità di chiedere ospitalità, in forma di rubrica inizialmente mensile, al neonato settimanale "Il Brigante", meritevole di stima per aver pubblicato (Anno I, numero 4) la presentazione del Movimento Estetico Moderno, all'atto dell'uscita del primo numero di "Art for Art's Sake". Il direttore della testata, Gino Giammarino, diede una speranza alle effettive possibilità di diffusione degli ideali di Coventry e Vollero. Parallelamente, l'edizione on-line del folio, inclusa nel sito del Movimento Estetico Moderno, portava con successo i primi contatti, destinati ad aumentare nel tempo.

L'acqua fluita sotto le ampie volte dei ponti ha proclamato, almeno per il momento, la prematura chiusura de "Il Brigante": con essa si è spento qualche sorriso, seppur amaro. Nonostante tutto, il Movimento Estetico Moderno non sarebbe mai potuto morire in modo tanto banale, ed è attualmente consultabile in forma squisitamente on-line, attraverso la sezione "Links".

Giunto al termine del millennio, Coventry inizia la collaborazione al lavoro "Breve Saggio sul male più grande: la Gioventù" con l'amico Massimo Varchione, spirito musicale ed eclettico, per il concorso "Generazione Invisibile". Nonostante il riscontro negativo, lavorare con Massimo si rivela essere un'esperienza affascinante, sicuramente da non lasciare ad annebbiare tra i ricordi.

L'acqua dei ponti giunge a noi, per portarci insieme a lei: la nuova collaborazione con la Rivista letteraria "Prospektiva" e il benvenuto del progetto "Grande Fabula" al Movimento Estetico Moderno sarà, forse, un altro giorno.

 

 

   

 

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