Guy de Maupassant

Le opere

L'autore

Guy de Maupassant

"Sono entrato nella letteratura come una meteora e ne uscirò come un fulmine"

Henry-René-Albert-Guy de Maupassant nacque il 5 Agosto 1850 a Chateau de Miromesnil, in Normandia; trascorse un'infanzia infelice, tra le liti di un padre violento e dissoluto e una madre nevrotica. Dal padre, sia Guy sia il fratello Hervé ereditarono la sifilide, che li condusse alla follia e poi alla morte. Terminato il liceo, fu arruolato e dovette partecipare alla guerra franco-prussiana, maturando così un odio deciso verso i militari e gli eventi bellici in generale.

Impiegato presso il Ministero della marina, si dedicò nel tempo libero alla scrittura (sotto la guida di Flaubert, amico della madre, paziente e paterno maestro). Trecento novelle (pubblicate nelle raccolte La casa Tellier, del 1881, e Mademoiselle Fifi, 1882, Miss Harriet, Le sorelle Rondoli e Chiaro di luna, tutte del 1884, Tonio e Racconti del giorno e della notte, 1885, Monsieur Parent, 1886, Le Horla, 1887), La mano sinistra, 1889, e Il nostro cuore, 1890), sei romanzi e alcuni volumi di viaggi, di versi, di teatro, testimoniano la sua straordinaria attività letteraria, che ha qualcosa di prodigioso e fu paragonata a quella di Balzac. Possiamo distinguere diversi filoni, come le varie correnti di un grande fiume, e tutti hanno origine dalla vita dello scrittore: vi sono i racconti sui bambini abbandonati, trascurati o incompresi; c'è il filone dei racconti della Normandia (un terzo di tutta la produzione); c'è il filone dell'amore; ci sono i racconti della guerra (meno di venti).

"Sono entrato nella letteratura come una meteora e ne uscirò come un fulmine", disse un giorno Maupassant a un suo amico. L'attività di scrittore durò una decina d'anni, la quarta parte del tempo che Maupassant visse. Frequentò Zola e il gruppo di giovani scrittori che lo attorniava, partecipando a un volume collettivo di novelle, Le serate di Médan (1880), con Pallina (o Palla di sego), che sarà considerata una sorta di manifesto del Naturalismo.

Maupassant soffriva di un'affezione sifilitica del sistema nervoso, che fino al 1890 restò localizzata, manifestandosi con terribili emicranie, insonnie, incubi, e dal 1891 si diffuse nel cervello, conducendolo presto alla pazzia e alla morte. Nel 1892 tentò il suicidio, fu poi rinchiuso in una casa di cura parigina dove, dopo diciotto mesi, morì alla sola età di quarantatré anni.