'Mestiere': Formazione











Mentre é facilmente comprovabile l'affermazione che tutti sono potenziali soggetti di F, più complicato appare definire chi é formatore. Oggi del resto é la stessa distinzione netta tra chi "forma" e chi "é formato" ad andare in crisi, non solo per ciò che presuppone - la separazione cioé tra chi é in formazione e chi non lo é, ma anche per l'esclusione di altri attori e modalità del formare/formarsi: coloro che si autoformano (sfruttando le opportunità offerte dall'ambiente sociale e culturale) o coloro che si formano "a distanza" (sfruttando le moderne tecnologie multimediali). Le difficoltà di riconoscimento della figura del formatore e delle sue competenze di base hanno ormai abbondante letteratura (12); valga a titolo esemplificativo la seguente sequenza interrogativa di G. Malglaive (1983): "Di chi si può dire che svolge un lavoro di formazione? Del capo servizio che forma la sua segretaria? Del compagno di lavoro che inizia il giovane operaio uscito dalla formazione professionale? Del consigliere di orientamento che suggerisce questo o quello stage? Dello psicosociologo che aiuta un'équipe pedagogica a riflettere sul suo itinerario? Del professore che insegna storia e geografia o dell'istruttore che addestra ad usare una macchina a controllo numerico? Del responsabile del Centro di formazione che negozia dei contratti di apprendistato? Del direttore di un servizio di formazione, di un suo collaboratore che lo conduce o dell'esperto incaricato di un corso di sociologia dell'organizzazione? Della segretaria che accoglie il pubblico, lo informa e lo aiuta a risolvere i piccoli problemi inerenti alla situazione di corsista? Del realizzatore che produce un documento audiovisivo?" [U.M.]





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