Nel sito

“Mi è sempre mancato qualcosa, avevo un vuoto dentro che niente riusciva a riempire. Sono sempre vissuta in mezzo ad emozioni forti, mi sono fatta stordire dalle emozioni, ma il vuoto tornava sempre, nessuno riusciva a riempirlo.

Ho sempre pensato e cercato Dio ma non sapevo bene come e dove. Ero così disperata che Dio mi ha ascoltata...si è accorto di me e mi ha messo sulla strada giusta. Ho incontrato il mio Pastore (Roselen Faccio) che con amore e pazienza mi ha preso per mano e mi tiene per mano, sempre perché è ancora lungo il cammino che devo fare ed è difficile uscire dai propri vizi e dalle proprie abitudini e realizzare che la vera gioia la si trova in Cristo.

Posso dire che i momenti di pace li trovo nella preghiera, parlando con Lui, confidandoGli tutti i miei timori e le mie speranze. Allora quel vuoto si riempie. Si riempie di Lui, e così sento che siamo sempre in due a compiere ogni cosa. Ogni cosa che faccio la dedico a Lui. E quando sono debole, so che Lui, nel suo immenso Amore mi capisce e mi sostiene”.

Quello che abbiamo appena letto è il comunicato stampa che la famosa cantante Ornella Vanoni ha rilasciato pubblicamente alla stampa italiana, incoraggiando così noi credenti a predicare Cristo nel mondo dello spettacolo.

Già da circa un anno e mezzo infatti, la cantante italiana ha accettato di far entrare Dio nel suo cuore riconoscendo il bisogno che ogni uomo ha di Lui.

Prima di esibirsi nel Festival della Musica Cristiana di Milano con due brani inediti dedicati a Dio, che saranno nel suo prossimo cd prodotto ancora con la Sony Music, abbiamo avuto la possibilità di parlare un po’ con lei per carpire qualche sensazione direttamente dalle sue parole.
Il risultato è stato molto interessante.

Parlando di Dio ci dice <<…Mi ha stravolto la vita, Lo sento sempre vicino che mi dice “amami, amami”…>> ma la particolarità dell’incontro è stata caratterizzata dall’incredibile emozione che provava al solo pensare di dover cantare per Dio, emozione decisamente visibile nel suo volto e chiara nelle sue parole:
<<…Non so cosa la gente si aspetti da me, neanche io so cosa mi aspetto da me, perché ho un’emozione così forte paragonabile a quella di 40 anni fa, la prima volta che cantai; è un’emozione che non riesco a controllare, ho paura di sbagliare, non saper cantare, non saper camminare, inciampare. Cantare davanti a tante persone è una cosa importante, ma cantare per Dio è un’altra cosa, sono tutta sotto sopra…>>.

Detto fatto, mancavano solo le lacrime, arrivate sincere e puntuali al momento dell’esibizione, proprio mentre lodava Dio per la Sua opera in lei.

Ma ad un’artista con tanta esperienza come lei, non potevamo non chiedere un consiglio dedicato agli “addetti ai lavori”:
<<…di persone che fanno il mestiere dell’artista è pieno il mondo, essere artista è un’altra cosa, farlo è diverso dall’esserlo, è una via difficile non perché si è migliori ma perché si ha una sensibilità esasperata.

Per fare questo mestiere, dato che oggi manca il contatto umano, è meglio formare un gruppo musicale con cui crescere e non restare da soli.>>.

Infine le abbiamo chiesto cosa prova quando riascolta alla radio i testi dei suoi vecchi brani e, sorridendo dice <<…a volte mi piacciono, ma a volte dico… mamma mia che sciocchezze!>>.

Grazie sorella ... Ornella e...che Dio ti benedica!

Ruben Fede (CEIAM.net)