Home

Chi siamo

Perché mediare

Dove mediare

Formazione alla mediazione

Articoli

Contattaci!

Nelle società complesse la speranza di costruire e vivere in un mondo unico e ordinato si è rivelata illusoria. Le generazioni e i generi, le opinioni e le culture trovano sempre più occasioni d’incontro. Tuttavia, al progressivo manifestarsi delle diversità e delle contraddizioni corrisponde una crescente incertezza: lo sconosciuto, l’altro da sé, incuriosisce, ma fa anche paura, confonde, mette in discussione e ri-disegna i confini del noto.

Spesso la perplessità o il disorientamento prodotti, invece di incontrare possibilità di evoluzione, degenerano in frustrazione e rabbia, dando luogo anche a violente esplosioni di collera, di fronte alle quali risulta impossibile distinguere le cause dagli effetti, o comprenderne le ragioni reali.

D’altra parte, il conflitto è irrinunciabile. Costituisce una modalità relazionale “naturale” e svolge una essenziale funzione di segnale: ci informa che qualcosa non va, o non va più, e che occorrono dei cambiamenti.

In questo senso, il conflitto può essere l’occasione per ricostruire o per modificare i rapporti con gli altri e perfino con se stessi, se affrontato secondo modalità costruttive e trasformative.

Durante la mediazione, alla presenza di un terzo neutrale che non ha altro compito che quello di favorire la circolazione del flusso comunicativo, le parti hanno la possibilità di superare l’occasionale motivo del contendere, di accedere alla dimensione esistenziale dell’Altro, e di giungere in piena autonomia, attraverso il reciproco riconoscimento, alla formazione di accordi tanto più significativi, perché sorgono all’interno di una relazione trasformata.

 

 

 

 

 

la piazzetta associazione onlus - la_piazzetta@inwind.it
cellulare: 3407236318