Retinopatia del Prematuro
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La speranza è sempre che le cure chirurgiche risolvano o attenuino i problemi portati dalla ROP. Tuttavia, nelle forme gravi, nonostante gli interventi, i bambini possono rimanere fortemente ipovedenti o anche ciechi. Diventa allora importante individuare un opportuno percorso riabilitativo e anche conoscere quelle agevolazioni che possono sostenere economicamente o con servizi specifici le famiglie. Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti a cura della Fondazione Hollman. [Assistenza economica] [Agevolazioni per i genitori lavoratori] [Assistenza sanitaria] [Trasporti] [Assistenza sociale] [Detrazioni fiscali] [Barriere architettoniche] [Scuola] Diritti e agevolazioni per bambini ciechi pluriminorati e le loro famiglieAssistenza economicaIndennità di accompagnamento a ciechi assoluti (€ 633,68 per 12
mensilità) spetta a qualsiasi età (il limite di 15 mesi del bambino è stato
dichiarato incostituzionale).
L'indennità di accompagnamento per cecità è cumulabile con l'indennità di accompagnamento per invalidità civile nel caso in cui ci sia plurihandicap (€ 431,19). Procedura come indennità di accompagnamento per cecità. Indennità mensile di frequenza (€ 223,90) per la frequenza mensile di Centri di riabilitazione. Non è cumulabile con l'indennità di accompagnamento. Indennità speciale ventesimisti (€ 113,91) senza limiti di reddito. Agevolazioni per i genitori lavoratoriLEGGE 104/92 ''legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate" Contemporaneamente alla domanda di accompagnamento si presenta domanda di accertamento dell'handicap per usufruire delle agevolazioni per i genitori lavoratori (L.104/92) anche affidatari o adottivi, di minori con handicap. La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, hanno diritto al
prolungamento dell'astensione facoltativa dal lavoro (30% della retribuzione,
contributi figurativi) fino a 3 anni di età del bambino se non è ricoverato
presso Centri specializzati. In alternativa si può usufruire di 2 ore di
permesso giornaliero retribuito fino all'età di 3 anni del bambino (indennità
pari alla retribuzione piena). Nel caso in cui l'orario di lavoro è inferiore
alle 6 ore giornaliere, il permesso retribuito è limitato a una sola ora. In conclusione: le agevolazioni sul posto di lavoro, i congedi parentali è materia particolarmente intricata perché rapportata a una imponente serie di disposizioni normative a cui, non sempre, è facile fare riferimento. Assistenza sanitariaRiabilitazione presso ambulatori, Centri pubblici o convenzionati o in alcuni
casi a domicilio tramite domanda all'ASL da parte del medico curante. Fornitura di pannolini per il proprio figlio dall'ASL mediante il pediatra che attesta la patologia del bambino. Esenzione totale del ticket per la spesa farmaceutica, per prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio. Le Regioni autonome collaborano alle spese del viaggio e/o con una diaria giornaliera per Centri specializzati non esistenti nella Regione. Fare domanda, prima della partenza, mediante richiesta scritta dal pediatra o neuropsichiatra Infantile all'Ufficio rimborsi extra regionali dell'ASL di appartenenza. L'articolo 11 della legge 104/92 stabilisce il rimborso delle spese di soggiorno dell'assistito e del suo accompagnatore in strutture e alberghi collegati con i Cliniche o Centri all'estero di altissima specializzazione, qualora le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione non possono essere erogate adeguatamente o tempestivamente dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Modifiche a proposito dell'assistenza sanitaria sono di solito disposte nell'ambito delle Leggi Finanziarie. TrasportiPer gli spostamenti in treno i disabili possono avere diritto ad alcune agevolazioni. I titolari di accompagnamento possono richiedere la Carta Blu, un tesserino che permette alla persona che accompagna il disabile, di viaggiare gratis su tutto il territorio nazionale (il disabile paga la tariffa intera e l'accompagnatore è gratis). Per ottenere tale tesserino è sufficiente presentare allo sportello apposito della stazione la fotocopia del certificato di invalidità (percentuale 100°/°) e la somma di € 5. Il rilascio del tesserino è immediato ed è valido su tutto il territorio nazionale per 5 anni. Eventuali supplementi del biglietto ferroviario sono completamente a carico del viaggiatore. Normalmente per i bambini minori di 4 anni c'è l'esenzione del pagamento del biglietto ferroviario per cui è possibile usufruire di tale agevolazione oltre tale età. I non vedenti possono ottenere queste agevolazioni con una particolare tessera (mod.28 C) rilasciata gratuitamente dalla sezione Provinciale UIC. I non vedenti che viaggiano isolati, senza accompagnatore, hanno la riduzione del 30°/° sul costo del biglietto. All'interno di molte stazioni ferroviarie sono stati creati centri di accoglienza disabili (viene garantito l'accompagnamento fino al treno, l'aiuto nella salita e nella discesa dai vagoni, l'accompagnamento fino al treno coincidente con relativa sistemazione a bordo e inoltre garantisce un posto sul treno anche se ormai tutti prenotati). Il servizio di assistenza va richiesto al Centro di accoglienza telefonando almeno 24 ore prima della partenza. Per i viaggi internazionali esistono regole specifiche, a condizione che si facciano i biglietti di andata e ritorno e che si viaggi con l'accompagnatore. Chi è in possesso di indennità di accompagnamento ha la possibilità di fruire dei trasporti pubblici gratuitamente o a tariffe agevolate. Per avere diritto alla tessera è consigliabile chiedere informazioni più precise all'Azienda di trasporto locale. Alcuni Comuni hanno a disposizione fondi per aiutare famiglie in situazioni disagiate. E' possibile fare richiesta al proprio Comune - Ufficio Assistenza - tramite un Assistente sociale, per un contributo per spese di viaggio nel caso in cui il figlio deve essere ricoverato in una struttura (preferibilmente pubblica) lontana dalla città di residenza. Il contrassegno Speciale è un documento rilasciato dal Comune di residenza (Comando dei vigili urbani) che permette ai veicoli delle persone disabili che espongono sul parabrezza il "contrassegno invalidi" di fruire gratuitamente di posti riservati nelle aree di parcheggio (strisce gialle) e, nel caso in cui questi fossero occupati, il disabile è autorizzato ad occupare gratuitamente uno dei posti normali a pagamento (strisce blu). L'Alitalia concede uno sconto del 40% sia al non vedente che al suo accompagnatore per i soli voli nazionali su presentazione di una apposita lettera rilasciata dalla sezione Provinciale UIC. Assistenza socialeLa legge 328 del 8 novembre 2000 prevede la riorganizzazione dell'insieme dei servizi assistenziali attraverso la cooperazione e la progettazione tra i vari settori e con la previdenza sociale. Sono le Regioni, insieme alle Province, con proprie leggi attuative della legge 328/2000 a definire la rete dei servizi, degli interventi e l'attribuzione delle competenze agli Enti Locali in materia assistenziale. La gestione associata di più Comuni è la forma più efficace per la realizzazione dei servizi. Il piano sociale regionale deve tenere conto per ogni ambito territoriale, delle diverse esigenze delle aree urbane e rurali l'erogazione delle seguenti prestazioni assistenziali:
Le ASL e i Comuni possono prevedere:
La legge 328/2000 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e la normativa sull'integrazione sociosanitaria affidano alle Aziende Sanitarie Locali e ai Comuni il compito di programmare progetti finalizzati alla integrazione sociale e all'autonomia personale con specifico riferimento ai corsi di orientamento e mobilità per i non vedenti.
Le ASL, le Comunità montane, i Consorzi dei servizi sociali dei Comuni di
residenza accolgono e trasferiscono alle Regioni progetti di intervento a favore
di ciechi che presentino ulteriori minorazioni di natura sensoriale, motoria,
intellettiva in attuazione della legge 284 del 28 agosto 1997. Detrazioni fiscaliSul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile la guida "Agevolazioni per i disabili" che tratta in modo esaustivo gli argomenti di questo paragrafo. Le spese riguardanti l'acquisto dell'auto da diritto a detraibilità ai fini
IRPEF pari al 19% del loro ammontare. Per l'acquisto di auto nuove o usate fino a 2000 di cilindrata a benzina e 2800 di cilindrata se diesel è applicabile l'IVA al 4 % anziché al 20% senza limiti di valore sempre per una sola volta nel corso dei 4 anni.
L'esenzione permanente del pagamento del bollo si ottiene mediante richiesta
all'Ufficio delle Entrate. L'esenzione del pagamento del bollo auto, una volta
riconosciuta per il primo anno, prosegue anche per gli anni successivi, senza
che si ripeta la domanda. Coloro che hanno pagato il bollo pur avendo diritto
all'esenzione hanno la possibilità di richiedere il rimborso dopo aver
presentato domanda per l'esenzione attraverso una lettera all'Assessorato al
Bilancio della propria Regione Se l'auto viene venduta l'interessato è tenuto a
comunicarlo all'Ufficio delle Entrate. Sono ammesse alla detrazione IRPEF del 19 % le spese sostenute per :
Sono inoltre ammesse integralmente alla detrazione del 19% le spese riguardanti i mezzi necessari
Viene applicata l'IVA agevolata al 4% per i mezzi necessari alla deambulazione e
al sollevamento dei disabili.
Sono escluse dall'imposta sul reddito le prestazioni economiche erogate dallo
Stato; non vi è quindi l'obbligo di dichiarare nella denuncia dei redditi
indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno mensile. Tutti i lavoratori dipendenti, genitori di figli portatori di handicap, devono presentare apposita richiesta al proprio datore di lavoro per ottenere l'aumento dell'assegno familiare e la detrazione d'imposta per le persone fisiche per figli a carico art. 3 della legge 104/92.
La legge 28.12.2001 n 448 - Finanziaria 2002 -, ha disposto all'articolo 2
l'incremento, a decorrere dal 1.1.2002, delle detrazioni d'imposta a prescindere
dall'ammontare del reddito complessivo di € 774,69 presentando apposita
richiesta al proprio datore di lavoro. Con delibera dei rispettivi Consigli comunali, i Comuni possono ridurre fino al 50% l'imposta comunale sugli immobili ( ICI ). Per ottenere tali agevolazioni in genere, oltre al requisito dell'invalidità, vengono richiese altre particolari situazioni economiche date dal livello di reddito del nucleo familiare. Con decorrenza 1 dicembre 2001 è stata prevista la riduzione pari al 50% del canone mensile di abbonamento al telefono fisso alle persone che presentino sia disagio economico che sociale (appartenere ad un nucleo familiare all'interno del quale vi sia una persona titolare di pensione di invalidità civile e se il valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (indicatore ISEE da richiedere presso i centri di assistenza fiscale CAF) non risulti superiore a € 6.713,93. Per le informazioni in merito è consigliabile rivolgersi all'Ufficio Tributi del proprio Comune. Barriere architettonicheLa legge (decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.53)
prevede che per ogni intervento su immobili esistenti che comporti modifiche
interne ed esterne, finalizzato al superamento o l'abbattimento delle barriere
architettoniche, debba essere denunciato al Comune di residenza mediante
progetto firmato da professionista (geometra, architetto). La spesa prevista per
i lavori deve essere sufficientemente precisa in quanto determina l'entità del
contributo.
E' importante segnalare l'intervento dei lavori almeno un anno prima della data
di esecuzione per avere i soldi in anticipo. La richiesta del contributo si
ottiene su apposita modulistica che potete trovare in Comune. L'IVA per tali
lavori ammonta al 4%. Alla richiesta di contributo deve essere sommata anche la
parcella del professionista.
La L.26/96 pone a carico dei Comuni le spese per l'edilizia scolastica per le scuole materne e dell'obbligo e quindi quelle per l'eliminazione delle barriere architettoniche anche se spesso richiede numerosi investimenti e la necessità di un piano pluriennale. ScuolaI bambini disabili hanno diritto come gli altri a frequentare le scuole e gli
asili nido nella stessa misura e con le finalità educative degli altri bambini.
A partire dall'anno scolastico 2000, i Comuni forniscono supporto organizzativo
all'integrazione scolastica per gli alunni in situazione di handicap nella
scuola materna e dell'obbligo, mentre la Provincia a quelle superiori (art.139
D.L. 112/98). I contributi per i sussidi si devono distinguere se destinati alle scuole o ai genitori. I genitori possono sia acquistare i sussidi tramite la ASL sulla base del Nomenclatore tariffario sia usufruire dell'offerta di € 130 di materiale tiflodidattico a carico della Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi. Infine ci sono fondi erogati dal Provveditorato agli istituti scolastici dietro un progetto per l'integrazione.
La Biblioteca italiana per i ciechi insieme alla Federazione delle Istituzioni
pro ciechi ha istituito una rete di 16 Centri di consulenza tiflodidattica su
tutto il territorio nazionale con il compito di facilitare la comprensione dei
problemi reali dell'alunno minorato visivo.
Ultimo aggiornamento al 28.10.2003 |
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