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Il Sentiero n°3 - Apr 1999
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Avviso della redazione

Uscita a Ficuzza del Riparto San Gabriele



Storia dell'ultima impresa del riparto più preciso del mondo:
sono partiti proprio quando ha iniziato a piovere più forte!

Uscita a Ficuzza del Riparto S.Gabriele
Recuperati due antichi teschi di mucca di incredibile valore archeologico:
probabili antenati di Francesco Maniscalco!

Giorno 21\03\99, il Riparto S.Gabriele si è recato a Ficuzza per un'uscita di Riparto. Già dalla mattina precedente, giravano voci contrastanti, sulla possibilità di non andare a Ficuzza, dato il tempo terribile ma , quando mai, il Riparto S.Gabriele si è tirato indietro?
E cosi, il fatidico 21 marzo, il Riparto partì con i pullman dell'AST per essere poi lasciato davanti l'obelisco di
Ficuzza. "Sono solo pochi km!" - diceva Vincenzo! - "Non ci bagneremo neanche un po'!" Ma proprio in quel momento, una tranquilla ma pur fastidiosa pioggerella incominciò a bagnare i nostri intrepidi eroi della sq.Aquile.

Sempre altre voci, parlavano di un possibile pernottamento, dentro la galleria della ferrovia, ma ignari di tutto,
gli squadnglieri della Aquile, si avventurarono con il loro capo Riparto Vincenzo, nella "fitta" e impenetrabile boscaglia di Ficuzza .
Buona parte della strada è stata percorsa sulla vecchia ferrovia, dove abbiamo trovato anche un'inquietante lapide con su scritto "Attenti al treno".
Arrivati infine al posto campo, abbiamo montato le tende, non senza difficoltà. Poi, è arrivato il tragico momento di cucinare, e allora, la sq. Aquile è precipitata in un legittimo attimo di sconforto.
Come potevamo cucinare, con la legna bagnata, con la pioggia incessante, ma soprattutto con il famoso esperto fuochista Francesco Maniscalco?
Fortunatamente per noi, avevamo un altro valido aiuto, Luca Badalamenti (già ricercato in oltre cinquanta stati),
il polmone della sq., che ha dimostrato ancora una volta, l'inutilità di lei (A che serve una sq. quando hai Luca?).

Dopo aver mangiato (chissà perchè ai penottamenti si mangia solo pastina e wurstel!) è iniziato uno stupendo
gioco sul tema di X-Files (già , proprio quello con Fox Moddo e Dana Manisckully), nel quale le sq. dovevano dare la caccia a dei mutanti (ovvero Daniele, Giancarlo, Danilo e Vincenzo, tutti e quattro già mutanti nella realtà), ma noi preferiamo chiamarli i "mutandi" dato che, Giancarlo......beh, su questo è meglio stendere
un velo pietoso (spenamo almeno che si sia lavato i capelli dopo!).
La sq. Aquile stava quasi per vicere il gioco, ma a causa dell'irrimediabile stupidità dei suoi componenti, non
riuscì a completarlo. Felice per aver provocato del male fisico a Giancarlo, la sq. si è coricata, risvegliandosi il mattino successivo all'allegro grido del sonnambulo Alessandro D. (ogni sera inventa qualcosa di nuovo, dai topi, alle mucche aliene, al pallone, al "Domenico non mi picchiare!", è sempre una sorpresa....).

Carichi di buon umore abbiamo iniziato una nuova giomata e naturalmente un nuovo gioco, che ha portato la sq. Aquile fino al pulpito del Re di Ficuzza, sede dell'ultima tappa del gioco, dove Giancarlo aspettava annoiato da piu di due ore.
Purtroppo, la sq. Aquile, si e fermata ad appena 100m dal Pulpito, convinta oramai di aver perso; nel mentre
Giancarlo, ormai semi-congelato, mandava le piu terribili imprecazioni affinche arrivassimo velocemente al
pulpito.

Ritornati al campo e, smontate le tende, la sq. Aquile è ritornata a Ficuzza per assistere alla Santa Messa, lasciando però un suo "squadrigliere", Luciano Lavecchia, in compagnia di Giancarlo, che doveva andare a riprendere un teschio di mucca trovato la sera precedente e dimenticato la mattina seguente (forse Vincenzo li ha mandati insieme per le incredibili affinità con la razza bovina);
intanto una voce: "Poveretto, gli volevamo così bene!"
ed un'altra: "Si; come un pugno in un occhio!".
I due, dopo aver scatenato il panico nel famoso allevamento bovino di Ficuzza, sono arrivati in tempo per
subire I'attacco di due cani, che volevano mangiare il teschio. Ma dietro, oltre ai cani, un nuovo pericolo si avvicinava: l'intero Riparto era in vena d'agguato e subito piombava addosso ai due.
Finita la messa, e rianimato Giancarlo, la sq. è tornata a Palermo, non senza qualche ferito (eh si, per questa volta solo feriti!), dove si è felicemente concluso il pemottamento.

Luciano Lavecchia

P.S. Fatti, persone e avvenimenti, non sono per niente casuali!!! Attenzione quindi!!


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