De gustibus non disputandum est!     

Sono convinta che nella formazione di una persona le esperienze culturali e ludiche siano altrettanto importanti di quelle professionali, perciò mi è sembrato opportuno dedicare una pagina alle attività che occupano il mio tempo libero e che non troverebbero posto in un curriculum tradizionale. Sarebbe riduttivo definire hobbies i miei interessi, perché io quando mi entusiasmo per qualcosa mi ci dedico anima e corpo finché non raggiungo il mio obiettivo. Che si tratti di un'esaltazione momentanea o di un interesse duraturo, cerco comunque di cogliere in ogni esperienza l'occasione per imparare a conoscere meglio me stessa, le mie possibilità e i miei limiti.

 

 

VIAGGI
Mi sforzerò di non tediarvi con interrogativi esistenzialistico-marzulliani del tipo «La vita è un viaggio, o i viaggi somigliano alla vita?», ma chi mi conosce bene sa che quando affronto quest'argomento mi metto a filosofeggiare diventando insopportabilmente logorroica. Sono una "turista fai da te" per scelta. Quando parto cerco di ridurre ai minimi termini la programmazione anticipata: di solito mi limito a prenotare un posto sul mezzo di trasporto più conveniente per arrivare a destinazione. Il pacchetto preconfezionato "tutto compreso" non fa per me. Trovo che la vita quotidiana dell'uomo medio sia già sufficientemente organizzata: almeno in vacanza voglio lasciare spazio all'imprevisto.
Questo modo di viaggiare l'ho imparato dai miei genitori, con i quali, fin da bambina, ho visitato un pò tutta l'Italia e ho sperimentato i più diversi tipi di vacanza: dal classico soggiorno al mare, al turismo nelle città d'arte, al trekking estivo sull'arco alpino. Negli anni del liceo ho cominciato a viaggiare da sola e grazie ai programmi di scambio per studenti sono stata in Inghilterra (Londra, Norwich, Cambridge), in Germania (Francoforte, Wiesbaden, Heidelberg, Mainz) e in Francia (Costa Azzurra, Corsica, Lille, Roubaix e naturalmente Parigi, che ho visitato per ben tre volte).
Dopo i diciotto anni ho affiancato allo studio i lavori più disparati (vedi pagina del Curriculum) e tutto quello che ho guadagnato l'ho usato per finanziare i miei viaggi più belli, quelli fatti zaino in spalla. È ovvio che la cronica penuria economica in cui versa ogni studente lavoratore mi ha tarpato un pò le ali, nel senso che ho dovuto limitare il mio orizzonte turistico agli ostelli della gioventù della cara vecchia Europa, anziché puntare sugli hotels cinque stelle extra lusso dei paradisi tropicali, ma non per questo ho rinunciato a partire. Il primo viaggio senza il supporto della scuola o dei genitori l'ho fatto nell'estate del '93 in Spagna, visitando Barcellona e la Costa Brava. Dopo una parentesi italiana (Sardegna '94), ho ripreso i miei tours europei: (Mitteleuropa '95) Praga, Bratislava, Vienna, Budapest, (Portogallo '96) Oporto, Fatima, Lisbona, Lagos, (Grecia '97) Atene, Mykonos, Ios, Santorini, Creta, (Spagna '98) Madrid, Toledo, Siviglia, Granada, Malaga e la Costa del Sol fino a Tarifa.
Nel '99, rendendomi conto che gli studi universitari andavano troppo a rilento per i miei gusti, ho deciso di buttare a mare i vari lavoretti che mi consentivano una certa indipendenza economica, e di conseguenza ho rinunciato a partire per un pò, promettendo a me stessa che dopo la laurea mi sarei ripagata del sacrificio con un viaggio fuori dagli schemi.
E infatti, nel giugno 2002, tre giorni dopo la discussione della tesi, sono partita per il Cammino di Santiago.
Ci sono ancora molti luoghi dove vorrei andare, in particolare sono attratta dall'estremo nord e dall'estremo sud del mondo: l'Islanda, l'Alaska, la Patagonia, la Nuova Zelanda...... E poi c'è quello che nel mio immaginario è sempre stato "il viaggio" per antonomasia: ripercorrere la Via della Seta attraversando l'Asia centrale, da Samarcanda a Ulan Bator. Certo un viaggio così non si può affrontare "zaino in spalla" e "spazio all'imprevisto" come sono abituata a fare io. Attraversare l'altopiano del Pamir non è esattamente la stessa cosa che fare i turisti nel mondo occidentale, decadente e corrotto quanto si vuole, ma - ammettiamolo - terribilmente comodo per chi viaggia. Per emulare Marco Polo ci vogliono poca improvvisazione e molti soldi, mentre io ho esattamente il contrario: molta improvvisazione e pochi, anzi pochissimi soldi. Per il momento la steppa asiatica dovrà aspettare, ma il progetto è solo accantonato, non abbandonato. Un giorno, chissà.......
AGGIORNAMENTI
Marzo 2003 Parigi
12-26 Agosto 2003 Rodi
Capodanno 2003/2004 Salisburgo, Linz, Monaco
07-21 Agosto 2004 Ibiza e Formentera
15-29 Agosto 2005 Turchia: Istanbul, Cappadocia, Konya, Pamukkale, Efeso, Bodrum, Fethiye-Oludeniz, Antalya. (Km 2800)
10-24 Agosto 2006 Croazia: Istria; parchi di Plitvice e Krka; isole di Korčula, Hvar e Brač; Zara, Sibenik, Trogir, Split, Ston, Dubrovnik. (Km 3100)
05-19 Agosto 2007 Marocco: Casablanca, Rabat, Mèknes, Moulay Ismail, Volubilis, Fez, Merzouga, Gole del Todra e del Dades, Ouarzazate, Ait Ben Haddou, Marrakesh, Essaouira.
04-16 Agosto 2008 Francia Meridionale: Principato di Monaco, Nizza, Grasse, Gole del Verdon (Castellane, Moustier St. Marie, Lac St. Croix), Provenza (Cagnes sur mer, St. Paul de Vence, Apt, Roussillon, Gordes, Abbazzia di Senanques, Fontaine de Vaucluse, St. Remy de P.ce, Les Baux), Avignone, Pont du Gard, Camargue (St. Maries de la Mer, Aigues Mortes), Carcassonne, Lourdes, Paesi Baschi (San Sebastian, St. Jean de Luz, Biarritz, Dax), Aix-en-Provence, Cassis, Costa Azzurra (St. Tropez, St. Raphael, Cannes, Lac St. Cassien). (Km 3800)
19-31 Agosto 2009 Irlanda: Enniskerry, Powerscourt, Wicklow Mountains, Glendalough, Jerpoint Abbey, Kilkenny, Rock of Cashel, Cahir Castle, Killarney, Ring of Kerry, Dingle Peninsula, Tralee, Bunratty Castle, Limerick, Cliffs of Moher, Galway, Inishmore (Aran Islands), Connemara, Achill Island, Westport, Slieve League, Malin Head, London-Derry, Dunluce Castel, Bushmill, Giant's Causeway, Carrick-A-Rede, Belfast, Monasterboice, Mellifont Abbey, Trim Castle, Dublino (Temple Bar, Trinity College, Book of Kells, Stephen Green, National Irish Gallery, Guinness Storehouse, St. Patrick's Cathedral, Christ Church Cathedral, Chester Beatty Library, Dublin Hall, Dublin Castle). (Km 2600)
19-31 Agosto 2010 Norvegia: Oslo, Heddal Stavkirkje, Preikestolen, Folgefonn, Odda, Kinsarvik, Hardangervidda, Vøringfoss, Steinsdallsfossen, Bergen, Stalheim, Flåm, Aurlandsfjorden, Snøvegen, Ardalsfjorden, Skjolden, Strada panoramica nazionale Rv55, Lom, Strada panoramica nazionale E15, Strada panoramica nazionale Rv258, Geiranger, Storfjorden, Ålesund, Trollstigen, Lillehammer, Drøbakk. (Km 2800)
22-30 Gennaio 2011 Maldive: Atollo di Ari Sud Vilamendhoo Island Resort & Spa (Andata e ritorno Km 15500)
08-13 Dicembre 2011 Norvegia: Oslo e dintorni.
01-03 Giugno 2012 Marche: Fabriano (museo della carta e della filigrana), Grotte di Frasassi, Abbazia di San Vittore, Castelfidardo (museo della fisarmonica) Numana, Sirolo, Monte Conero (sentiero del Passo del Lupo / spiaggia Due Sorelle), Portonovo, Pescara, Recanati (casa di Leopardi, colle dell'Infinito), Loreto, Macerata (museo della carrozza, palazzo Ricci), Abbadia di Fiastra, Tolentino.
18-27 Agosto 2012 Dolomiti: Bressanone, Plose, Monte Telegrafo, Valle Aurina, Alpe di Siusi e Schiliar (Rifugio Bolzano), Ortisei, Parco delle Odle, Alta Badia (Corvara, La Villa, San Cassiano), Passi dolomitici (Gardena, Campolongo, Sella, Pordoi, Rolle), Canazei, San Martino di Castrozza, Fiera di Primiero, Bassano del Grappa.
02-03 Novembre 2012 Romagna e Montefeltro: San Sepolcro, Passo di Bocca Trabaria, Mercatello sul Metauro, Urbino, Fiorenzuola di Focara, Gabicce Monte, Rimini, San Marino, Rocca di San Leo, Pennabilli, Sant'Agata Feltria, Bagno di Romagna.
26 Dicembre 2012 - 02 Gennaio 2013 Alsazia: Mulhouse, Colmar (Petite Venise, Museo Hunterlinden), Eguisheim, Turkheim, Munster, Kayserberg, Riquewihr, Ribeauville, Haut Koenigsbourgh, Obernai, Mont Saint-Odile, Strasburgo (Cattedrale, Petite France, Istituzioni Europee), Friburgo, Weil Am Rhein (Vitra Design Museum, Passerella dei tre confini), Lucerna.

 

LETTURA
Sezione in fase di redazione.

 

CINEMA
Sezione in fase di redazione.

 

MUSICA
Sezione in fase di redazione.

 

CUCINA
Sezione in fase di redazione.

 

SPORT
Io e lo sport siamo come il diavolo e l'acqua santa: assolutamente incompatibili. Ogni disciplina sportiva che ho praticato (rectius tentato di praticare) ha messo impietosamente in evidenza la mia fantozziana inettitudine. Dai quattro ai nove anni ho frequentato un serissimo corso di danza classica, e all'inizio mi divertivo ad assumere posizioni innaturali con nomi francesi che non capivo: per me era un gioco. Ma dopo un pò sono cominciate le difficoltà. A differenza delle mie snodatissime amiche, le mie articolazioni erano (e tuttora sono) troppo "ingessate" per consentirmi di fare la spaccata o altre simili prodezze da contorsionista; senza contare che i miei martoriati piedini imploravano pietà ogni volta che indossavo le scarpe con le punte. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare! Io invece lasciai perdere la danza classica, dando un enorme dispiacere ai miei, che dovettero smettere di riempire gli album di famiglia con foto che mi ritraevano in tutù (vedi foto >>>).
Per farmi perdonare, quello stesso anno accettai di iscrivermi ad un corso di nuoto, presso lo stabilimento balneare dov'eravamo in vacanza, con l'umiliante risultato che alla fine dell'estate, su una dozzina di bambini fui l'unica a non aver imparato a nuotare. Il bagnino mortificato rimborsò la somma pagata ai miei genitori che la utilizzarono per iscrivermi in piscina appena rientrati a casa. Sei mesi passati a mollo diedero i loro frutti: a dieci anni galleggiavo da sola!
A quel punto pensai che nessuno mi avrebbe più scocciato, e invece la scuola media mi aspettava al varco con le sue due ore settimanali di educazione fisica! Il mio incubo peggiore erano i percorsi di fine quadrimestre. Il perimetro della palestra veniva disseminato di insidiosi attrezzi ginnici che sembravano fatti apposta per esporre al pubblico ludibrio i neo-adolescenti imbranati. In realtà lo scopo dei prof. era aggiungere a tutti un voto sul registro, che nel mio caso specifico spesso era l'unico, dato che mi giustificavo novantanove volte su cento. Una volta avevo mal di schiena, un'altra mal di testa, quella dopo giocavo il jolly di una non meglio precisata "indisposizione". A forza di giustificazioni e affinando la tecnica delle scuse sono arrivata indenne alla fine del liceo e da allora non ho più rimesso piede in una palestra.
A questo punto è lecito domandarsi perché ho inserito la sport nella lista dei miei hobbies se non ne pratico nessuno. In realtà uno lo pratico, ed è il trekking. Ho percorso dei bellissimi sentieri in Valle d'Aosta, sulle Dolomiti e anche sull'Appennino Tosco-Emiliano. Fra il giugno e il luglio del 2002 ho addirittura attraversato a piedi tutto il nord della Spagna (vedi pagina del Cammino), ma peccherei di presunzione se affermassi di essere una trekker esperta. Mi definirei piuttosto un'amante del camminare tout court, tanto in città quanto all'aperto. Di questi tempi in cui nessuno è più capace di andare da nessuna parte, se non facendosi traspostare, trovo estremamente appagante riuscire a colmare le distanze a suon di passi!
AGGIORNAMENTI
Negli ultimi anni ho scoperto di essere attratta dagli sport estremi: ho cominciato con il parapendio in Turchia, e ho continuato con il rafting nelle Gole del Verdon. Mai dire mai!

 


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