1. Perché costruirsi un sito web
Certe volte, utilizzando i motori di ricerca, capita di imbattersi in qualche pagina web "fatta in casa". Si riconoscono subito: la grafica è approssimativa e i banners pubblicitari praticamente inesistenti. Ma a prescindere dalla quasi totale assenza di effetti speciali accattivanti, ciò che veramente distingue un sito commerciale da un sito personale è lo scopo. Pubblicare un sito web costa tempo e fatica, e per farlo sapendo di non aver alcun ritorno economico bisogna essere fortemente motivati. Per quanto mi riguarda all'inizio sono stata stimolata dall'idea di mettermi alla prova, di vedere se ero capace di farcela da sola e da assoluta autodidatta. Poi, una volta superate le difficoltà tecniche e pubblicata quasi per scherzo la mia home page, ho cominciato ad entusiasmarmi all'idea di poter disporre di uno spazio per esprimermi in piena libertà. Così, piano piano, sono nate altre pagine e nella misura in cui il tempo e la voglia me lo consentiranno, ho intenzione di aggiornare costantemente il mio sito e di condividere con il maggior numero possibile di persone le mie esperienze e i miei interessi.

2. Dove reperire gli attrezzi del mestiere
Per costruire una pagina web vi serve innanzitutto un software ad hoc, cioè un Editor html. In materia c'è l'imbarazzo della scelta: si va dal noto e prestigioso Front Page della Microsoft, agli anonimi e poco blasonati programmi in vendita negli ipermercati. Se non volete spendere una cifra (una qualsiasi) nell'acquisto di un programma, che per quelle che sono le vostre esigenze userete al 10% delle sue potenzialità, allora vi consiglio di attingere a piene mani al materiale gratuitamente scaricabile da internet. I siti specializzati sono tantissimi: il mio preferito è Html. Il sito è sempre aggiornato con le ultime versioni dei programmi. Potete effettuare una ricerca mirata e decidere quale software scaricare sulla base delle recensioni, tutte molto dettagliate. Una volta scaricato e installato il programma sul pc, cominciate a prendere confidenza con le sue funzionalità, senza pretendere di creare dei capolavori. Quando avrete familiarizzato con i codici html essenziali, vi occuperete dell'aspetto estetico delle pagine, non prima. Per arricchirle con sfondi particolari, animazioni e clipart, niente di meglio del sito GifAnimate. Comunque non impuntatevi nel voler imitare l'aspetto dei siti professionali: è quasi impossibile riuscire anche solo ad avvicinarcisi, a meno che non abbiate appena dilapidato una fortuna in un corso di Web Design, nel qual caso non stareste leggendo questa pagina!

3. Come inserire Counter e Guestbook
Non è obbligatorio sapere quante persone visitano il vostro sito, ma se siete curiosi potete inserire un contatore. Se non volete stare a impazzire con le CGI, potete procurarvene uno registrandovi sui siti specializzati. Generalmente in cambio di un counter gratuito vi verrà chiesto di fare un pò di pubblicità inserendo un link al fornitore del servizio: tutto sommato un sacrificio accettabile. Fra i siti più affidabili vi ricordo BPath, BraveNet e LinkExchange. Visitatene qualcuno prima di prendere una decisione, perché le condizioni del servizio possono variare anche molto da fornitore a fornitore. C'è chi vi offre le statistiche delle pagine più visitate del vostro sito e chi vi dà la possibilità di personalizzare l'aspetto del counter. Praticamente tutti vi consentono di far partire il contatore dal numero che preferite: insomma il primo giorno che sbarcate sul web, sembra già che abbiate più connessioni voi del sito di Pamela Anderson! Ma chi ci crede? Non fate i megalomani e cominciate il conteggio dei visitatori da zero! Se poi volete consentire a chi visita il vostro sito di lasciare un commento, potete mettere a disposizione un libro degli ospiti. Per il guestbook, vale il discorso appena fatto per il counter, perciò non sto a ripetermi.

4. Quale Web Host scegliere
Appena siete soddisfatti delle vostre pagine web potete pubblicarle, ma per farlo dovete disporre di un sito tutto vostro. Se le disponibilità economiche ve lo consentono, regalatevi la registrazione ad un dominio col vostro nome (esempio: www.vattelappesca.it), prima che un omonimo vi preceda. Se non vi potete permettere questo lusso ripiegate senza rimpianti sul Web Hosting gratuito. Generalmente ogni Internet Provider (ClubNet, Libero, InterFree) offre questa possibilità: è sufficiente attivare il servizio. Se siete abbonati a più di un provider scegliete quello che vi offre uno spazio web illimitato per la pubblicazione delle vostre pagine. All'inizio 20MB possono sembrare un'enormità, ma a forza di paginette si fa presto ad esaurirli e potreste trovarvi obbligati a trasferire il vostro sito ad un altro dominio. Meglio pensarci prima di sceglierlo: "traslocare" è sempre una scocciatura!

5. Quando registrare il sito nei motori di ricerca
Se non vi accontentate del semplice passaparola per far conoscere il vostro sito, è indispensabile effettuare la registrazione nei più diffusi motori di ricerca. È inutile che mi metta a spiegare come si fa, dal momento che c'è già chi l'ha fatto molto meglio di me. Tutto quello che c'è da sapere sull'argomento, lo trovate su MotoriDiRicerca.