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Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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SMOG:IL TALLONE DI ACHILLE DELL'ITALIA DEI VELENI
"ITALIA IN GINOCCHIO PER LO SMOG"
 

 

  Da nord a sud è emergenza smog! Città e province chiuse al traffico, isole pedonali e severi controlli delle forze dell'ordine costringono gli italiani a ridurre l'utilizzo dei mezzi privati.
La situazione ,di per sé catastrofica, viene ulteriormente aggravata dalle precarie condizioni climatiche: assenza di piogge, siccità e umidità flagellano il "Bel Paese". Intanto imperversano proposte e suggerimenti dal mondo politico e non: dall'utilizzo delle targhe alterne ai motori ibridi, dai ticket d'ingresso alle giornate ecologiche. Promotore e fautore dell'iniziativa è "Il governatore Formigoni".
Ecco brevemente le sue nuove proposte:
· INCENTIVI AI MEZZI PUBBLICI
· COSTRUZIONE DI PARCHEGGI PERIFERICI
· CONTROLLI DRASTICI SUI SISTEMI DI RISCALDAMENTO
· TOTALE ABOLIZIONE DELLE AUTO NON CATALITICHE
In seguito alle affermazioni del presidente della regione Lombardia,Formigoni ,
si scatena un polverone di polemiche. Prime su tutte le accuse sul capoluogo partenopeo ,lanciate dal sindaco milanese Albertini, che ironizza in maniera provocatoria sull'ipotetica inottemperanza del popolo napoletano paragonato al magistrale adempimento di quello milanese.
Ma un dubbio sorge spontaneo! L'allarme smog è un rompicapo solo italiano?
"Certo che no!" risponde Margot Wallstrom, commissario europeo per l'ambiente ,che rassicura il nostro paese. " La situazione è comune a tutta l'Europa nella quale la concentrazione di gas nocivi nell'atmosfera è a dir poco preoccupante."




In tal senso, afferma il commissario, "si sta già muovendo la Commissione Europea che si impegnerà a ridurre l'inquinamento atmosferico."
Nonostante le rassicurazioni che arrivano dalle istituzioni, tra la gente regna la disapprovazione soprattutto riguardo ai blocchi domenicali. Ma sono proprio necessari? Non bisognerebbe stroncare il problema alla radice? Sono questi i dubbi che tormentano gli italiani. Certo la salute è importante, ma è davvero così facile abituare gli italiani, amanti delle comodità, ad abbandonare l'amata e famigerata auto? Sembrerebbe proprio di no! Le ultime iniziative ecologiche più che un disperato appello all'abbandono dei mezzi privati, sono risultate come un implicito invito ai week-end casalinghi.
Speriamo che qualche danza della pioggia, qualche scongiuro e una brillante idea di qualche esponente politico possano risolvere in tempi brevi il tormentone del momento. E come dice il proverbio cinese: "In città respirare è bene non respirare è meglio!


Scafuto Imma
Di Falco Nancy
Iazzetta Giovanni