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Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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VELENI NELL'ARIA
 

 

 

L'aria e ' ancora malata e lo smog non molla la sua presa sull'Italia.
Polveri sottili, benzene e monossido di carbonio sono gli accompagnatori indiscussi delle nostre giornate. Nelle città italiane è allarme ambiente: la malattia da smog fa, tra chi ha piu' di trent'anni,3500 morti l'anno, circa il 5% della popolazione. Provoca anche piu' di 29 mila attacchi d'asma nei bambini e 31.500 bronchiti acute negli under 15.
Contrariamente a quello che si pensa non e' Milano la citta' piu' inquinata d'Italia, anzi, e' appena al 16°posto tra le citta' italiane che piu' soffrono la presenza dello smog. Milano semmai, e' la citta' piu' virtuosa d'Italia perche' e' stata la prima ad adottare le nuove norme europee sulla concentrazione di polveri sottili. L'emergenza pero' non riguarda solo il Nord. Citta' come Roma, Firenze, Napoli, hanno livelli di inquinamento oltre la regola, ma non fermano il traffico. Lo smog potrebbe essere evitato se solo si riducesse l'inquinamento da polveri. E si prosegue con le misure di emergenza: targhe alterne un po' ovunque.
In particolare la Lombardia ha dichiarato guerra allo smog. Si sostiene che sara'una lotta dura,ma che si potra' vincere con interventi strutturali e con l'impegno di tutti i cittadini e istituzioni. E gia' ci sono alcuni

 


risultati concreti. La regione infatti ha raggiunto un'intesa con Feder Lombarda Agricoltori. A breve i mezzi agricoli affiancheranno quelli dei comuni lombardi. Obiettivo: potenziare il lavaggio delle strade per ridurre la concentrazione delle polveri nocive. La regione sta inoltre verificando la possibilità che imprese, esercizi commerciali e scuole decidano una diversificazione degli orari per consentire lo scaglionamento della mobilità cittadina nelle ore di punta. Si ritiene opportuno attuare questa serie di interventi poiché l'inquinamento causa una serie di malattie, dalle allergie alla sterilità, dal cancro alle morti premature. Un numero sempre maggiore di bambini ha l'asma. E per questo motivo i vigili non sono disposti a rimanere oltre le sei ore in strada, e annunciano che ci sono srtade dove nemmeno le mascherine posssono salvarli, al massimo chiedono di restare un paio d' ore in un incrocio e poi cambiare strada.
Il ministro Matteoli per contribuire a ridurre l'inquinamento ha pensato da attivare incentivi fino a 250 EURO per chi acquista motorini ecologici. Siamo arrivati ormai ad un punto in cui ci stiamo giocando davvero la salute…ora dobbiamo decidere solo se vivere o morire!

Anna Andreozzi