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"Possiamo quindi affermare con certezza che l'emigrazione dei patriarchi dalla Mesopotamia, è un fatto storico... Concludiamo perciò che i patriarchi furono figure storiche..." (J. Bright)

L'emigrazione di Abramo

Questo avvenimento cruciale della storia di Abramo si inquadra perfettamente in quel vasto movimento migratorio di nomadi e semi-nomadi semiti dalle steppe dell'Arabia del nord verso la Siria e la Palestina che si produsse tra il XX e il XVIII secolo a.C. e che mutò radicalmente la fisionomia di queste regioni (i documenti più importanti che ci informano sulla penetrazione dei Semiti dell'Ovest nella regione siro-palestinese durante i primi secoli del II millennio a.C. sono: i testi di Mari [XVIII sec.], i testi di Chagar-Bazar [XVIII sec.], i testi di Alalakh [XVII e XV sec.] e i testi di esecrazione egiziani [XX e XIX sec.])... Alla luce delle attestazioni concomitanti dei testi egiziani e mesopotamici dei secoli XX, XIX e XVIII a.C. e degli scavi archeologici nell'area siro-palestinese, il professor John Bright ha potuto trarre le seguenti conclusioni nella sua "Storia d'Israele":

"Possiamo quindi affermare con certezza che l'emigrazione dei patriarchi dalla Mesopotamia, è un fatto storico... Concludiamo perciò che i patriarchi furono figure storiche inserite in quel flusso migratorio di clan seminomadi che portarono nella Palestina una nuova popolazione nei primi secoli del secondo millennio a.C." (J. Bright, "La Historia de Israel" - pp. 95,101)]

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