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Partendo da minuscoli frammenti di ossa, gli scienziati evoluzionisti costruiscono dei grandi modelli raffiguranti non la persona o l'animale com'era, poiché è impossibile saperlo, ma come avrebbero dovuto essere per adattarsi alla teoria evoluzionistica.

L'arca di Noè

Noè dovette accogliere nell'arca tute le "specie" del suo tempo. Il numero di specie animali di quell'epoca tuttavia fu molto probabilmente meno importante di quanto generalmente si suppone (vedi punto 6. "La Biologia racconta..."). Il clima di allora, quasi uniforme, probabilmente non presentava zone climatiche molto differenti e quindi zone ecologiche profondamente diverse fra loro, come si vede oggi. Non è improbabile che, allora, gli animali scegliessero la propria zona di habitat più in funzione dell'altitudine che della latitudine. Ma come poteva l'arca contenere comunque tutti gli animali? Intanto c'è da notare che tutte le specie marine non figurano naturalmente fra gli animali entrati nell'arca (cfr. Genesi 7:8). Inoltre, non bisogna dimenticare che gli enormi rettili del Secondario, i dinosauri per esempio, non vi entrarono; così si spiega la loro improvvisa sparizione alla fine del Cretaceo (vedi punto 7.h. "Paleontologia e Stratigrafia": La scomparsa dei Dinosauri). Vediamo le dimensioni dell'arca indicate dal testo biblico: 300 cubiti di lunghezza x 50 cubiti di larghezza x 30 cubiti di altezza (Genesi 6:15). Questo corrisponde a circa 150x25x15 metri, con tre ponti. Tali dimensioni corrispondono a quelle di una nave di notevole staza: più di 20.000 tonnellate. Cioè la capacità di otto treni-merci di 65 vagoni ciascuno. Quando si pensa che due treni di questo genere possono trasportare fino a 30.000 animali di media taglia, come i montoni, ci si rende conto che l'arca poteva contenere un bel numero di bestiame. Come risolvere il problema dell'alimentazione durante un anno intero, tanto infatti restarono gli animali e le persone nell'arca? Una possibilità potrebbe essere suggerita dall'ibernazione che riguarda anche oggi un buon numero di specie animali. Le condizioni climatiche durante il diluvio dovettero essere molto perturbate, il che avrebbe potuto favorire l'ibernazione di un gran numero di animali.

 

Monte Ararat     

     

Ancora dell' Arca

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