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La scomparsa dei Dinosauri
Questi enormi rettili, per la
maggior parte erbivori, sono molto frequenti in forma fossile negli strati
secondari. Spariscono poi bruscamente al Cretaceo. come spiegare
l'improvvisa e rapida scomparsa di queste enormi bestie? Innumerevoli
ipotesi, tutte poco esaurienti, sono state fatte: apparizione di roditori
che divorano le uova... (ma sono stati ritrovati veri e propri
"giacimenti" di uova di dinosauro intatte, negli Stati Uniti e
nella regione della Provenza, in Francia), brutale cambiamento del clima
(perché sarebbero stati i soli a morire?), scomparsa del loro nutrimento,
radiazioni cosmiche, ecc. Tutti i paleontologi sono d'accordo
nell'affermare che però l'enigma rimane. Forse si potrebbe risolvere se,
prendendo in considerazione il racconto biblico, si accettasse l'idea che,
non essendo nell'arca che Noè costruì per ordine di Dio, essi siano
sparite tutte quanti. Quando sappiamo che molti di essi pesavano lo
scherzo di circa 50 tonnellate, a volte anche di più, vediamo come la
loro assenza nell'arca... abbia facilitato le cose! Fu la loro estinzione
totale. Vivendo nelle zone paludose delle coste antidiluviane o poco più
in alto, questi enormi animali, capaci di nuotare occasionalmente, sono
definitivamente scomparsi quando le acque raggiunsero e sommersero le zone
ecologiche dove potevano vivere, ad esclusione di tutte le altre. La loro
mole e la loro morfologia probabilmente impediva loro di sopravvivere in
una regione di altitudine differente. Anche se questa spiegazione non
pretende di aver esaurito il problema, essa ha il pregio di far rilevare
come, ancora una volta, l'ipotesi catastrofista rende meglio conto dei
fatti. Si spiegherebbe così il fatto che ritroviamo enormi quantità di
fossili di dinosauri negli strati del giurassico e del cretaceo, mentre
essi spariscono totalmente negli strati posteriori. La brutalità della
loro sparizione si spiegherebbe così, come anche la sua rapidità:
poiché per sedimentare bestie di questa dimensione non si può non
ammettere la necessità di una sedimentazione rapida, di una consistente
ampiezza! Quest'ultimo punto merita di essere sottolineato. Per
fossilizzare un animale è necessario che il suo corpo sia velocemente
sottratto all'azione dei predatori, dei rapaci, o dei batteri di ogni
genere, dalla decomposizione che comincia subito dopo la morte. E quando
si sa che per i geologi evoluzionisti la velocità di deposito dei
sedimenti che formano gli strati geologici in cui si ritrovano questi
fossili è dell'ordine di qualche millimetro per millennio, si è
nel diritto di porci delle domande. Come hanno potuto a questo ritmo gli
alberi, gli animali di qualsiasi grandezza e... i dinosauri giganti sussistere
così tanto senza che i loro corpi sparissero, divorati, rosi o decomposti?
Non è forse più plausibile pensare che siano stati seppelliti bruscamente
da una catastrofe di rilevanti dimensioni? Un diluvio per
esempio...?!!]
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